
Festa grande questo pomeriggio a Viškovo, con lo stadio Brnasi che ha fatto da sfondo all’amichevole tra Halubjan e Rijeka, pensata per celebrare il 55º anniversario della fondazione del club biancorosso. Pubblico delle grandi occasioni presente sulle gradinate, anche perché capita raramente di ospitare da queste parti formazioni della massima serie, eventualmente in Coppa Croazia. Presenti anche le vecchie glorie dell’Halubjan, tra cui Ljubo Španjol, uno dei presidenti più amati e vincenti della storia del Rijeka. E prima della partita la delegazione del Rijeka ha fatto visita alla Casa dello scampanatore dello Halubje. Un’occasione per conoscere un po’ più da vicino la storia e la tradizione di questi luoghi dei quali gli scampanatori sono il simbolo.
Quindi tutti in campo. Per i biancocrociati un test poco probante visto il livello tecnico dell’avversario, ma comunque utile a mantenere il ritmo partita durante la sosta. Il tecnico Radomir Đalović, orfano di cinque nazionali (Pašalić, Zlomislić, Radeljić, Petrovič e Butić), ne ha approfittato per dare spazio e minuti a chi fin qui ha giocato meno, come pure a diversi ragazzi della formazione juniores. Per la cronaca, gli ospiti si sono imposti per 2-0: entrambi i centri sono arrivati nella ripresa con Gojak (48’) e Perica (83’). I padroni di casa possono invece recriminare per un paio di ottime occasioni non concretizzate nel primo tempo…













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