Il Rijeka scommette su Alen Halilović

Il trequartista, considerato l’eterna incompiuta del calcio croato, arriva a parametro zero. «Volevo tornare a casa», dice l’ex di Milan e Barcellona

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Il Rijeka scommette su Alen Halilović
Alen Halilović. Foto: WWW. NK-RIJEKA.HR

In realtà le voci di un suo possibile arrivo si rincorrevano già da un po’, anche se per molti si trattava delle classiche suggestioni del mercato estivo. E invece in quei rumors c’era eccome un fondo di verità ed ecco che il Rijeka ha affondato il colpo portando a Rujevica nientemeno che Alen Halilović, il quale ha messo la firma sul contratto dopo aver superato le visite mediche. Un colpo che ha fatto subito rumore dal momento che nel curriculum del centrocampista offensivo cresciuto nella Dinamo spiccano le presenze con le maglie di Barcellona e Milan. Ma non è oro tutto quel che luccica perché Halilović è tuttora considerato l’eterna incompiuta del calcio croato. Nel 2012 debutta a soli 16 anni sia in campionato che in Champions League, due anni dopo viene acquistato dal Barcellona per 5 milioni di euro e i paragoni con Modrić si sprecano. Ma è da lì che parte la sua parabola discendente. Viene prima “parcheggiato” nella seconda squadra dei blaugrana e poi girato in prestito allo Sporting Gijon. Nel 2016 viene prelevato dall’Amburgo che dopo soli sei mesi lo presta al Las Palmas. Nell’estate 2018 approda al Milan, che il gennaio successivo lo gira allo Standard Liegi, che a sua volta lo manda all’Heerenveen. Nel 2020 riparte dalla Championship inglese accasandosi al Birmingham e successivamente al Reading. Scaduto il contratto con i “royals”, decide di tornare nel campionato croato accettando la proposta del Rijeka, dove arriva da svincolato. Vanta anche 10 gettoni con la nazionale maggiore, per la quale debutta nel 2013 a pochi giorni dal 17º compleanno.

A caccia di rilancio
Vista la fulminea ascesa, era considerato l’enfant prodige del calcio croato. Un’etichetta evidentemente troppo ingombrante che ha di colpo frenato la sua crescita. Dopo aver cambiato dieci squadre in dieci anni, ora riparte dal Rijeka in cerca di rilancio. E Fiume può davvero essere la piazza ideale per rianimare la carriera di Halilović, come peraltro accaduto già in passato con tanti altri calciatori passati da queste parti. Dopotutto stiamo parlando di un giocatore di 26 anni che di certo non ha dimenticato come si giochi a calcio. Per il Rijeka si tratta di una vera e propria scommessa, ma il rischio in questo caso ci sta visto che arriva a parametro zero. Di ruolo è un trequartista, il che tuttavia rappresenta un problema non di poco conto siccome in quella posizione ci sono anche Vučkić e Vrančić. Insomma, una bella gatta da pelare per Budicin e Tadić, i quali dovranno trovare il modo per evitare che si pestino i piedi a vicenda.
“Il Rijeka si era fatto avanti già lo scorso anno e quindi mi seguiva da un po’ – rivela il fantasista nativo di Ragusa (Dubrovnik) –. Io tra l’altro ero deciso a tornare in Croazia perciò ho colto la palla al balzo. La scorsa stagione avevo seguito da vicino il campionato e devo ammettere che è stato molto combattuto fino alla fine e quindi sono felice di ritrovarlo ancora più competitivo rispetto a quando l’avevo lasciato. Per quanto riguarda il Rijeka è tutto nuovo essendo cambiato lo staff tecnico e molti giocatori, ma si sta costruendo una squadra solida che darà del filo da torcere a tutti. Il mio unico desiderio è di vivere una stagione migliore di quella scorsa”.

L’arrivo di Halilović ha fatto felici Tadić e Budicin.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Mercato sempre in evoluzione
Restando in tema di mercato, la società dovrà immediatamente intervenire per sopperire all’infortunio di Solano, che si è rotto il crociato e tornerà solamente l’anno prossimo. L’unico terzino destro di ruolo è ora il giovane Braut, ma il Rijeka su quella fascia è in piena emergenza visto che ad oggi manca ancora il successore di Murić. La società si sta muovendo con colpevole ritardo ed è incredibile che a meno di dieci giorni dal debutto in campionato in rosa manchi un’ala destra. Nel frattempo i vicecampioni di Polonia del Rakow Czestochowa avrebbero fatto un sondaggio per Selahi. Al momento non c’è nulla di concreto e a Rujevica difficilmente rinunceranno al mediano, considerato intoccabile, a meno che non giunga una di quelle offerte impossibili da rifiutare.
Intanto si è concluso il ritiro di Kranjska Gora. Ieri pomeriggio la squadra ha sconfinato nella vicina Austria, dove a Villaco ha disputato un’amichevole con i cechi dello Sparta Praga perdendo per 2-0.
Sabato prova generale con il Koper
Vučkić e soci rientreranno a Fiume nella giornata di oggi. Sabato sera a Rujevica è previsto l’ultimo test match contro il Koper, che fungerà da prova generale in vista dell’esordio in campionato fissato il 16 luglio in casa dello Šibenik.

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