Damir Rajković: «È ora di risalire»

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Damir Rajković: «È ora di risalire»

FIUME | “A questo punto vedo che se la cavano benissimo anche senza di me, per cui…”, scherza Damir Rajković, allenatore dell’Adria Oil Škrljevo, appena rientrato dalla Lituania dove ha guidato la nazionale juniores nelle qualificazioni ai Mondiali. Per quanto riguarda la rassegna iridata, la situazione era già compromessa prima della trasferta nel Paese sul Baltico, ma durante la sua assenza il club quarnerino ha fatto dei progressi.
Nelle ultime due gare, in campionato contro lo Šibenik e quindi nell’Alpe Adria Cup con gli austriaci del Klosterneuburg, entrambe vinte, in panchina c’era l’allenatore in seconda Mirko Ščekić. In precedenza, sempre nell’ambito dell’Alpe Adria Cup, Rajković aveva guidato la squadra a Brno contro l’Egoé Basket compiendo il passo che si sarebbe rivelato decisivo per la qualificazione nella fase successiva della competizione.
In tutto sono tre vittorie consecutive, un vero toccasana per una squadra che non aveva iniziato troppo bene la stagione, per usare un eufemismo, nonostante le ambizioni di alta classifica.

Lo Škrljevo, infatti, si trova al penultimo posto con due vittorie e sei sconfitte, delle quali almeno due non erano state messe in preventivo e potevano di conseguenza essere evitate. “Con tre successi di seguito spero che la squadra abbia acquisito l’autostima necessaria, anche se all’origine dei nostri problemi – precisa Rajković – abbiamo individuato la ricerca degli automatismi dopo l’inserimento di diversi giocatori nuovi. Siamo in attesa, inoltre, del pieno recupero di Josip Barnjak e dell’inserimento dell’ultimo arrivato Karlo Lebo. Marko Šarac e David Ušić hanno trovato la forma e anche i tre americani, all’inizio un po’ appannati, si stanno avvicinando ai livelli ottimali”.
Sabato ci sarà la trasferta a Zagabria contro il Bosco, ultimo in classifica. È inutile dire che questa è una di quelle partite in cui non è consentito fare passi falsi, a prescindere dal fatto che la compagine neopromossa si è resa protagonista di una sorprendente vittoria contro l’intoccabile Cedevita, che però in queste circostanze schiera la seconda, se non la terza squadra.
Il coach dello Škrljevo se ne rende perfettamente conto. “Considerando le posizioni che abbiamo in classifica, potrebbe sembrare uno spareggio salvezza. Le nostre ambizioni, comunque, sono ben altre. Il Bosco è ultimo, ma nelle ultime settimane si è rinforzato con tre giocatori. Finora ha vinto una sola partita e lo ha fatto contro lo Cedevita. Per il loro morale è sicuramente un successo importante anche se noi, obiettivamente, se giochiamo come abbiamo giocato finora e con una percentuale di tiro leggermente superiore, dovremmo poter tornare a casa con i due punti. Potrebbe essere l’inizio della nostra risalita verso la metà della classifica, prima di pensare al passo successivo”.
Ricordiamo che la scorsa stagione lo Škrljevo aveva centrato per la prima volta i play off, un obiettivo che il club aveva pianificato anche per quest’anno.

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