
FIUME | Le trasferte del Rijeka al Maksimir sono sempre motivo di grande gioia o dolore per i fiumani. Nella maggior parte dei casi purtroppo la squadra di Matjaž Kek esce dal campo sconfitta, talvolta anche “bastonata”, ma ci sono pure dei dolci ricordi. Da quelle parti il Rijeka ha vinto però sfide Coppa Croazia e campionato, e spesso sono state vittorie “pesanti”. L’ultima uscita in casa della Dinamo è stata positiva, con l’1-0 finale firmato da Acosty, ma piuttosto ininfluente per la classifica. Domani sera (ore 21) vincere al Maksimir avrebbe eccome un peso specifico. Dopo cinque turni di campionato i fiumani accusano due lunghezze di ritardo nei confronti degli zagabresi e in caso di successo ci sarebbe il soprasso in classifica, la medicina ideale per curare tutte le delusioni degli ultimi tempi. Un risultato positivo sarebbe pure il pareggio, che manterrebbe lo status quo. In caso di sconfitta, invece, la crisi dei quarnerini assumerebbe contorni sempre più pesanti, per la classifica, ma anche per il morale e la tranquillità dell’ambiente.
Detto questo, è chiaro che a Rujevica c’è già da giorni una specie di “mobilitazione generale”. Matjaž Kek cerca in tutti i modi di risollevare la squadra, fisicamente e mentalmente, e anche per questo motivo a Punčec è stata comminata una multa in denaro anziché la sospensione (come inizialmente ipotizzato). Il difensore sarà di conseguenza regolarmente in campo al Maksimir, dove cercherà il riscatto personale, come d’altronde gran parte dei compagni di squadra.
Qualche dubbio sull’undici iniziale
Visto il “muro” dalle parti di Rujevica che non fa filtrare notizie, ipotizziamo che il tecnico sloveno si ritrovi a disposizione tutti gli effettivi e che pertanto avrà l’imbarazzo della scelta. Se ci saranno cambi di formazione saranno quasi esclusivamente dettati da scelte tecniche dopo l’imbarazzante prova, soprattutto in difesa, contro l’Istra 1961. A centrocampo permane il ballottaggio tra Lončar e Grahovac, con favorito il primo (tra i più positivi nel derby regionale), mentre in attacco qualcuno tra Heber, Gorgon, Acosty e Čolak inizierà inevitabilmente dalla panchina. Possibile che Kek decida di giocarsi la carta Puljić.
“Inutile piangere sul latte versato, dobbiamo rialzare la testa e trovare una soluzione per uscire da questo momento negativo. Ora c’è la Dinamo: un impegno difficilissimo, ma allo stesso tempo anche stimolante. Fare risultato al Maksimir ci aiuterebbe a metabolizzare qualche passo falso delle ultime settimane”, ha osservato Heber.
L’Armada: «Tutti al Maksimir!»
Per coloro che si recheranno al Maksimir, va detto che i biglietti si potranno acquistare ancora oggi (dalle 9 alle 13) allo stadio di Rujevica al prezzo di 40 kune. Domani, giorno della partita, i tagliandi saranno reperibili esclusivamente allo stadio Maksimir dalle 19 alle 21.45.
L’Armada si organizzarà per conto proprio, con lo slogan “Tutti a Zagabria!”. A seconda dell’interesse, sono previsti diversi autobus in partenza per la capitale. Il pacchetto (autobus più biglietto) costerà 110 kune per i soci e 140 kune per tutti gli altri.
Chiuso il mercato estivo
In gran parte dei Paesi europei, tra i quali anche la Croazia, ieri a mezzanotte ha chiuso i battenti la sessione estiva del calciomercato. Un po’ come successo un anno fa di questi tempi, con al centro Mario Gavranović (trasferimento sfumato e poi concretizzato nella sessione invernale), nelle ultime ore di trattative ha iniziato a circolare l’ipotesi del passaggio del brasiliano Heber alla Dinamo in cambio di due giocatori (l’africano Doumbia e il giovane Knežević) e un conguaglio in denaro. Al momento della chiusura del giornale non è arrivata nessuna conferma che la presunta trattativa tra i due club sia andata effettivamente in porto.
Nulla di concreto nemmeno per quanto concerne il passaggio di Dario Župarić all’Anderlecht dopo la fase di stallo degli ultimi giorni. Il nodo principale è stato l’indennizzo e con le modalità di pagamento.
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