Il Rijeka saluta Umago con un pareggio

Termina 1-1 l’amichevole con lo Slovacko che ha chiuso il ritiro in terra istriana. Per i fiumani a segno il solito Drmić. Da lunedì testa alla Dinamo

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Il Rijeka saluta Umago con un pareggio

Il Rijeka ha chiuso con un pareggio il ritiro umaghese. Nella quarta e ultima amichevole disputata in terra istriana, i fiumani hanno impattato 1-1 con lo Slovacko, attualmente quarta forza del campionato ceco.

 

Tomić torna in panchina

Un match dai due volti: nel primo tempo dominio ospite suggellato dalla rete di Havlik al 7’, nella ripresa è venuta fuori la squadra di Tomić trovando il pari con il solito Drmić al 55’. In panchina si rivede il tecnico sebenzano, tornato dopo le febbre che gli aveva fatto saltare la sfida precedente con il Gorica, che schiera la sua squadra con il 3-4-2-1. Tra i pali c’è ancora Labrović, davanti a lui Čestić, Velkovski e Krešić, in mediana Pavičić e Selahi con Braut e Vukčević ai lati, sulla trequarti Murić e Vučkić alla spalle di Drmić.

In apertura meglio lo Slovacko che passa già al 7’ con un rasoterra chirurgico e potente di Havlik che da fuori non lascia scampo a Labrović. Il Rijeka accusa il colpo e al 20’ rischia di subire il raddoppio, ma il portiere ex Šibenik è bravissimo a disinnescare la velenosa conclusione da posizione defilata di Holzer. Cinque minuti più tardi arriva la prima occasione per i quarnerini: sgroppata di sulla destra di Selahi che mette in mezzo per Vučkić, il quale però cicca il pallone sprecando una buona opportunità. Al 37’ filtrante dello stesso attaccante sloveno per Pavičić che sbuca tutto solo davanti a Fryštak senza tuttavia centrare il bersaglio.

Poco dopo è il palo a salvare Labrović sul tentativo ravvicinato di Šimko su un’azione da calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude qui.

Al rientro dagli spogliatoi il Rijeka parte subito alla ricerca del pareggio. Che arriva al 55’ sull’asse della premiata ditta Murić-Drmić: corner dell’esterno offensivo e stacco imperioso della punta rossocrociata che prende l’ascensore e firma l’1-1. Dopo il pari segue la consueta girandola di cambi da entrambe le parti, con Tomić che vara il tridente Abass-Vuk-Obregon. I fiumani continuano a pressare e a dettare il ritmo, mentre la compagine di Uherske Hradište preferisce chiudersi in difesa affidandosi al contropiede. L’ultima azione pericolosa porta la firma di Abass la cui diagonale al 75’ sfiora il palo. Nel finale i ritmi si abbassano ed entrambe le formazioni si accontentano così del pari.

Il Rijeka ha chiuso il ritiro umaghese con un bilancio di due vittorie, un pareggio e una sconfitta

Partenza diesel

Al termine della partita l’allenatore Goran Tomić si è detto abbastanza soddisfatto di quanto offerto dai suoi ragazzi. “Abbiamo avuto una partenza diesel soffrendo parecchio nei primi 15-20 minuti – l’analisi del tecnico del Rijeka –. Poi siamo via via cresciuti disputando nel complesso una buona partita con tanto ritmo, intensità e aggressività. Direi che siamo riusciti a sfruttare al meglio queste due settimane di ritiro, anche se l’influenza ci ha un po’ stravolto i piani. Ora sono previsti due giorni di meritato riposo e da lunedì inizieremo a pensare alla Dinamo”.

La squadra ora torna a Fiume dove ultimerà la preparazione in vista della ripresa del campionato e dell’atteso big match in casa della Dinamo fissato il 30 gennaio. Mercoledì prossimo a Rujevica è in programma l’ultima amichevole, molto probabilmente contro il Triglav, formazione della Seconda Lega slovena, che fungerà da prova generale per la sfida del Maksimir.

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