Đanković: «La Premier League piace a pochi»

0
Đanković: «La Premier League piace a pochi»

FIUME | La regular season è terminata, ma si torna in campo già sabato. All’indomani dell’ultima giornata, la Federpallamano ha stilato il calendario della seconda parte della Premier League. Delle tre squadre regionali il Poreč è l’unica a essersi qualificata nella poule titolo, mentre Zamet e Umago disputeranno il torneo per la salvezza.
La prima partita per il Poreč sarà quella con il PPD Zagreb in trasferta. L’allenatore della squadra istriana è soddisfatto per il risultato complessivo dopo la prima fase del campionato, soprattutto dopo la beffa della passata stagione in cui era rimasta fuori per un solo punto. Lo ricorda bene il tecnico Dinko Đanković: “Quest’anno siamo arrivati alle ultime gare della regular season con una scorta di punti sufficiente. Tra l’altro, per noi questo traguardo non era stato stabilito a inizio campionato. Tengo a sottolineare che Parenzo è una città piccola e che il 90 per cento della rosa titolare è composto da giocatori locali. Questa è la differenza tra noi e la maggior parte delle altre squadre. L’Umago, per esempio, ha otto giocatori venuti da fuori. Noi ne abbiamo tre”.
Parlando con altri allenatori e “addetti ai lavori” abbiamo concluso che la formula adottata in Premier League, con una regular season senza le due squadre più forti e la seconda parte con due gironi, non entusiasma nessuno. Comunque, per la squadra che raggiunge la poule titolo c’è la possibilità di affrontare uno Zagreb tradizionalmente imbottito di campioni. “Personalmente – precisa Đanković –, ritengo che lo Zagreb non sia più quello di una volta. È pur sempre la squadra dominatrice nella pallamano croata, però ha poche cose in comune con lo Zagreb degli anni passati. Non c’è più quella grande attesa per l’arrivo dei campioni. Di positivo c’è che una volta raggiunta la poule titolo non hai più timori per la permanenza nel massimo campionato. Qui possiamo giocare in piena tranquillità. Anch’io, come tanti altri, ho delle riserve in merito al modello adottato in Premier League. Ritengo ingiusto, per esempio, che il Dubrava, primo al termine della regular season con 4 punti di vantaggio, debba partire da zero nelle poule titolo, mentre le squadre in poule salvezza si portano dietro i punti conquistati nella prima parte. Anche in questo girone, però, credo che non sia giusto non prendere in considerazione quei punti conquistati contro le formazioni migliori qualificate in poule titolo. Qualcuno, forse, potrebbe pensare di cambiare qualcosa. La cosa buona è che il campionato è stato ridotto a dieci squadre il che ha contribuito se non altro a dare un po’ più di qualità alla competizione. Secondo me, questo sistema è stato ideato soltanto perché non si sapeva che fare con Zagreb e Nexe, che disputano la Lega SEHA. Oggi non c’è la qualità sufficiente per immaginare un torneo a 14 o 16 squadre. Tra le dieci dovrebbero esserci anche Zagreb e Nexe. Senza di loro la pallamano croata ci sta rimettendo. Le neopromosse, come abbiamo potuto notare, o retrocedono subito o si salvano a malapena. Sarebbe molto meglio per tutti avere due squadre forti”.

Salvezza: Umago e Zamet in pole position

Umago e Zamet non si sono qualificate nella poule titolo e nelle prossime dieci partite dovranno assicurarsi la permanenza in Premier League. Entrambe si sono portate dietro 12 punti dalla prima fase e sono appaiate in prima fila, davanti a Sesvete, Gorica, Karlovac e Metalac. Nel primo turno l’Umago ospiterà il Karlovac, mentre lo Zamet, pure in casa, giocherà contro il Metalac, ultimo classificato al termine della regular season. Il 31 marzo, vigilia di Pasqua, a Fiume è in programma il derby regionale.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display