Istra, ciao Tramezzani. Bentornato Garcia

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Istra, ciao Tramezzani. Bentornato Garcia
Paolo Tramezzani. Foto: Luka Batelic/PIXSELL

L’ufficialità non è ancora arrivata, ma la notizia non sarà di certo smentita. Paolo Tramezzani non è più l’allenatore dell’Istra 1961. Nel pomeriggio di lunedì ha diretto, assieme al suo staff, allo stadio cittadino Aldo Drosina l’ultimo allenamento dei gialloverdi dopo di che, di comune accordo (così dicono i ben informati) con la società, è stato sollevato dall’incarico. Venerdì contro l’Osijek la prima squadra verrà guidata da Sergej Banović, che fungerà da traghettatore per una sola partita, l’ultima ufficiale dell’anno solare, e che oggi ha diretto l’allenamento della prima squadra. Dal primo giorno dell’anno prossimo, sulla panchina siederà una faccia nota, che ha lasciato una buona impressione nella sua unica avventura all’Istra 1961, Gonzalo Garcia.

Gonzalo Garcia. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Che negli ultimi mesi la dirigenza dell’Istra 1961 – che ha casa nei Paesi Baschi –, non avesse un buon rapporto con Paolo Tramezzani è cosa nota. I baschi imputavano all’allenatore italiano il fatto che desse poco spazio ai giocatori giovani e che faceva giocare molti calciatori fuori ruolo. Suggerimenti che Tramezzani, diremo noi giustamente, non ha recepito in quanto il responsabile dei risultati era lui in prima persona. Risultati che però sono poi iniziati a scarseggiare. Nelle ultime otto giornate i polesi hanno vinto infatti una sola volta in campionato (in casa della Lokomotiva) e mai al Drosina. Drosina che nelle ultime tre partite ha portato più dolori che gioie alla squadra gialloverde, che contro Slaven Belupo, Varaždin e Šibenik ha conquistato soltanto due punti su nove e ciò contro squadre che erano alla sua portata. Tutt’altro discorso in Coppa dove i polesi hanno superato i sedicesimi e gli ottavi di finale.
Alla fine il bilancio di Paolo Tramezzani sulla panchina dell’Istra 1961 tra campionato e coppe è di 12 vittorie, 11 pareggi e altrettante sconfitte, con una media punti conquistati di 1,38. Tre di questi successi li ha ottenuti proprio contro l’Osijek, che doveva essere il suo prossimo avversario. Intanto in questa seconda avventura in Croazia (la prima era all’Hajduk in epoca Covid-19) è rimasto imbattuto nei confronti dei suoi connazionali: ha superato l’Osijek di Coppitelli, mentre contro l’Hajduk di Gattuso ha pareggiato due volte.

Al posto suo all’Opus Arena di Osijek siederà in panchina come traghettatore Sergej Banović (attualmente allenatore dell’Uljanik) che non è nuovo a questo tipo di incombenze. Anche l’anno scorso guidò i gialloverdi in una partita dopo il licenziamento di Karoglan e l’arrivo di Català. E anche allora incontrò l’Osijek: al Drosina finì con un pirotecnico 4-4.

Noto dunque anche chi prenderà in mano la squadra nel 2025. Sarà il tecnico uruguaiano Gonzalo Garcia con il quale nella stagione 2022/2023 i polesi sfiorarono uno storico piazzamento nelle competizioni europee che svanì negli ultimi turni del torneo. Il 41enne nato a Montevideo ha guidato i gialloverdi in 76 partite collezionando 21 vittorie, 22 pareggi e 33 sconfitte, con una media punti conquistati di 1,20. Dopo l’esperienza polese ha guidato l’Arouca nella massima divisione portoghese dove è stato esonerato dopo 10 partite. Ha firmato un contratto che lo legherà all’Istra 1961 fino al 2027.

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