Galešić: «Terzo posto? E perché no?»

Domenica il Rijeka ospita il Varaždin, una delle antagoniste nella corsa per la quarta posizione

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Galešić: «Terzo posto? E perché no?»
Niko Galešić. Foto: Luka Stanzl/PIXSELL

Il successo in casa dell’Istra 1961 ha riportato il sereno al Rijeka dopo l’imprevisto stop casalingo con lo Slaven Belupo. I fiumani sono in piena corsa per il quarto posto, a due lunghezze dal Varaždin e dalla formazione di Koprivnica. Domenica, con inizio alle ore 15 e in diretta su TVC 2, a Rujevica arriverà proprio l’undici dello Zagorje in una partita che si preannuncia parecchio importante. L’eventuale vittoria, sommata al possibile passo falso dello Slaven Belupo in casa della Lokomotiva, permetterebbe infatti ai fiumani di agganciare il piazzamento che a fine campionato porterà presumibilmente in Conference League (se Dinamo o Hajduk dovessero vincere la Coppa Croazia). Pertanto dalle parti di Rujevica la mobilitazione è massima, per quanto l’atmosfera sia distesa…

“L’Europa è l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio stagione e al quale non abbiamo mai veramente rinunciato, nemmeno quando le cose andavano male – spiega il difensore Niko Galešić, diventato uno dei punti fermi negli schemi di Sergej Jakirović –. Credo che il quarto posto sia a portata di mano e, perché no, forse anche il terzo. In fin dei conti abbiamo ancora due partite con l’Osijek e tutto può succedere. Andiamo però passo per passo, cercando di non inciampare come fatto con lo Slaven Belupo. Poi tireremo le somme e vedremo come finirà… Il Varaždin? Una squadra ben bilanciata, con degli attaccanti molto validi. Sono pericolosissimi in contropiede e in azioni di rimessa”. Quindi due parole su Jakirović e Dilaver, due punti di riferimento importanti per Galešić. “L’allenatore crede molto sui giovani e lo si avverte eccome. Se sbagli non ti sgrida, bensì cerca di spiegarti dove sta l’errore e come non ripeterlo più. A me è capitato con la Lokomotiva, quanto mi ha tolto dal campo perché aveva capito che ero in difficoltà. Poi mi ha spiegato tutto e la partita seguente ero nuovamente titolare. In quanto a Dilaver, mi ha insegnato tantissimo. Se ho raggiunto determinati livelli di gioco il merito è sicuramente anche suo”.

Obregon sfida la sua ex squadra
Per la gara di domenica l’allenatore Jakirović non potrà fare affidamento su Matija Frigan, ammonito a Pola e appiedato dal giudice sportivo per una giornata in quanto diffidato. Nelle gerarchie del 46.enne tecnico di Mostar la prima riserva in tema di punte centrali è il colombiano Jorge Obregon, che in pratica gioca di continuo uno spezzone di partita. Contro Šibenik e Lokomotiva i suoi gol hanno regalato al Rijeka i tre punti in palio. Per il 25.enne di Puerto Tejada il confronto con il Varaždin avrà un sapore particolare visto che nella stagione 2020/2021 aveva indossato la maglia della squadra dello Zagorje, prima di trasferirsi a Fiume su chiamata dell’allora direttore sportivo Robert Palikuča.
Per Jakirović non mancano comunque le notizie positive. Lindon Selahi e Adrian Liber hanno scontato il turno di squalifica e saranno a disposizione dell’allenatore. Nais Djouahra ha giocato per qualche minuto a Pola ed è completamente guarito, mentre Matej Mitrović potrebbe magari fare il suo debutto stagionale proprio domenica pomeriggio.

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