Il derby della verità

Domani a Rujevica arriva l'Hajduk. La vittoria avrebbe un enorme perso per la classifica

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Il derby della verità

Sarà una 16ª giornata di Prima Lega a dir poco entusiasmante quella in programma questo fine settimana, dopo la pausa dovuta agli impegni delle nazionali. Le prime quattro della classe si affronteranno negli scontri diretti del Maksimir e di Rujevica, con la classifica che potrebbe già in parte delineare il cammino verso il titolo. Oggi pomeriggio toccherà a Dinamo-Osijek, mentre domani alle 17.30 sarà la volta del centesimo derby dell’Adriatico (a livello croato) tra Rijeka e Hajduk. Al momento le lunghezze che separano le due squadre sono sei, con i fiumani primi e gli spalatini quarti. Detto questo, è ovvio che entrambe le contendenti andranno a caccia dei tre punti, la squadra di Goran Tomić per consolidare la leadership e quella di Valdas Dambrauskas per rientrare in pieno nel discorso “scudetto”. All’andata vinsero i quarnerini per 2-1, che partiranno anche stavolta con il favore del pronostico. Ma in questo tipo di partite spesso sanno risultare decisivi i dettagli.

Durante la pausa il Rijeka ha assolto l’impegno degli ottavi di finale di Coppa Croazia, eliminando (6-0) l’Oriolik. L’atmosfera è pertanto delle migliori e a galvanizzare l’ambiente è anche il fatto che Nediljko Labrović e Nino Galović sono finalmente a completa disposizione del tecnico. Da vedere, comunque, se Tomić deciderà di dare loro fiducia. Lo stopper sembra avere comunque qualche occasione in più per prendersi la maglia di titolare. Per lui, da ex giocatore dello Split, sarà una specie di… doppio derby. In quanto al possibile undici di partenza, Tomić ha l’imbarazzo della scelta visto che quasi tutti gli infortunati hanno recuperato e che non ci sono squalificati. Da segnalate anche delle curiosità: se dovessero giocare, per Ivan Tomečak si tratterà della presenza numero 300 in Prima Lega, mentre per Robert Murić della centesima volta con la maglia del Rijeka.

Per vincere una partita bisogna fare inevitabilmente gol. Ovvio che allora gran parte delle attenzioni in campo saranno puntate sui due bomber, Josip Drmić da parte fiumana e Marko Livaja da quella spalatina. Lo svizzero ha già iscritto il proprio nome nella lista marcatori nell’andata al Poljud e ora sogna di ripetersi. I quanto a Josip, c’è un piccolo particolare che forse non tutti sanno: “La mia famiglia vive nei pressi di Omiš ed è logico che gravitino verso Spalato e l’Hajduk. Ma io sono un professionista e, da giocatore del Rijeka, non posso fare certo sconti. La famiglia mi capisce e mi sostiene, come sempre finora. Il mio obiettivo è di aiutare la squadra a vincere la partita, indipendentemente da chi c’è di fronte. Domenica ci sarà l’Hajduk e farò il possibile per dare il mio contributo”.

In città si avverte l’euforia per il derby, al punto che l’Armada ha appeso striscioni un po’ dovunque, tutti con lo stesso fine: chiamare i tifosi all’adunata. Ieri gli ultrà fiumani hanno preso parte all’allenamento pomeridiano a Rujevica, incitando i propri beniamini con canti e cori, oltre ai soliti slogan anti-Hajduk. Con ogni probabilità lo stadio non sarà pieno, ma il sostegno alla squadra non mancherà di certo.

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