Il Var al Drosina c’è, ma non si vede

La tecnologia ha debuttato nella partita tra Istra 1961 e Gorica finita 1-1

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Il Var al Drosina c’è, ma non si vede

Nell’ultima gara del girone Finera alla sesta edizione dell’Arena Cup, disputatasi oggi 23 gennaio, al Drosina, l’Istra 1961 ha pareggiato con il Gorica per 1-1, ottenendo il primo posto con due vittorie e un pareggio. I polesi comunque salteranno la finale con l’Inter, primo nel girone Ceja, considerato che alla ripresa del campionato, il 31 gennaio prossimo, giocheranno in trasferta con la squadra di Zaprešić. Non ha avuto senso dunque affrontare per due volte lo stesso avversario in un tempo così breve. L’Istra 1961 dunque disputerà la partita per il terzo posto con la Lokomotiva, probabilmente al Drosina, domenica alle 11. A decidere il vincitore del torneo sarà quindi la contesa tra l’Inter e il Gorica. Ritornando alla gara con il Gorica, è da rilevare innanzitutto che per la prima volta è stata adottata la tecnologia VAR per una partita seniores in Croazia, che sarà ufficialmente in uso nella seconda parte del campionato. Il sistema comprende sei o più telecamere ed è gestito da due giudici di gara (per il VAR e l’AVAR) nonché da un tecnico. In una partita non troppo scoppiettante e piuttosto avara di occasioni l’arbitro Tihomir Pejin non ha dovuto ricorrere all’aiuto della tecnologia.
Il pareggio è il risultato più giusto per quanto fatto vedere dalle due squadre, anche se nei secondi finali i polesi potevano segnare il gol della vittoria. L’allenatore dei gialloverdi Ivan Prelec aveva annunciato che questa sarebbe stata la prova generale in vista della ripartenza del campionato, per cui si presume che abbia mandato in campo la miglior formazione. Dopo un inizio in sordina, l’Istra 1961 si è fatto vedere al 16’ con Gonzales, il cui tiro da una ventina di metri è stato fermato dal portiere Čović. D’altra parte, la compagine slovena ha sprecato al 25’ un calcio di punizione con Lovrić, che dal limite dell’area (in seguito all’atterramento di Lukasz da parte di Bosančić) ha mandato alto sopra la traversa. Il Gorica ha avuto una seconda ghiotta occasione al 38’ con Špikić, trovatosi in area dinanzi a Čondrić, e questa volta a togliere le castagne dal fuoco è stato Gonzales, che gli ha rubato la palla. Nella ripresa a cercare la rete è stato Zwolinski al 50’, però Čondrić si è mostrato sicuro, mentre alcuni minuti più tardi Bosančić ha deviato il pallone in corner anticipando Golubickas, partito in un veloce contropiede. Al 68’ Maganjić, appena entrato e al suo primo contatto con il pallone, una volta trovatosi sul secondo palo da pochi metri non ha avuto difficoltà per depositare il pallone in rete. Il pareggio è giunto al 78’ con Zwolinski, che sugli sviluppo di un calcio angolo è stato il più alto, segnando di testa. Sul finire di partita Čondric è stato nuovamente all’altezza su un tiro di Jovičić, mentre all’85’ Ivančić, su un cross di Lisica, è stato anticipato dell’estremo difensore sloveno. Infine, a tempo scaduto, Čović si è superato annullando i tiri ravvicinati di Maganjić e Lončar, mentre Sanè non ha inquadrato lo specchio della porta dal limite dell’area. Questa la formazione schierata nell’occasione da Prelec: Čondrić, Bosančić, Gržan, Einar, Blagojević, Ivančić, Grujević, Tomašević, Gonzales, Fintić e Miljanić (dal 67’ inoltre hanno giocato Maganjić, Lončar e Sanè, nonché dall’83’ Lisica).

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