Fiumanka. Maxi Jena si prende tutto: prima vittoria e nuovo record

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Fiumanka. Maxi Jena si prende tutto: prima vittoria e nuovo record

FIUME | La regata velica Fiumanka, giunta alla sua 19ª edizione, pur rimanendo fedele alle proprie origini e conservando di conseguenza la sua immagine di evento non soltanto sportivo, ha tuttavia una componente agonistica. Ha vinto, dominando, Maxi Jena con lo skipper Ivan Kljaković Gašpić, davanti al timoniere sloveno Dušan Puh, una vecchia conoscenza, con Adriatic Europa. Molo Longo, timonata da un altro che non manca quasi mai alla Fiumanka, ovvero Rajko Kujundžić, ha chiuso al terzo posto. Gli iscritti alla Grande Fiumanka sono stati complessivamente 188. Si è gareggiato in condizioni ottimali dopo la pioggia e la grandine del giorno prima, e nonostante le previsioni meteo che poi si sono rivelate completamente sbagliate. È stato così possibile sistemare il campo di regata sul percorso abituale, dall’imboccatura del porto fino a Kostrena, Castelmuschio (Omišalj) e ritorno nel bacino portuale. La regata principale è iniziata con vento da Ovest tra i 10 e i 12 nodi, sufficiente per quelli con ambizioni di vittoria, ma allo stesso tempo accettabili anche per i dilettanti, i cosiddetti velisti della domenica. All’arrivo c’erano poi 5-10 nodi di maestrale.
La prima barca a tagliare la linea del traguardo è stata Maxi Jena dopo un’ora e 38 minuti, facendo rispettare i pronostici e stabilendo il nuovo primato: mai nessuno era riuscito a vincere la regata in così poco tempo. Adriatic Europa, alla fine giunta seconda, ha preso parte ad altre quattro edizioni della Fiumanka, ma con nomi diversi (prima Riviera di Rimini e poi Esimit Europa). Quest’anno lo scafo era affidato allo sloveno Dušan Puh, che nel 2004 si aggiudicò il primo posto con il Veliki Viharnik. “Le condizioni erano eccellenti, ma contro Maxi Jena c’era poco da fare”, ha ammesso Puh dopo l’arrivo. Dietro alla terza classificata Molo Longo, con al timone Rajko Kujundžić, troviamo la Generali con skipper Samo Žvan. Queste quattro barche, superiori a tutte le altre, se la sono giocata tra di loro e ha vinto la favorita. C’è stata battaglia soltanto per il gradino più basso del podio, tra Molo Longo e Generali. Quest’ultima, nel finale, è riuscita a portasi in vantaggio, ma alla fine l’ha spuntata Kujundžić davanti a Žvan, che vinse nel 2012 con Casali. Le quattro barche più grandi hanno presto creato il vuoto dietro. Vincitori e vinti hanno promesso di venire anche l’anno prossimo, per la 20ª edizione. Lo annuncia, del resto, pure il vincitore Ivan Kljaković Gašpić: “Ho avuto un bravissimo equipaggio, collaudato e affiatato. C’è stato un ottimo team building ed eravamo pronti ad affrontare qualsiasi condizione di tempo, forti di un’ottima barca che abbiamo poi portato al successo”. E del bravissimo equipaggio di cui parla Kljaković Gašpić facevano parte anche i capodistriani Gašper Vinčec e Mitja Kosmina, non certo gli ultimi arrivati.
Davor Perović, a capo del Comitato organizzatore e anch’egli in gara con Salona 42 (sesto posto in classifica generale), ha commentato così quest’edizione della Fiumanka: “Considerando il maltempo del giorno prima, possiamo essere molto soddisfatti per come è andata. Credo che condizioni così le vorrebbero tutti alle regate. Se lo potessimo fare, chiederemmo sempre un vento come questo”.

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