Ipotesi di formazione C’è Messi, tocca a Badelj

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Ipotesi di formazione C’è Messi, tocca a Badelj

Argentina-Croazia è la partita che aprirà il secondo turno del Gruppo D del Mondiale, in programma stasera alle ore 20 allo stadio di Nizhny Novgorod. In campo le due iniziali candidate per il passaggio del turno, che però stanno da subito attraversando momenti diversi: la vittoria contro la Nigeria per 2-0 all’esordio permette alla squadra di Dalić di vivere con meno apprensione il big match (in caso di vittoria, l’accesso agli ottavi sarebbe assicurato); il pareggio per 1-1 con l’Islanda mette invece ulteriore pressione sulle spalle di Messi e compagni, chiamati immediatamente a reagire per evitare brutte sorprese.
Né la Croazia né l’Argentina, è poco, ma sicuro, scenderanno in campo con gli stessi undici schierati nel primo turno. Mentre il tecnico argentino tende a cambiare spesso formazione, Dalić ha le sue certezze. Anche come allenatore di club, e ce lo ricordiamo quando era al Rijeka, non anticipava mai la formazione, ma la sua filosofia lascia intuire quelle che possono essere le sue mosse. “Non mi piace dare la formazione in anticipo. La so io e i giocatori”, dice il tecnico che, alla fine, non offre grandissime sorprese.
Rispetto alla Nigeria, comunque, qualcosa cambierà sicuramente. Davanti al portiere Subašić potrebbe proporre la collaudata coppia di centrali Ćorluka-Lovren, mentre sulla fascia sinistra, al posto del terzino Strinić, è possibile l’impiego di Vida, abitualmente stopper, uno che in chiave difensiva potrebbe risultare molto più efficace in funzione dell’impianto di difesa “antiMessi”. Sulla destra resterà Vrsaljko. Prima di scontrarsi con la muraglia difensiva croata, il fuoriclasse del Barcellona dovrebbe trovare sul suo cammino un primo ostacolo costituito da Badelj, in panchina contro la Nigeria nel primo turno. In quell’occasione Dalić aveva schierato Rakitić e Modrić come centrocampisti arretrati per una gara interpretata inequivocabilmente in chiave offensiva. Accanto a Rakitić, quindi, come incaricato speciale per Messi, ci sarà Badelj. Per il capitano Modrić è prevista quindi una posizione più avanzata, dietro a Mandžukić, che è in pole position per partire come prima punta. Con l’avanzamento di Modrić a perdere il posto dovrebbe essere Kramarić, a meno che Dalić, viste le ottime condizioni di forma dell’ex bomber del Rijeka, decida di assegnargli il ruolo di prima punta, escludendo Mandžukić. Come laterali, con licenza di scambiarsi di fascia, Rebić e Perišić hanno fatto vedere delle buone cose. Il modulo dovrebbe restare il 4-2-3-1.

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