Istra 1961, rivoluzione inattesa

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Istra 1961, rivoluzione inattesa

POLA | “Squadra che vince non si cambia” è uno dei detti più frequenti nello sport. Ma all’Istra 1961 hanno allargato il concetto aggiungendovi “ma l’allenatore sì. E già che ci siamo, pure il direttore sportivo”.
In 18 ore (dalla serata di martedì, al primo pomeriggio di mercoledì), la prima squadra della società di via Campo Marzio è stata rivoltata come un calzino, lasciando spiazzati un po’ tutti. Un divorzio inatteso quello con Manolo Marquez, avvenuto subito dopo la prima vittoria in campionato. Stando a indiscrezioni, sembra che la dirigenza – arrivata a Pola – abbia imputato all’ormai ex allenatore dell’Istra 1961 il gioco non all’altezza, culminato con le troppe occasioni concesse agli avversari nonostante la vittoria a Zaprešić. I cinque punti conquistati sui 21 disponibili non soddisfano evidentemente i responsabili del Gruppo Baskonia-Alaves. Ma la colpa, pare, non sarebbe soltanto dell’allenatore. Non si spiega altrimenti il fatto che anche il direttore sportivo Pepe Calderon sia stato sollevato dall’incarico e “dirottato” a svolgere un’altra funzione (non è stato reso noto quale). Ciò lascia intendere che la campagna di rafforzamento della squadra (rimasta con due soli elementi rispetto alla stagione scorsa) non sia stata all’altezza delle aspettative.
In attesa che arrivino spiegazioni ufficiali sul perché dei due avvicendamenti in casa Istra 1961, e soprattutto che si renda noto il nome del nuovo allenatore, è difficile dare risposte concrete. Quello che sorprende è il momento in cui è arrivata la “rivoluzione”, ovvero dopo la prima vittoria in campionato e alla vigilia di un periodo intenso quando ci sarà poco tempo per amalgamare la squadra. Già domenica, infatti, i polesi scenderanno in campo al Drosina contro l’Hajduk (non proprio un facile debutto per un nuovo tecnico); mercoledì saranno chiamati a disputare la partita di Coppa Croazia in casa dello Sloga di Nova Gradiška, mentre il lunedì seguente saranno ospiti del fanalino di coda Rudeš.
Totoallenatori? Quando è stato nominato Manolo Marquez tutti sono rimasti sorpresi dalla scelta, per cui ipotizzare ora qualche nome sarebbe fuori logica. La stessa logica lascia intendere che pure stavolta il Gruppo Baskonia-Alaves farà affidamento su un tecnico spagnolo. Intanto, l’allenamento di ieri è stato guidato dal vice di Manolo Marquez, Francesco Bosch.

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