Archiviato il successo sul Gorica, che ha permesso di lasciare l’ultimo posto in classifica e al tempo stesso pompare un po’ di ossigeno nei polmoni, il Rijeka è pronto a tornare in campo. La 13ª giornata di campionato mette sul piatto il match con la Lokomotiva, in programma domani pomeriggio con fischio d’inizio alle 17.10. Si tratta di un nuovo scontro diretto dal momento che le due formazioni sono divise da un solo punto in classifica (10 a 9 in favore dei “ferrovieri”). I biancocrociati sono ora chiamati a dare continuità ai tre punti strappati a Velika Gorica. Vincere vorrebbe dire centrare la prima vittoria casalinga stagionale, ma soprattutto mettere la freccia e proseguire la scalata verso il centro del gruppo, che è il principale obiettivo da qui alla sosta. Sebbene anche gli zagabresi si trovino in grossa difficoltà (quattro punti nelle ultime otto partite), restano pur sempre la mina vagante del torneo, una di quelle squadre che se imbrocca la giornata giusta è in grado di battere chiunque. E il Rijeka ne sa qualcosa, memore del 3-1 incassato in via Kranjčević nella prima tornata di campionato. A Rujevica si preannuncia dunque una nuova battaglia, con la truppa di Serse Cosmi obbligata ad alzare ulteriormente il livello, facendo però attenzione a un avversario ferito, bisognoso di punti e agli ex Tomečak, Maleš e Kulenović.

Passi avanti in difesa
“Per noi tutte le partite da qui alla sosta sono cruciali alla luce della posizione in classifica che abbiamo – ribadisce Cosmi –. Le vittorie sono sempre la medicina migliore e quella sul Gorica ci ha permesso di preparare con un po’ più di serenità la partita di domani. Poi è chiaro che questa vittoria non ci toglie completamente dai guai. Per migliorare la classifica ora è necessaria una striscia di successi. Lokomotiva peggior difesa del campionato? I numeri contano relativamente. Ogni partita fa storia a sé e non dobbiamo pensare che se loro hanno subito tanti gol sarà più facile superarli. Il Gorica ha creato più occasioni che l’Hajduk, eppure li abbiamo battuti per 2-0 mentre invece con l’Hajduk abbiamo perso. Nelle ultime tre partite abbiamo subito un solo gol, il che significa che sotto l’aspetto difensivo la squadra è migliorata, adesso però anche in attacco serve un passo avanti. Andiamo ad affrontare una squadra giovane, aggressiva, propositiva, che predilige un gioco molto offensivo perciò in difesa dovremo essere nuovamente all’altezza”.
A complicare la vigilia al tecnico umbro è l’infermeria, che fatica a svuotarsi. “Halilović ha avuto qualche linea di febbre e si è allenato poco, comunque dovrebbe essere disponibile. Obregon è ancora fuori, come pure Solano costretto a uno stop più lungo, mentre Lunetta e Djouahra sono appena rientrati in gruppo”.

Cartellini «ambigui»
Salteranno la Lokomotiva anche Alvarez e Hodža, fermati dal giudice sportivo. “Non per essere polemico, ma la distribuzione dei cartellini è quantomeno ambigua. Abbiamo subito delle ammonizioni ridicole che poi ci sono costate parecchio in termini di squalifiche e quindi di giocatori indisponibili. Gli arbitri qui sono in buona fede e hanno un dialogo diverso con giocatori e allenatori rispetto a quelli che incontravo in Italia, però la distribuzione dei cartellini nelle ultime cinque partite ha sempre danneggiato noi. Detto ciò, le assenze di Alvarez e Hodža sono pesanti perché entrambe nello stesso reparto, ossia a centrocampo, dove numericamente siamo carenti. Vorrei tanto poter giocare 3-4 partite con quasi tutti i giocatori a disposizione… Chi al posto di Alvarez e Hodža? Stiamo ancora valutando. Abbiamo Damjan Pavlović, Vrančić che rientra dalla squalifica e poi ci sono anche i ragazzi del settore giovanile che potrebbero avere una chance. Deciderò al termine della rifinitura”, ha concluso Serse Cosmi.