Enrico Marotti di nuovo sul tetto del mondo

A distanza di tre anni dal primo trionfo il surfer di Volosca ha bissato il successo in Grecia vincendo il Mondiale di slalom

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Enrico Marotti di nuovo sul tetto del mondo

Tre anni fa era salito sul tetto del mondo trionfando a sorpresa alla rassegna iridata tenutasi in Danimarca. Allora però al via non c’erano i migliori surfer della Coppa del Mondo, sebbene ciò non sminuisca minimamente quello straordinario successo. Stavolta invece il Mondiale si è disputato nel sud del continente, a Paros, in Grecia. E al via c’erano proprio tutti. O quasi. Nel cuore dell’Egeo Enrico Marotti ha nuovamente sbaragliato la concorrenza centrando l’oro nello slalom. Un risultato pesantissimo considerando le forze in acqua, ma sorprendente fino a un certo punto dal momento che il surfer di Volosca aveva aperto la stagione con un sesto e un secondo posto nelle prime due tappe di CdM in Israele e a Bol (Brazza), dimostrando di essere in gran forma e di potersela giocare alla pari con i più forti. Un oro che rappresenta la definitiva consacrazione e che lo lancia nel gotha del windsurf mondiale.

“È stato fantastico – racconta incredulo Rico, appena rientrato dalla Grecia –. Vincere il Mondiale è davvero tanta roba. Alla fine ho vinto con ampio margine davanti al primo inseguitore (l’olandese Jordy Vonk, nda), però non è stato facile come può sembrare. Anzi, è stata durissima sia fisicamente che mentalmente. Sono partito forte concludendo al terzo, secondo e quarto posto le prime tre regate e sinceramente avrei messo la firma per un posto sul podio. Mi trovavo benissimo sulla tavola ed ero molto veloce per cui sapevo che per puntare al massimo risultato avrei dovuto rifinire alcuni dettagli. E così è stato. Ero molto concentrato, non ho mai perso il focus e sono stato bravo ad adattarmi alle condizioni in acqua. Peraltro nell’ultima giornata il vantaggio era così ampio che mi è bastato soltanto gestire la gara. Il livello era altissimo e vincere con autorità è una soddisfazione ancora maggiore”.

Marotti in azione

Stagione sprint

Il Mondiale era comunque il grande obiettivo di questa stagione. “Dal momento che la pandemia ha ridotto all’osso il calendario, puntavo fortemente su questo appuntamento. Come peraltro tutti gli altri, con i più forti che nelle stagioni ‘normali’ di norma snobbano i Mondiali”.

Come detto, le prime due tappe di CdM sono state quelle in Israele e Croazia le quali, tra l’altro, potrebbero essere le uniche. “Purtroppo il Covid ha cancellato la stragrande maggioranza degli appuntamenti. Ad oggi c’è ancora un’unica tappa in calendario, in Francia, ma appena a novembre. Peraltro non è stata ancora confermata perciò potrebbe pure saltare. Il tutto ovviamente dipenderà dall’evolversi della pandemia”, conclude il bicampione del mondo Enrico Marotti.

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