Il Rijeka vince anche senza Bradarić e guarda con fiducia all’Europa League

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Il Rijeka vince anche senza Bradarić e guarda con fiducia all’Europa League

FIUME | Come dice spesso l’allenatore del Rijeka, Matjaž Kek, non è mai il caso di farsi trascinare dall’euforia quando le cose vanno bene, così come non ci si deve arrendere alla disperazione quando le cose si mettono male. Quest’inizio di stagione è decisamente promettente e, per certi versi, ricorda l’estate di due anni fa, quando iniziò la marcia trionfale della squadra fiumana verso la conquista del suo primo titolo nazionale. Nel computo provvisorio di quest’avvio di stagione ci mettiamo anche il calciomercato, da cui dipende il destino di un club come il Rijeka che per essere autosufficiente deve per forza vendere, mantenendo però una rosa competitiva per lottare su tutti i fronti. Comprare per poco e vendere per tanto è una sfida continua per Srećko Juričić, che assieme al suo vice Ivan Mance deve assecondare allo stesso tempo le esigenze del tecnico e quelle del cassiere. Una delle condizioni per poter guardare con serenità al futuro era quella di fare cassa e di vendere bene uno dei pezzi più pregiati, Filip Bradarić, reduce dai Mondiali in Russia. Ora che è anche ufficialmente passato al Cagliari per circa 7 milioni di euro, il Rijeka ha delle risorse su cui contare per gli arrivi. Dopo i 10 milioni incassati con la vendita di Andrej Kramarić, record assoluto per la società fiumana, il trasferimento di Bradarić è il più importante mai realizzato. “Fin dal suo arrivo a Rujevica – spiega Srećko Juričić –, Filip Bradarić è stato un progetto in cui abbiamo creduto. Giocando con la maglia del Rijeka è diventato un calciatore importante, un leader in campo e quindi capitano. Come giocatore del Rijeka si è meritato la convocazione in nazionale e poi l’ingaggio da parte di una squadra di Serie A, in uno dei cinque campionati più forti d’Europa. Siamo grati a Filip per il suo contributo, soprattutto nell’anno in cui il Rijeka si è aggiudicato titolo e coppa e ora gli facciamo i nostri auguri per il suo futuro“.
Nel frattempo, le buone notizie arrivano anche dal campo. Dopo il tranquillo 2-0 con il neopromosso Gorica venerdì sera è arrivato il 4-0 con l’Inter, un bel punto di partenza prima delle prossime sfide. Giovedì alle 20.45 i fiumani affronteranno in trasferta i norvegesi del Sarpsborg nell’ambito del terzo turno preliminare di Europa League, mentre domenica a Rujevica è atteso l’Hajduk nella terza giornata di campionato. Al derby dell’Adriatico farà poi seguito (16 agosto) il ritorno della sfida europea con il Sarpsborg.
Evitare Siviglia e Besiktas
Due anni fa, all’inizio della storica stagione in cui vinse campionato e coppa, il Rijeka non riuscì a qualificarsi alla fase a gironi di Europa League, fermato sul suo cammino dal Basaksehir. I fiumani non persero, ma vennero eliminati in virtù dei gol subiti in casa. Quel Basaksehir rimase poi in corsa fino alle ultimissime giornate nella lotta per il titolo nel campionato turco. Nessuno vuole immaginare che il Rijeka oggi possa venire eliminato al terzo turno preliminare dal Sarpsborg, ma la cautela non è mai troppa. Se le cose dovessero andare secondo i pronostici, il Rijeka incontrerebbe un ultimo ostacolo prima di accedere alla fase a gironi. Il prossimo avversario questa volta potrebbe portare un nome importante. Oggi a Nyon verranno effettuati i sorteggi e alla squadra di Kek potrebbero capitare il Siviglia o il Besiktas, due delle possibili otto avversarie. Se il Rijeka dovesse arrivare ai play-off affronterà infatti la vincente di una delle sfide preliminari ancora da disputare, cioè Siviglia-Zhalgiris, Besiktas-LASK, Pyunic-Maccabi Tel Aviv e Jagiellonia-Gent. Il Siviglia è sicuramente la prima avversaria che i fiumani vorrebbero evitare, ma non sarebbe sicuramente molto gradito nemmeno il Besiktas. Gli iberici sono strafavoriti con i lituani dello Zhalgiris, un po’ meno i turchi con gli austriaci del LASK, ma comunque più quotati. Il Maccabi, stando ai pronostici, dovrebbe avere maggiori possibilità di arrivare ai play-off rispetto agli armeni del Pyiunik. Infine, ci sono i polacchi dello Jagiellonia in cerca di una sorpresa contro i belgi del Gent, squadra in cui gioca, a dire il vero pochissimo, l’ex del Rijeka Franko Andrijašević, miglior calciatore della Prima Lega croata nella stagione d’oro nella storia del calcio fiumano. Tra i pali del Gent c’è pure Lovre Kalinić, secondo portiere della nazionale croata vicecampione del mondo. Nella squadra polacca troviamo invece un ex, a sua volta protagonista di quei giorni, cioè lo sloveno Roman
Bezjak.

 

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