Non soltanto domenica in campionato, Hajduk e Rijeka si affronteranno anche nei quarti di finale di Coppa Croazia. Questo il volere del sorteggio di ieri mattina a Zagabria, che ha stabilito gli accoppiamenti per la prossima fase, in programma inizialmente il 26 febbraio. La data e l’orario d’inizio dipenderà poi dall’accordo tra le due società, di sicuro c’è che la sfida (gara unica) si giocherà a Spalato. Gli altri accoppiamenti sono Slaven Belupo-Gorica, Istra 1961-Lokomotiva e Bjelovar/Dinamo-Osijek.
Dunque, ai fiumani non è andata benissimo, come d’altronde neanche all’Hajduk. Questo, perché parliamo di due serie candidate al Sole di Rabuzin, vinto di recente dal Rijeka nel 2019 e 2020 nonché dall’Hajduk nei 2022 e 2023, con successi della Dinamo nel 2021 e 2024. L’ultimo precedente in Coppa risale al 26 maggio 2022, quando nella finale del Poljud i “bili” s’imposero per 3-1 con reti di Drmić, Ferro e Melnjak (doppietta).
Prima della gara di Coppa, c’è però quella di campionato, che non è per niente meno importante, anzi. Domenica alle 17.45 ci sarà in palio il primo posto e quasi sicuramente il platonico titolo di campione d’inverno.
Zoran Vulić, spalatino DOC, ha allenato sia Hajduk che Rijeka. Ecco come vede lui il derby di domenica al Poljud: “L’Hajduk è un po’ come Robin Hood: prende ai ricchi e dà ai poveri, batte la Dinamo e perde con il Gorica. Per gli spalatini sarà dura, devono essere al massimo per tutti i novanta minuti. Spero che Gattuso sia consapevole chi avrà di fronte, ovvero una squadra tosta e ben messa in campo. Il Rijeka mi ha sorpreso per la qualità del gioco espresso e di conseguenza anche per i risultati fin qui ottenuti. I fiumani giocano senza una punta di ruolo, sono pericolosi nei calci piazzati, spietati in contropiede e hanno una difesa impenetrabile. Sono convinto che ne vedremo delle belle”.
Gattuso si rade la barba dopo 22 anni
Frattanto, da Spalato arriva una notizia un po’… curiosa. Dopo 22 anni, infatti, Gennaro Gattuso ha deciso di radersi la barba, sua grande caratteristica. Tutto questo per beneficenza, nell’ambito della campagna Beard Auction, che ha portato alla raccolta di oltre 10mila euro. Si tratta di “un’asta barbuta”, un progetto umanitario dedicato alla promozione della salute degli uomini. “Sono orgoglioso di partecipare a questa sfida perché si tratta di un’azione umanitaria molto importante. Non mi rado la barba da 20 anni, ma sono felice di farlo per beneficenza. Dobbiamo raccogliere almeno 10mila euro e mi sto radendo”, ha detto al canale tematico del club al momento del… taglio.
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