Istra 1961, al Gradski vrt una trasferta complicata

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Istra 1961, al Gradski vrt una trasferta complicata

POLA | Seconda trasferta consecutiva per i calciatori dell’Istra 1961, fermi a quota un punto dopo 180 minuti. Dopo avere tastato il polso e perso per 3-0 in casa dei campioni in carica della Dinamo, nella terza giornata la truppa di Manolo Marquez sarà domani di scena al Gradski vrt di Osijek contro l’omonima formazione locale, una delle due squadre (l’altra è il Rijeka) ancora a punteggio pieno.
Un impegno difficile contro una squadra che va alla ricerca di un piccolo primato societario, ovvero di aprire il torneo con tre successi consecutivi. Dopo avere superato Hajduk e Rudeš, la compagine di Zekić dunque cercherà di calare il tris. Ma i polesi non si sentono battuti in partenza.
“L’Osijek è una squadra di qualità, ma non è al livello della Dinamo. Con le formazioni sulla carta inferiori sanno avere delle difficoltà”, spiega Antonio Ivančić, che ha giocato da titolare nell’esordio del campionato contro lo Slaven Belupo e da subentrato contro gli zagabresi. “Abbiamo maggiori possibilità di uscire imbattuti rispetto alla trasferta del Maksimir, sempre se riusciremo a limitare i nostri errori, specialmente in fase difensiva”, ha aggiunto il centrocampista ex Rudeš.
Per la partita di domani, Ivančić contenderà un posto da titolare ad altri due centrocampisti arretrati: Espisona e Segado. L’allenatore Marquez di solito ne schiera due per cui uno finirà in panchina. Molto più vasta invece la concorrenza per il ruolo di attaccante, specialmente dopo il tesseramento di Mierez e Traorè. Accanto a loro per un ruolo nel reparto avanzato sono in ballottaggio pure Vila, Roce e Miljanić. E dire che sono fermi ai box gli infortunati Laukžemis e Fuentes. A disposizione invece per la prima volta in questa stagione lo stopper Bosančić.
Questo dunque l’undici più probabile: Čondrić, Franić, Rodriguez, Rufati (Bosančić), Espinosa, Segado (Ivančič), Sane, Cardozo, Mierez e Vila (Roce).
La partita di domani inizierà alle ore 18.30 e sarà diretta da Ivan Vučković di Zagabria. (gl)

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