Istra 1961 a lezione di spagnolo

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Istra 1961 a lezione di spagnolo

POLA | Non ci sono dichiarazioni ufficiali, tutti tengono le bocche cucite, ma stavolta sembra davvero fatta. L’Istra 1961 dopo i proprietari russi (Scheglov) e statunitensi (Glover) ora è pronto a passare in mano spagnola. Come si diceva manca soltanto l’ufficialità, ma il passaggio di consegne è questione di giorni.
Vediamo dunque quali sono i futuri proprietari. Si tratta della compagnia sportiva Grupo Baskonia-Alaves, che ha il pacchetto di maggioranza nel Deportivo Alaves di calcio (compagine della massima divisione spagnola) e del Baskonia di pallacanestro (in questi giorni si sta giocando il titolo di campione spagnolo con il Real Madrid). La compagnia controlla pure il Sochaux (squadra di seconda lega francese) e l’Hercules (compagine della terza lega finlandese). Dunque, un profilo di prim’ordine che, risultati alla mano, dovrebbe essere sinonimo di navigata esperienza nelle acque calcistiche internazionali.
Si tratta della stessa compagnia che nelle ultime stagioni è stata a fianco del Rudeš, squadra prima promossa in Prima Lega e poi salvatasi nella lotta per non retrocedere che ha visto coinvolti pure i polesi. Evidentemente l’appeal dell’Istra 1961 è maggiore di quello del Rudeš con il quale il gruppo basco, guidato dal 61.enne Jose Antonio Querejeta Altuna (ex cestista del Real Madrid, con il quale è stato campione nazionale ed europeo), ha da poco rescisso l’accordo di collaborazione. Accordo in base al quale gli spagnoli versavano 400mila euro all’anno nelle casse della compagine di Zagabria e mettevano a disposizione un allenatore e una decina di calciatori.
Nel caso di Pola non si tratterebbe di una collaborazione, ma di un’acquisizione vera e propria del pacchetto di maggioranza ancora in mano alla cordata rappresentata dallo statunitense Michael Glover. Quest’ultimo ha dato luce verde per la vendita dell’83 per cento delle quote societarie in suo possesso.
Che le cose siano in fase avanzata, anzi avanzatissima, lo conferma anche la presenza in città nei giorni scorsi dei rappresentanti del gruppo spagnolo, che non soltanto hanno visionato lo stadio Aldo Drosina, dove sono in corso i lavori per la sostituzione del manto erboso, ma pure i campi di Stignano e Medolino, dove i polesi effettueranno gli allenamenti, come pure alcune strutture ricettive nelle quali alloggeranno i calciatori della squadra. Come nel caso del Rudeš, anche a Pola arriveranno molti giocatori che sono sotto controllo dell’Alaves. Quali? Per ora non si fanno nomi, ma verrà scoperto molto presto. Fonti ufficiose dicono che la preparazione precampionato dovrebbe iniziare mercoledì 20 giugno, dunque dopodomani.
Stando ad alcune notizie diffuse dalla stampa spagnola il nuovo allenatore dei polesi sarà Manolo Marquez, il suo vice Francesc Bosch. Dopo alcune esperienze in squadre minori della Catalogna, nella stagione scorsa Marquez ha guidato per tre mesi pure il Las Palmas nella Primera. E tra i calciatori a disposizione dell’allenatore c’era pure Alen Halilović, il fratello di Dino ora in forza all’Istra 1961. Halilović è infatti accanto a Dejan Maksimović e Krešimir Čuljak uno dei tre calciatori sotto contratto all’Istra 1961.
Ora la domanda più ricorrente tra gli amanti del calcio di Pola riguarda il futuro di Darko Raić-Sudar, che era al timone della squadra nella burrascosa stagione 2017/2018. Al tecnico è sta fatta una proposta nel nuovo organigramma societario, che lui stesso ha definito corretta, ma si è preso alcuni giorni di riflessione per decidere.

Questa dunque la situazione al giorno d’oggi. Sembra tutto fatto, ora non resta che attendere l’ufficialità per l’inizio dell’era spagnola all’Istra 1961. Con la speranza che sia migliore delle altre straniere vissute finora.

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