
Sulla carta sono sempre le partite più facili, ma in campo sanno spesso rivelarsi quelle maggiormente complicate. Motivo? L’imperativo di doverle vincere per forza visto che dall’altra parte del campo c’è l’ultima della classe, il classico agnello sacrificale. A sentire i tifosi non c’è nemmeno bisogno di giocare, con i tre punti già messi sul conto. Però il calcio è bello anche perché non c’è nulla di scontato. Nel corso degli anni, ad esempio, il Gorica ha saputo dare parecchi dispiaceri a un Rijeka sulla carta nettamente superiore. Dopo la vittoria per 2-0 a Rujevica dei fiumani in quello che è stato il debutto del club del Turopolje in Prima Lega è arrivata infatti una serie di sconfitte, delle quali quella del 6 ottobre 2018 aveva indotto Matjaž Kek a rassegnare le dimissioni. E il tecnico di Maribor, per quello che ha rappresentato e rappresenta tuttora nel mondo Rijeka, non era certo uno sprovveduto. Poi era toccato, nel senso di KO, anche a Igor Bišćan. Le sorprese in negativo del passato hanno indotto l’attuale tecnico dei fiumani, Radomir Đalović, a far presente ai suoi giocatori che non esistono partite facili e che l’animale ferito è sempre quello più pericoloso. A sentire Bruno Bogojević, candidato a prendere il posto dello squalificato Ivan Smolčić, il messaggio è stato recepito appieno dalla squadra.
“Il Gorica è ultimo in classifica, ma ciò non ci deve assolutamente trarci in inganno. Non hanno ancora fatto punti in trasferta e pertanto faranno il possibile per interrompere la serie di insuccessi. Dobbiamo entrare in campo con il massimo della motivazione e della concentrazione. Siamo consapevoli di avere dalla nostra parte il favore del pronostico e vogliamo conquistare i tre punti in palio davanti al pubblico amico. Se spero in una maglia da titolare? Ovvio, tutti vorrebbero giocare sempre. Io sono pronto se l’allenatore deciderà di chiamarmi in causa. A prescindere se ci sarò o meno, chiunque scenderà in campo darà comunque il suo massimo per la causa comune”.
In questi giorni si è detto più volte che la prova del Maksimir deve fungere da punto di riferimento per le partite che aspettano i fiumani da qui alla fine della stagione. Anche Bogojević non si discosta da quello che è un po’ il pensiero comune: “Inutile ripetere che a Zagabria avremmo meritato il successo pieno per la qualità del gioco espresso e per l’atteggiamento. Direi che è stata la prova della nostra maturità, alla fine superata a pieni voti. A conti fatti, come ha sottolineato anche il nostro allenatore, non abbiamo preso un punto bensì ne abbiamo persi due. Peccato non aver saputo realizzare le occasioni avute. Dobbiamo cercare di essere sempre così, di partita in partita. L’atmosfera in seno allo spogliatoio è ottima e non vediamo l’ora che la gara con il Gorica abbia inizio per confermare il momento positivo”.
Momento positivo sì, ma la vittoria che stenta ad arrivare sta costando comunque parecchi punti. Per fortuna che nemmeno le altre concorrenti, Hajduk e Dinamo, stanno brillando. “Se non sbaglio, i tre punti ci mancano dalla partita di Pola. E anche quello è stato un caso… isolato. Direi che l’astinenza di successi pieni è un motivo in più per la gara di sabato. Inoltre a Spalato c’è lo scontro diretto, il che significa che in caso di risultato favorevole potremmo ritrovarci in testa alla classifica. Se guarderò la partita del Poljud? Certo, ci mancherebbe altro. In fin dei conti è sempre utile vedere le partite delle rivali per prendere magari atto di qualche nuovo aspetto che potrebbe tornarci utile nei confronti diretti”, fa presente il 26.enne laterale nativo di Koprivnica.
A tal proposito, il titolo di campione invernale non è certo una remota possibilità. Dopo la gara con il Gorica, da qui alla fine del girone d’andata il Rijeka sarà atteso dalle trasferte di Spalato e Sebenico, mentre a Fiume arriverà lo Slaven Belupo. Per dirla in parole povere, il Rijeka è padrone del proprio destino. “In teoria sì, ma la strada è ancora lunga. Andiamo passo per passo e pensiamo a prendere prima di tutto le misure al Gorica. Poi vedremo l’evolversi della situazione. Non dobbiamo assolutamente farci condizionare dai fatti bensì bisogna rimanere umili e continuare a lavorare sodo per migliorarci”.
Rijeka-Gorica si giocherà stasera a Rujevica con inizio alle ore 17.30 (diretta su MaxSport 1) e sarà diretta da Ante Čulina di Zagabria.
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