Istra 1961. Čondrić in dubbio, Ćuže c’è

Nell’ambito del secondo turno di campionato i polesi fanno stasera (ore 20) visita all’Inter. La fiducia non manca

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Istra 1961. Čondrić in dubbio, Ćuže c’è

POLA | Archiviata la sconfitta al Poljud con l’Hajduk, nel secondo turno di Prima Lega l’Istra 1961 è atteso questa sera dalla seconda trasferta consecutiva (inizio del match alle 20 con arbitro Bućan di Mravince), quella contro l’Inter di Zaprešić. A Spalato la compagine guidata dal nuovo e giovane allenatore Ivan Prelec non ha sfigurato e pertanto i gialloverdi, in attesa di possibili nuovi rinforzi sino al termine del calciomercato, mantengono una certa dose di ottimismo in vista del nuovo incontro. “È difficile in questo momento fare delle previsioni in merito all’esito della partita – ha tenuto a puntualizzare il tecnico – in quanto il campionato è appena iniziato. Rispetto alla scorsa stagione entrambe le squadre sono state rivoluzionate, per cui si trovano nella stessa situazione. Sarà sicuramente un incontro molto incerto. Noi dobbiamo tirare fuori il nostro massimo, e poi si vedrà”, ha fatto notare Prelec, stando al quale l’impostazione tattica rimarrà sempre la stessa, con dei ritocchi dettati dall’avversario. Saranno 19 i giocatori che l’allenatore porterà a Zaprešić, compreso il portiere Čondrić, che si era infortunato nell’ultimo incontro. Se non dovesse recuperare, ad andare in porta sarà Majkić, che ha debuttato al Poljud facendo anche bella figura. Tra i convocati troviamo anche l’attaccante Fuentes, infortunatosi nell’ultima gara, ma che si è già allenato negli ultimi giorni, nonché il neoarrivato Mario Ćuže, il quale ha scontato un turno di squalifica.
“Siccome non si tratta ovviamente di un incontro decisivo – ha tenuto a precisare Prelec – possiamo affrontare l’impegno con calma. Ovvio, comunque, che sarà necessario sfruttare ogni occasione buona per strappare un risultato positivo, contro l’Inter come del resto anche nelle altre partite che ci aspettano. L’Inter è una buona squadra, con giocatori molto pericolosi come Serderov e Mamut. Come marcarli? Con il gioco di squadra e il pressing”.
A scendere in campo dal primo minuto dovrebbe essere il centrocampista Antonio Ivančić, che al Poljud ha sprecato una grossissima opportunità per portare il risultato sull’1-1. “Sono cose che succedono, ma non sono demoralizzato e voglio dimenticare quanto prima l’episodio – osserva –. Posso dire comunque che l’atmosfera nello spogliatoio è molto buona, e che guardiamo con fiducia al futuro. Fermo restando che ci saranno inevitabilmente degli alti e bassi. L’Inter è una squadra pericolosa, che sa sempre riprendersi e risorgere dalle ceneri. Non credo che, considerate le numerose assenze, sia più debole e lo ha dimostrato anche contro il Gorica. Noi siamo pronti”, ha concluso Ivančić.
Per concludere, va segnalato che mercoledì allo stadio Drosina è stato firmato un contratto di collaborazione triennale tra l’Istra 1961 e l’Uljanik. All’appuntamento hanno preso parte il presidente dei gialloverdi Branko Devide Vincenti e il direttore esecutivo Mikel Lauzurica Evolet, nonché il presidente e il segretario dell’Uljanik, rispettivamente Tomislav Černjul e Dragan Stokić. “Si tratta di un ottimo tipo di collaborazione tra i due club. L’obiettivo principale è rappresentato dallo scambio di giocatori. Nella fattispecie vogliamo far arrivare all’Istra 1961 i giovani talenti cresciuti nella scuola giovanile del club di Veruda, al quale viceversa verebbero girati in prestito i nostri juniores per maturare e fare esperienza”, così il presidente Devide Vincenti.

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