
Allenamento mattutino, pranzo e poi tutti sull’aereo, con un volo diretto da Veglia, alla volta del Portogallo. Per la nazionale croata di calcio quella di giovedì 5 giugno è stata una giornata intensa, culminata con l’arrivo in serata a Faro, città lusitana sulle coste dell’Atlantico. Qui i biancorossi inizieranno stasera (20.45, diretta su Nova TV) un nuovo ciclo di qualificazioni sotto la guida di Zlatko Dalić, che al termine del ritiro a Fiume ha dichiarato di essere soddisfatto del lavoro svolto e che la nazionale si è preparata per affrontare Gibilterra come se si trattasse della… Francia.
Oltre alla sfida contro la nazionale numero 196 del ranking FIFA, la Croazia affronterà in questa prima tornata delle qualificazioni per i Mondiali 2026 anche la Repubblica Ceca, considerata dagli esperti in materia come la principale rivale per la vittoria nel girone. Si giocherà lunedì 9 giugno alle 20.45 alla Opus Arena di Osijek.
«Abbiamo lavorato bene»
“Posso ritenermi soddisfatto di quanto abbiamo fatto in questi giorni a Fiume, dell’impegno, dell’attenzione e dell’approccio. I ragazzi hanno lavorato molto bene. Questo per me è una garanzia che andrà tutto bene in queste due partite. Gibilterra, sulla carta, è un avversario facile, ma non possiamo contare in anticipo su tre punti. Non ragioneremo così, non lo permetto. Come sarà domani, sarà anche contro la Repubblica Ceca. Dobbiamo affrontare ogni singola sfida con serietà e responsabilità. Tatticamente speriamo di sbloccare il risultato quanto prima possibile e di costringere così l’avversario ad aprirsi”, ha detto il selezionatore nella conferenza stampa della vigilia, svoltasi a Rujevica grazie al “permesso speciale” da parte dell’UEFA. A tal proposito, ha fatto sorridere la battuta da parte del portavoce Tomislav Pacak: “Nei tredici anni che ricopro questa carica è la prima volta che in vista di una partita in trasferta facciamo la conferenza stampa della vigilia a casa. Un fatto storico!”.
Tornando all’impegno odierno, Dalić ha a disposizione quasi tutti i giocatori convocati, eccetto l’infortunato Mateo Kovačić. “Questo è il meglio di cui la Croazia dispone in questo momento. Penso che abbiamo a che fare con una nuova generazione di giovani giocatori che si stanno affermando, che stanno connquistando pian piano il loro posto in nazionale. L’ho detto prima e lo ripeto ancora una volta: sono fortunati ad avere nel gruppo giocatori più esperti da cui possono imparare. Parlo ovviamente di Modrić, Perišić, Kramarić, Kovačić, Budimir… Questa è la forza di questa squadra. Sono ben uniti, compatti, e non ci sono problemi di alcun genere tra di loro”.
Fruk non ce la fa
Il tecnico di Livno non ha rivelato troppo sulla formazione iniziale, ma ha confermato che alcuni giocatori saranno risparmiati contro Gibilterra. “Doseremo sicuramente il minutaggio per essere pronti per la seconda partita. Dobbiamo tenere conto del fatto che alcuni giocatori hanno terminato il campionato il 18 maggio, ed è passato tanto tempo, mentre altri il 25 maggio. Questo ci farà da guida nelle scelte. Naturalmente devo trovare la formazione migliore per chiudere la partita il prima possibile”.
Purtroppo non ci sarà sicuramente la stella del Rijeka campione, Toni Fruk. “Mi dispiace che il ragazzo senta ancora dolore, quindi non lo forzeremo. Peccato, avrebbe sicuramente debuttato. Credo che se lo meriti”. Probabilmente non esordirà nemmeno Luka Vušković, anche se Dalić è molto soddisfatto di quanto mostrato dal giovane difensore durante il ritiro. “Con le sue prestazioni nel club si è guadagnato la convocazione in nazionale. Ma in difesa, nel ruolo di centrali, abbiamo ottimi giocatori e un grande futuro. Ćaleta-Car, Gvardiol, Stanišić, Šutalo, Vušković, Pongračić, Erlić… Sono 6-7 giovani con grande prospettiva. Vušković fa parte sicuramente parte di questo elenco. Non so se esordirà, vedremo. Deve adattarsi, sentire il gruppo, non si può ottenere tutto subito e facilmente. Bisogna lottare un po’. È bravo negli allenamenti, responsabile, si sta ambientando bene. Ma deve ancora migliorare in alcune cose. Forse esordirà, ma se non lo farà contro Gibilterra sarà comunque molto presto”.
«Modrić? Lo vedo concentrato»
Naturalmente, non è mancata la solita domanda su Luka Modrić. “Lui ha l’ambizione di continuare a giocare, di restare un altro anno ad altissimo livello, e in un grande club. Vuole mantenere un buon ritmo agonistico per sé e per la nazionale in vista di ciò che ci aspetta. Non so cosa abbia deciso Luka, probabilmente aspetta di concludere la stagione con il Real Madrid per poi valutare il suo futuro. È qui con noi, completamente concentrato sugli allenamenti e sulla doppia sfida. Con lui parlo soltanto della nazionale, ed è ciò che per noi conta maggiormente”.
L’unica cosa che Dalić ha precisato sulla formazione riguarda il modulo con cui la Croazia affronterà Gibilterra a Faro. “Non giocheremo con tre, ma con quattro difensori. Dobbiamo essere offensivi e creativi, questa è la chiave. Non c’è bisogno di sprecare giocatori nella fase difensiva contro una nazionale che avrà poche ambizioni di attaccare. Abbiamo la possibilità di giocare anche con il 3-5-2, ed è positivo per noi avere un’altra opzione. Queste sono qualificazioni brevi, non c’è margine di errore. Ci prepariamo per Gibilterra come se fosse la Francia”, ha concluso Dalić.
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