Europa League dietro l’angolo, ma il Rijeka non è pronto

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Europa League dietro l’angolo, ma il Rijeka non è pronto
L’allenatore del Rijeka, Željko Sopić. Foto Željko Jerneić

Tre vittorie, un pareggio e due sconfitte: questo il bilancio del precampionato del Rijeka. L’unico pari è arrivato nell’ultimo impegno del ritiro austriaco contro gli sloveni del Triglav Kranj, disputato a Seeboden e terminato 1-1. Una partita nel complesso povera di contenuti, condizionata dal grande caldo, ma al di là del sole che picchia forte anche in quota, dai biancocrociati ci si aspettava ben altro di fronte a un avversario che milita nella seconda divisione slovena, eppure in campo questa differenza di valori tecnici non si è minimamente vista tant’è che la partita è stata molto equilibrata.

A pochi giorni dal debutto nella nuova stagione, fissato per giovedì prossimo 25 luglio, nell’andata del secondo turno preliminare di Europa League, l’allenatore Sopić non può certo dormire sonni tranquilli visto che nelle ultime tre uscite sono arrivate due sconfitte (Karlsruher 0-1, Salisburgo 0-1) e un pareggio (Triglav 1-1), peraltro con un solo gol all’attivo (Butić). La squadra ha palesato grandi difficoltà in fase offensiva, aspetto sottolineato dallo stesso Sopić, dove manca un bomber di peso, uno di quelli in grado di garantire 15 gol in stagione. Ivanović e Obregon non sembrano in grado di assicurare questo bottino perciò tocca ora alla società rimediare e muoversi sul mercato. Il problema è che quel tipo di attaccanti costano e il Rijeka non ha intenzione di mettere il mano al portafogli… Restando in tema di attaccanti, Sopić non ha portato in Austria il giovane Gajzler, che nella scorsa stagione ha messo a segno 14 gol in 34 presenze in prestito all’Orijent. Numeri che non sono passati inosservati e infatti la punta classe 2004 ha molti estimatori soprattutto in Slovenia, con Olimpija, Koper e Radomlje che ci stanno facendo un pensierino. Sia chiaro, Gajzler non è la soluzione ai problemi in attacco del Rijeka, ma forse una chance l’avrebbe meritata anziché lasciarlo a Rujevica ad allenarsi individualmente…

Oggi intanto la squadra è rientrata a Fiume dopo i dieci giorni di ritiro trascorsi a Schladming. Il focus è ora tutto sul debutto stagionale in Europa ormai dietro l’angolo. Al momento è difficile capire quale formazione scenderà in campo giovedì prossimo. Smolčić, Pašalić e Fruk andranno valutati dopo il forfait contro Salisburgo e Triglav, Selahi è appena rientrato e non ha certo i 90 minuti nelle gambe avendo saltato praticamente l’intera preparazione, mentre è Goda è sicuramente out, ancora alle prese con la pubalgia. Insomma, l’inizio della nuova stagione appare già tutto in salita…

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