Inizia l’era di Curro Torres «Non ci resta che lavorare»

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Inizia l’era di Curro Torres «Non ci resta che lavorare»

POLA | Via Manolo Marquez, da ieri è iniziata una nuova era per l’Istra 1961, che è stato affidato a Curro Torres. L’ex giocatore del Valencia in mattinata ha già diretto il primo allenamento, mentre nel pomeriggio è stato presentato ufficialmente alla stampa affiancato dal presidente societario, Branko Devide Vincenti, e da Sergio Rodriguez, direttore sportivo dell’Alaves, squadra che, come quella polese, fa parte del Gruppo Baskonia-Alaves. Rodriguez attualmente sta dando una mano al club polese anche perché nei giorni scorsi Pepe Calderon, ex diesse, è stato esonerato. Ed è stato proprio Rodriguez a condurre avanti la trattativa per portare a Pola il tecnico. Prima di soffermarci sul nuovo tecnico, due parole sugli ex Marquez e Calderon. Stando al presidente societario, la dirigenza del Gruppo Baskonia-Alaves, nel ringraziare Marquez per quanto fatto, ha deciso di cambiare registro reputando che ai polesi serva un altro tipo di allenatore. Stesso discorso per Calderon.
“Torres è un allenatore nel quale crediamo molto – ha detto Sergio Rodriguez –, e confidiamo che sia la persona adatta per portare il nostro progetto a un livello ancora più alto. Ha le qualifiche necessarie e lo ringraziamo per avere accettato l’incarico”.
Il neoallenatore dal canto sua ha ringraziato per l’opportunità che gli è stata concessa. “Tutto è successo molto velocemente, ma mi sento pronto per portare avanti questa missione. Non ci resta che lavorare e i risultati non tarderanno ad arrivare”, ha detto Torres, che in carriera è stato allenato tra gli altri da Hector Cuper, Rafa Benitez e Claudio Ranieri. “Ho carpito delle buone cose da tutti e tre, ma quello a cui mi sento più vicino è Rafa Benitez”, ha aggiunto.
Ieri ha effettuato il primo allenamento con i suoi calciatori e già domenica li guiderà dalla panchina contro l’Hajduk. “Ho poco tempo a disposizione, ma vedremo di fare il massimo. Ho visto alcune partite dell’Istra 1961, in questi giorni conoscerò meglio i calciatori per cercare di trovarmi pronto. Conoscevo da prima Moha Traorè per averlo già allenato e alcuni giocatori della seconda squadra dell’Alaves”, ha dichiarato l’allenatore, che ha portato con sé un nuovo viceallenatore e un preparatore atletico.
Sul valore del campionato croato ha avuto soltanto parole di lode. “Da quanto visto si tratta di un torneo molto competitivo, con buone squadre e buoni giocatori. In fin dei conti il secondo posto della Croazia ai recenti Mondiali la dice lunga sulla qualità dei calciatori che provengono da questo Paese. Il mio obiettivo è quello della squadra: crescere come collettivo e far crescere i calciatori”, ha concluso il nuovo tecnico sulla panchina dell’Istra 1961.

L’identikit

Cristobal Emilio Torres Ruiz, conosciuto come Curro Torres, è nato ad Ahlen in Germania nel 1976 e ha alle spalle una carriera di calciatore di tutto rispetto, avendo anche difeso in cinque occasioni i colori della nazionale maggiore della Spagna a inizio millennio. Torres ha fatto parte pure della spedizione iberica ai Mondiali del 2002 in Giappone e Corea del Sud. I maggiori successi li ha ottenuti vestendo la maglia del Valencia, con il quale ha disputato complessivamente 111 partite condite da quattro reti.
Nel suo palmares due titoli di campione di Spagna, una Coppa UEFA e una Supercoppa europea. Il primo titolo di campione nazionale lo ha conquistato nel 2001/2002; tra i suoi compagni di squadra pure il portiere spagnolo Santiago Canizares, i difensori Angloma (Francia), Ayala (Argentina), Carboni (Italia), i centrocampisti Aimar e Kily Gonzalez (Argentina), Baraja (Spagna) e gli attaccanti Angulo (Spagna), Carew (Norevegia) e Ilie (Romania), tanto per citarne alcuni. Il secondo titolo è arrivato due anni dopo. In 16 anni di carriera ha militato pure nel Gramenet, nella squadra B del Valencia, nel Recreativo Hulva, nel Tenerife, nel Real Murcia e nel Gimnastic. Nel ruolo di allenatore per 3 stagioni (dal 2014 al 2017) era seduto sulla panchina del Valencia B, mentre nel girone d’andata della scorsa stagione era al timone del Lorca, squadra di terza divisione spagnola, come pure il Valencia B.

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