Il Croatia Rally «correrà» pure i prossimi due anni

A confermarlo è il presidente del Comitato organizzatore, Daniel Šaškin. «Ora però è necessario il sostegno concreto e diretto dello Stato», afferma

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Il Croatia Rally «correrà» pure i prossimi due anni

Di dubbi ce n’erano pochi: il Croatia Rally tornerà sia nel 2022 che nel 2023. A confermarlo è stato il presidente del Comitato organizzatore Daniel Šaškin, rivelando che sul tavolo c’è già un accordo biennale. Manca solo la firma. “Per noi è fondamentale avere la certezza di essere inseriti nel calendario in modo da poter poi lavorare sereni – spiega il dirigente –. È incredibile che ci sia stata offerta quest’opportunità ancor prima della valutazione finale dal parte della WRC. Direi che l’esame è stato superato a pieni voti. Gli apprezzamenti stanno arrivando da ogni dove, dai piloti ai giornalisti passando per gli addetti ai lavori. È una soddisfazione immensa”.

 

 

Ora però la palla passa al governo. “Il futuro del Croatia Rally è in mano allo Stato. Abbiamo bisogno di un supporto concreto e diretto. Quest’anno il Ministero del Turismo e dello Sport ha stanziato 1,5 milioni di kune per finanziare l’evento e ne siamo riconoscenti, ma d’ora in avanti quest’importo dovrà essere nell’ordine degli euro”. E aggiunge. “Ogni giorno lungo il percorso c’erano disseminate 50mila persone. Se non ci si fosse messa di mezzo la pandemia saremmo arrivati anche a mezzo milione”, ha sottolineato Šaškin, citando come esempio il Rally del Portogallo che viene seguito dal vivo mediamente da oltre 900mila appassionati, generando quindi un indotto pari a circa 70 milioni di euro.

 

Da segnalare infine il bel gesto del belga Thierry Neuville. Il pilota della Hyundai, che ha concluso la gara al terzo posto, si è unito a una campagna di raccolta fondi lanciata congiuntamente dal Comitato organizzatore e dalla Croce rossa croata, donando 4.000 euro destinati alla ristrutturazione dell’ospedale “Dr. Ivo Pedišić” di Sisak, rimasto gravemente danneggiato dal sisma che ha devastato la Banovina.

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