Il Rijeka ha delle certezze in più. Rožman debutta oggi in Coppa

La vittoria di Varaždin ha confermato che la squadra fiumana è in costante crescita. Nel pomeriggio, alle 15.30, c’è la trasferta a Buie, con in panchina il neotecnico

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Il Rijeka ha delle certezze in più. Rožman debutta oggi in Coppa

La convincente vittoria esterna sul Varaždin (2-0) ha portato il sereno sopra Rujevica dopo le turbolenze degli ultimi giorni. Il cambio di allenatore è ormai un lontano ricordo, anche se alcune conseguenze indirette si vedono tuttora, come ad esempio il prolungato silenzio stampa da parte della squadra. Oggi, con inizio alle ore 15.30, il Rijeka sarà impegnato nella gara secca dei sedicesimi di Coppa Croazia a Buie, partita che segnerà il debutto ufficiale di Simon Rožman sulla panchina fiumana. A Varaždin, infatti, il tecnico sloveno ha dovuto accomodarsi in tribuna a causa della squalifica rimediata quando guidava il Domžale, ma ciò non gli ha impedito di esultare, anche in modo poco contenuto, alle reti di Escoval e Halilović. Segno che Rožman si è calato da subito nel proprio ruolo, vivendo i novanta minuti in modo molto passionale ed emotivo. Un po’ in controtendenza a quanto facevano i suoi predecessori Matjaž Kek e Igor Bišćan, piuttosto “freddi” e impassibili, per lo meno all’apparenza. Ma non perciò anche meno coinvolti emozionalmente.
Il 2-0 con il Varaždin, unito al successo nel derby con l’Istra 1961, ha confermato che la squadra è in crescita dal punto di vista tecnico e mentale. La classifica dice che il Rijeka e al momento secondo, a -2 dal leader Hajduk e a una lunghezza dalla Dinamo, con gli spalatini che hanno però una partita in più rispetto alle altre due concorrenti. La matematica è semplice e, in teoria, con una vittoria nel recupero al Maksimir il Rijeka potrebbe balzare da solo al comando. Fino al 18 dicembre c’è però ancora tantissimo tempo e prima bisognerà cercare di non perdere punti per strada, come fatto sin troppo spesso dall’inizio del campionato a una decina di giorni fa.
Halilović: «Non vogliamo fermarci»
Sabato sera uno dei migliori in campo è stato il centrocampista Tibor Halilović, autore della rete del raddoppio. Per lui si è trattato del quinto gol con la maglia fiumana nelle 33 presenze finora collezionate. “Il Varaždin è una buona squadra, che è riuscita a fermare l’Osijek e la Dinamo, ma contro il Rijeka non ha avuto scampo. A decidere sono stati 45 minuti giocati ad altissimo livello da parte nostra: eravamo molto aggressivi sul loro portatore di palla, attuando un pressing alto, mentre il fase di palleggio eravamo attenti e precisi. Abbiamo materializzato alcune occasioni capitate e potevamo anche dilagare, però talvolta bisogna sapersi accontentare. Nella ripresa, complice anche un piccolo calo fisico e il campo difficile, siamo leggermente calati, accontentandoci di amministrare il vantaggio acquisito. L’importante è stato aver ottenuto i tre punti in palio, il che ci fa guadagnare fiducia e autostima. Di partita in partita si nota una crescita e non vogliamo fermarci certo sul più bello ora che abbiamo quasi agganciato Hajduk e Dinamo. Adesso c’è la trasferta di Coppa Croazia a Buie e la gara interna con la Lokomotiva: sarebbe bellissimo poter estendere la striscia positiva e arrivare alla sosta in campionato con quattro vittorie di seguito. Se giocheremo come fatto a Varaždin non ci saranno problemi“.
Halilović a Buie probabilmente non ci sarà, visto che Rožman intende dare fiducia alle seconde linee e a coloro che sono in via di recupero (Čolak, Pavičić, Mamić).
Juričić: «Ce lo ha consigliato Kek»
Frattanto, il direttore sportivo Srećko Juričić ha ammesso pubblicamente ciò che si sapeva ormai dall’inizio, ovvero che il neoallenatore Simon Rožman ha avuto uno “sponsor” importante. “A suggerirci il suo nome è stato Matjaž Kek. Anni fa, dopo aver centrato l’accoppiata campionato-Coppa Croazia, in seno al club è sorta l’idea di affidare a Kek il ruolo di general manager e di ingaggiare un allenatore giovane e ambizioso. La scelta era caduta proprio su Rožman, ma poi, per una serie di ragioni, non se ne fece nulla. Quando Igor Bišćan ha deciso di lasciare il Rijeka l’ipotesi Rožman era parsa da subito come la più logica. Quando nomini un allenatore devi avere per forza fiducia in lui, credere nelle sue qualità e capacità. Noi che siamo nel calcio da molti anni seguiamo questo sport non soltanto in Croazia, ma anche nel Paesi confinanti. Ormai sappiamo benissimo su chi ci possiamo affidare e su chi è meglio lasciar perdere. Gli obiettivi? Lo ripeto ancora una volta che vogliamo mantenerci al vertice del calcio croato e ottenere il diritto di partecipare alle competizioni internazionali“. Champions o Europa League non è però dato sapere dalle parole di Juričić…

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