Istra 1961. Il mercato non è finito

Presentato ieri il centrocampista Mahmoud, ma tutti sperano nel ritorno di Hara

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Istra 1961. Il mercato non è finito

Il calciomercato in Croazia chiuderà i battenti il prossimo 31 agosto. Il tempo stringe e un po’ tutte le società sono alla ricerca del colpo dell’ultima ora per affrontare la stagione in corso con una rosa competitiva. Svariate le formule degli ingaggi: prestito secco (il più gettonato), con diritto o obbligo di riscatto, oppure a titolo definitivo. Il Rijeka in questo periodo è stato molto attivo, ma lo è anche l’Istra 1961, che con scadenze quasi quotidiane sta presentando i nuovi arrivi al Drosina. Se effettivamente saranno anche dei rinforzi lo dirà soltanto il campo.

 

Aspettando Burton

Le operazioni in entrata negli ultimi giorni hanno riguardato l’attaccante russo Serder Serderov e il difensore nigeriano Erhun Obanor, ieri è stato presentato il centrocampista mauritano Abdallahi Mahmoud, mentre prossimamente sarà la volta del britannico Robbie Burton, pure lui centrocampista, la cui ufficializzazione è legata al protocollo Covid in quanto il giocatore era stato recentemente positivo.

Il campionato parallelo

Il campionato è iniziato da oltre un mese e parallelamente si sta dunque disputando un torneo alternativo negli uffici societari. Tutte le squadre inseguono determinati obiettivi e tutte vogliono rinforzarsi per raggiungerli. L’Istra 1961, lo dicono anche le prime cinque giornate in cui ha raccolto 3 punti su 15, deve pensare esclusivamente alla salvezza, che presumibilmente coinvolgerà anche Šibenik e Hrvatski dragovoljac. Nulla di nuovo si direbbe…

Ieri dunque spazio ad Abdallahi Mahmoud, il cui arrivo è stato confermato con un breve post apparso sul sito ufficiale della società. Si tratta di un 21.enne centrocampista, forte fisicamente (187 cm) e nazionale della Mauritania, che giunge al Drosina in prestito dall’Alaves, dove ha militato soprattutto in seconda squadra, anche se nella scorsa stagione ha raccolto due presenze nella Liga con un totale di 65’ trascorsi in campo.

Novità giapponesi?

A breve è attesa anche la presentazione di Robbie Burton, che arriva dalla Dinamo. Pure lui 21.enne, era arrivato al Maksimir nel 2020 proveniente dai londinesi dell’Arsenal. Per il giocatore nativo di Gravesend, in possesso della nazionalità inglese e gallese, 13 presenze in prima squadra. Mercato quindi chiuso? A Pola sperano di no, perché uno dei grandi obiettivi è Taichi Hara, rientrato nella base di Alaves. L’attaccante giapponese era stato il protagonista assoluto della salvezza e un suo ritorno sarebbe effettivamente da considerare importante. In alternativa si sta trattando con un’alta punta del Sol Levante, ma come di consueto la sua identità è topo secret.

Ma quale Istra 1961 vedremo nel prosieguo del campionato? La squadra è effettivamente coperta in tutti i ruoli? A dare una risposta ci ha pensato il direttore sportivo Dario Dabac, che ha analizzato la rosa reparto per reparto. Dalle sue parole filtra tanto ottimismo, segno che si è operato bene sul marcato, almeno dal punto di vista della società.

Difesa

Si parte dunque dal reparto arretrato. “Lučić è un portiere che dà sicurezza alla squadra, lo considero tra i primi tre del campionato. In difesa è rimasto Joao Silva, abbiamo preso Matić, un ottimo stopper. Sulla fascia destra possiamo contare su Huber e Navarro. Per quest’ultimo abbiamo fatto di tutto per trattenerlo e ci siamo riusciti. Sulla sinistra Marin e Daničić offrono ottime garanzie”.

Centrocampo

Spostandoci a centrocampo, il diesse s’aspetta moltissimo da Mahmoud, un centrocampista che definisce “box to box”, ovvero in grado durante una partita, per più e più volte, di recuperare la palla nei pressi della propria area di rigore e successivamente far ripartire l’azione portando la sfera fino all’area avversaria o nei pressi di essa per concludere a rete o fornire un assist per i compagni. “Sia Mahmoud che Burton sono arrivati in prestito per un anno, quindi non vogliamo forzare i tempi, ma inserirli gradualmente in squadra. Sono rimasti capitan Blagojević, che garantisce qualità e quantità, e Perera, mentre ci attendiamo molto da Mlinar, con il quale abbiamo sottoscritto un contratto triennale”.

Attacco

Senza gol non si va da nessuno parte, quindi spazio all’attacco. “Forse qualcuno non si troverà d’accordo, ma a mio avviso Bandé negli ultimi quattro mesi si è trasformato in un giocatore che fa eccome la differenza. Ci sono anche Beljo e Iličić, che possono ricoprire il ruolo di punte e mezzepunte, ma che al momento rappresentano una seconda scelta in quanto speriamo ancora in Hara. Sulla destra sarà difficile rimpiazzare Gržan. Peccato che in questo caso si sia infortunato Lisica, che avrebbe potuto giocarsi le proprie chance dopo un periodo difficile. Poi c’è pure Serderov, le cui caratteristiche gli permettono di giostrare sia sulla fascia destra che su quella sinistra”.

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