Il Rijeka ospite del Gorica Kek: «Dobbiamo reagire»

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Il Rijeka ospite del Gorica Kek: «Dobbiamo reagire»

FIUME | Di crisi il Rijeka ne ha avute sotto la guida di Matjaž Kek e quella attuale non è sicuramente la peggiore. Lo scorso anno, per esempio, ci fu una serie di cinque sconfitte consecutive, seguita poi da una primavera straordinaria in cui si è raggiunto il secondo posto e si è messa una certa pressione alla Dinamo, che poi si sarebbe aggiudicata il titolo.
I cinque pareggi e una sconfitta, accanto ai tre successi – per complessivi 14 punti – rappresentano un bottino modesto per una squadra che non nascondeva l’intento di puntare nuovamente al titolo. Con un solo punto in meno, dietro al quarto Rijeka, c’è l’avversario di oggi (ore 15), ovvero il neopromosso Gorica.
Alla vigilia dell’incontro a Velika Gorica l’allenatore Kek ha fatto le sue valutazioni: “Per il campionato che sta facendo, il Gorica sta dimostrando di essere una fresca novità in Prima Lega. Noi l’abbiamo già affrontato e abbiamo capito che si tratta di una formazione solida che, nel frattempo, si è anche rinforzata. Ha delle ottime qualità, ma noi dobbiamo pensare alla nostra. Ci sarà bisogno di concentrazione, comunicazione positiva. Potrebbe nascerne una buona partita in cui noi, ne sono certo, avremo la possibilità di fare risultato”.
Proprio in queste ultime gare, non felicissime se ci si riferisce al risultato, il Rijeka ha giocato abbastanza bene, sciupando molte occasioni e non riuscendo a capitalizzare il proprio dominio territoriale e il possesso palla. “Dobbiamo essere più convinti, soprattutto negli ultimi trenta metri. Dopo questi risultati deludenti è venuta meno l’autostima, però non sono disposto ad accettarlo. Dobbiamo crederci. Accetto anche le critiche e il malumore dei tifosi, che hanno diritto di essere scontenti. A noi spetta il compito, proprio nei momenti difficili come questo, di reagire positivamente. Dei torti arbitrali non parlo”.
Per il centrocampista Domagoj Pavičić quella di oggi è una trasferta che nasconde molte insidie, ma come il suo allenatore si dice convinto che si possa andare lì per vincere e interrompere una crisi che rende tutti nervosi, giocatori e tifosi. La sua stagione non era cominciata benissimo: “Devo ammettere che all’inizio di campionato non ero in un buon momento di forma, però nelle ultime gare credo di aver trovato la condizione e disputato delle gare discrete. Comunque, posso migliorare”.
Una volta ancora Kek dovrà reinventare l’undici di partenza. Heber e Acosty si sono allenati tutta la settimana, mentre Župarić, alle prese con la sinusite, lo ha fatto negli ultimi due giorni. Qualcuno dei tre potrebbe esserci oggi. Esclusi gli infortunati Kvržić, Prskalo e Mamić, che da una settimana deve vedersela con una fastidiosa virosi. Infine, Pavičić e Lončar, acciaccati, hanno saltato diversi allenamenti.

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