Dragan Tadić: «Partire con tre punti»

Il Rijeka inaugura stasera la nuova stagione facendo visita allo Šibenik. «Voglio vedere una squadra affamata e motivata», suona la carica il tecnico all'esordio sulla panchina dei fiumani

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Dragan Tadić: «Partire con tre punti»
La squadra è pronta al debutto in campionato. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

L’attesa è finita: stasera il Rijeka inaugura la nuova stagione facendo visita allo Šibenik nella prima giornata di campionato (calcio d’inizio alle 21). Il match dello Šubićevac segnerà inoltre l’esordio ufficiale sulla panchina fiumana del nuovo tecnico Dragan Tadić. Una trasferta insidiosa che nasconde mille incognite dal momento che ad affrontarsi sono due squadre che hanno cambiato tanto durante la sessione di mercato, non solo a livello di rosa, ma anche come staff tecnico. I biancocrociati arrivano a questa sfida con il morale alto, sebbene siano reduci da un precampionato complicato con più ombre che luci, chiuso con la sconfitta nella prova generale a Rujevica con il Koper (1-2) che ha fatto scattare un primo campanello d’allarme. Sulla carta la bilancia pende dalla parte Vučkić e soci, anche se nella prima uscita stagionale le sorprese sono sempre dietro l’angolo. “La prima giornata è sempre particolare perché non sai mai che cosa aspettarti – osserva Tadić –. Sia noi che loro siamo due squadre profondamente rinnovate. Studiandoli al video abbiamo notato che hanno cambiato assetto tattico. La scorsa stagione proponevano un calcio molto più offensivo, ora invece con il nuovo allenatore hanno un approccio più prudente e compatto dietro. Ci aspetta quindi una partita difficile perché non è mai facile giocare in casa degli altri, ma l’obiettivo sono i tre punti per iniziare nel migliore dei modi la nuova stagione. In campo conterà soprattutto l’atteggiamento: voglio vedere una squadra affamata e motivata”.

Halilović in panchina
A giudicare dal test con i capodistriani, l’ex tecnico del Dragovoljac dovrebbe confermare il 4-2-3-1, ma sulla questione del modulo preferisce non sbottonarsi non escludendo tuttavia il passaggio al 3-5-2, provato più volte nel corso del ritiro a Kranjska Gora. “Dobbiamo essere bravi ad adattarci all’avversario. Comunque abbiamo provato sia la difesa a tre che a quattro. La formazione? Ho le idee abbastanza chiare, anche se con qualche piccolo nodo che scioglierò solamente all’ultimo.
A saltare l’incontro saranno i lungodegenti Mitrović, Solano, Galešić e Merkulov. Assente pure Vuk, ancora alla ricerca di una nuova squadra, ma in compenso ci sarà l’ultimo arrivato Halilović, che si accomoderà in panchina. “Lo porteremo con noi. Ha bisogno ancora di tempo per ritrovare la miglior condizione perciò valuteremo con attenzione se concedergli qualche minuto o meno. Per noi è un giocatore importante e lo aspettiamo con ansia. Mitrović è appena rientrato dalla Finlandia e resterà ai box ancora a lungo, Solano dovrebbe invece rientrare prima del previsto, mentre Galešić deve effettuare ancora degli accertamenti e quindi tornerà in gruppo tra una o due settimane. Vučkić? Ha saltato il Koper per precauzione pertanto con lo Šibenik ci sarà”.

Adattamento
Alla domanda sull’emergenza sulla fascia destra e sul perché la società si stia muovendo con così tanto ritardo, Tadić risponde con diplomazia. “Io devo pensare a tirare fuori il massimo dai giocatori che ho a disposizione. Ci stiamo adattando a questa situazione. Ho la piena fiducia nella mia squadra e chi in questo momento sta giocando su quella fascia si sta impegnando al massimo perciò la cosa non mi preoccupa. Il mercato? A quello ci pensa chi di dovere, io invece penso solo al campo”.
Lo Šibenik sarà una sorta di test in ottica dell’ormai imminente scontro con il Djurgarden in Conference League, ma il nuovo allenatore dei fiumani non vuole sentir parlare degli svedesi. “Il focus è unicamente sulla partita di stasera. Sarebbe un errore pensare al Djurgarden. È ovvio che li stiamo studiando, però vediamo prima di battere lo Šibenik e poi ci sarà tutto il tempo per pensare all’Europa”, conclude Dragan Tadić.

Iniezione di fiducia
Presente in conferenza stampa anche il difensore Ivan Smolčić, che scalpita per una maglia da titolare dopo essere partito dal primo minuto nel test con il Koper, sebbene fuori ruolo, riadattato a terzino destro. “Sicuramente non sarà una passeggiata perché loro sono comunque una squadra solida, ma vogliamo iniziare con una vittoria che ci darebbe una bella iniezione di fiducia per questo inizio di stagione. Tanti giovani in squadra? Vogliamo crescere, migliore e ripagare la fiducia della società. Io titolare? Come sempre deciderà il mister. Io comunque sono pronto. Il mio compito è aiutare la squadra, indipendentemente dalla posizione in cui vengo schierato. Mio fratello? Attualmente si trova in ritiro in Austria (con Eintracht Francoforte, nda). È felice della scelta fatta, ma ora sta a lui dimostrare di poterci stare in un grande club”, ha infine aggiunto il difensore centrale.

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