La Croazia può vantare numerosi “giganti dello sport”, ma pochi riescono a unire sforzo, perseveranza e attività umanitaria, promuovendo al contempo il proprio Paese e le sue bellezze naturali, come fa Dina Levačić. Questa nuotatrice di fondo, ambasciatrice dell’ACI, ha portato a termine l’impressionante progetto sportivo e umanitario “104 dalmati”. La sua carriera ha raggiunto nuovi traguardi con l’ammissione nella International Marathon Swimming Hall of Fame, diventando la prima donna croata a ricevere questo onore. Tale riconoscimento rappresenta non soltanto un omaggio, ma anche uno stimolo a dare seguito alle sue imprese natatorie.
Quando si uniscono sport, bellezza e umanità
Il progetto “104 dalmati”, iniziato nell’aprile di quest’anno, si è proposto di collegare 104 isole, isolotti e scogli della Dalmazia attraverso quattro regioni costiere. Con una distanza totale di 160 chilometri, Dina Levačić ha completato questa impresa con una missione ben precisa: promuovere la Croazia come meta ideale per il turismo sportivo, far conoscere al pubblico le bellezze naturali di isole meno note e sostenere un’importante iniziativa umanitaria.
Le basi del progetto sono stati i marine ACI, tra cui il marina ACI di Curzola (Korčula), il marina ACI “Veljko Barbieri” a Slano e il marina ACI Palmižana. Non si è trattato soltanto di un traguardo sportivo, in quanto il progetto ha avuto anche una componente umanitaria significativa: attraverso un’innovativa iniziativa di “vendita” delle isole, sono stati raccolti oltre 7.400 euro. Questi fondi, tramite un bando previsto per gennaio 2025, saranno destinati a organizzazioni non profit che sostengono la vita sulle isole e le comunità locali.
“Ringrazio l’ACI per il supporto e il riconoscimento dell’importanza di questo progetto – ha dichiarato Dina Levačić –. Con il loro impegno, hanno dimostrato quanto siano importanti il mare, la natura e la comunità, valori che sono stati il cuore della mia impresa”.
Atleta di livello mondiale con una visione incrollabile
Dina Levačić ha raggiunto numerosi successi storici che la posizionano come una delle principali ambasciatrici dello sport croato a livello globale. Nel 2023, è stata nominata migliore atleta dall’Organizzazione Internazionale di Nuoto in Acque Libere (WOWSA) e ha ricevuto il titolo di Persona dell’Anno dal quotidiano Večernji list.
È stata, inoltre, la prima croata a nuotare attraverso il Canale della Manica e una delle sole sei persone nella storia a conquistare la “Triple Crown” del nuoto in acque libere in soli 90 giorni, completando il giro dei ponti di Manhattan, la Baia della California e il Canale della Manica. Inoltre, è la più giovane donna nella storia a completare la sfida degli “Ocean’s Seven”, che comprende sette dei canali più difficili al mondo.
Tra le sue altre imprese spicca la partecipazione alla più lunga maratona di nuoto al mondo, sul fiume Paraná (88 km), dove si è classificata al quinto posto. Grazie alle sue imprese in acque come lo Stretto di Cook, Galway Bay, Fastnet Rock e il Canale di Bristol, Dina ha portato la Croazia al vertice della scena del nuoto mondiale, superando nazioni storicamente dominanti come Stati Uniti, Germania e Regno Unito.
Una connessione naturale
All’inizio dell’anno, la giovane nuotatrice ha affrontato una straordinaria avventura di tre settimane in Africa, sfidando correnti marine, forti venti e la presenza della più grande colonia di squali bianchi al mondo. Dina è stata la prima croata a nuotare attorno alla Robben Island, in Sudafrica – nota per il suo carcere politico e famosa principalmente per aver ospitato il premio Nobel ed ex presidente del Sudafrica Nelson Mandela –, oltre ad aver superato altre due sfide: la False Bay e il Cape Point, sempre in Sudafrica, imprese che solo pochissimi al mondo hanno realizzato.
Con i suoi risultati straordinari, Dina è diventata un modello per i giovani, dimostrando come lo sport possa superare i limiti personali e generare un impatto profondo sulla società. Il suo recente ingresso nella Hall of Fame rappresenta non soltanto un riconoscimento dei suoi successi, ma anche un’opportunità per promuovere la Croazia come Paese ricco di bellezze naturali, con una tradizione marittima straordinaria e grandi potenzialità sportive.
L’ACI, leader regionale nella nautica, sostiene fortemente stili di vita sani e attivi, incentivando i giovani a praticare sport. Questo impegno è parte integrante della sua missione di responsabilità sociale, che mira a valorizzare le generazioni future, proteggere il patrimonio naturale e promuovere un legame sano con il mare e l’ambiente.
La collaborazione con Dina Levačić rafforza questa visione condivisa, sottolineando l’importanza di connettere le persone attraverso lo sport e la natura. Grazie al suo impegno, l’ACI consolida il suo ruolo come uno dei principali sostenitori dello sport croato e dei giovani talenti.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.