I tuffi tornano a Fiume

Predisposto un protocollo sanitario molto rigido se l'emergenza sanitaria dovesse perdurare. «Sarà una rassegna in piena in sicurezza», assicura la presidente dell'Assosport Dorotea Pešić Bukovac

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I tuffi tornano a Fiume

A distanza di cinque anni dalla prima e unica volta, Fiume torna a ospitare i Campionati europei juniores di tuffi. Dopo che a fine febbraio la Federazione europea degli sport acquatici (LEN) aveva assegnato al capoluogo quarnerino l’organizzazione dell’evento, in programma dal 21 al 27 giugno, ieri è stata la volta della firma dei contratti tra la Città di Fiume, la Federnuoto croata e l’Assosport fiumano.

 

Nel 2016 il Polo natatorio di Costabella aveva accolto 176 atleti di 28 Paesi, numeri che gli organizzatori auspicano di superare, o quantomeno avvicinare, anche se chiaramente bisognerà fare i conti con la pandemia in corso. A questo proposito, la presidente dell’Assosport Dorotea Pešić Bukovac, ha ribadito come al momento non sia ancora possibile fare una stima sul numero degli atleti che vi prenderanno parte, sottolineando però che la rassegna continentale non è a rischio. Qualora l’emergenza non dovesse rientrare, è stato già predisposto un protocollo molto rigido che consentirà di mettere in scena una competizione nella massima sicurezza.

“Tutti gli atleti, allenatori e accompagnatori dovranno presentarsi con il certificato che attesti la negatività al virus non più vecchio di 48 ore. Nel corso della manifestazione tutti gli ospiti, compresi gli addetti ai lavori, verranno sottoposti per due volte al test del tampone. Tutte le nazionali soggiorneranno in un unico albergo, che fungerà dunque da bolla, dal quale non si potrà uscire se non per recarsi alle gare o agli allenamenti. Queste misure verranno adottate qualora la situazione epidemiologica lo dovesse richiedere. Noi siamo dunque preparati a tutto. L’obiettivo è garantire un Europeo in tutta sicurezza”, ha spiegato la dirigente.

Ivana Jerković, Vojko Obersnel e Dorotea Pešić Bukovac alla firma dei contratti

Quasi 5.000 competizioni
Nel corso della cerimonia è stato rimarcato come il complesso di Costabella sia uno dei più funzionali in Croazia, spesso utilizzato come base per il ritiro di nazionali di tutto il mondo, nonché come nel corso degli anni abbia ospitato numerosi eventi di tutti gli sport acquatici, dalla nuoto alla pallanuoto, dai tuffi al nuoto sincronizzato, di cui il più importante sono stati gli Europei in vasca corta nel 2008, poco dopo l’inaugurazione della struttura. “Ed è anche per questo che la LEN ha scelto proprio Fiume. Non ho dubbi sul fatto che verrà organizzato un grande Europeo, indipendentemente dalla situazione epidemiologica, anche se chiaramente sarebbe un peccato dover organizzarlo a porte chiuse”, ha aggiunto la segretaria della Federnuoto Ivana Jerković.

Infine, il sindaco Vojko Obersnel ha snocciolato alcuni dati sul centro di Costabella, rivelando che dal 2008 ad oggi si sono tenute complessivamente 4.822 competizioni, di cui 3.821 nella pallanuoto, 666 nel nuoto, 225 nel nuoto sincronizzato e 110 nei tuffi.

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