Damir Mišković «Qualche rimpianto ma sono soddisfatto»

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Damir Mišković «Qualche rimpianto ma sono soddisfatto»

FIUME | Gli impegni di lavoro non permettono a Damir Mišković di seguire da vicino la “sua creatura”, ma il presidente non si perde mai l’occasione di vedere le partite del Rijeka via satellite o su Internet. Così è stato anche contro la Lokomotiva, partita dopo la quale l’allenatore Matjaž Kek, seccato per la sconfitta e il modo in cui è arrivata, lo ha chiamato direttamente in causa. La reazione del numero uno quarnerino non si è fatta attendere e ieri, una volta rientrato a Fiume (oggi sarà al suo posto in tribuna), è tornato a parlare dell’argomento. “Sconfitte del genere capitano, non è stata la prima e non sarà nemmeno l’ultima, ma la verità è che ci aspettavamo molto di più dalla gara con la Lokomotiva e quindi anche per questo motivo la delusione è maggiore. Forse è stata semplicemente una serata storta, o magari qualche giocatore è già… in vacanza oppure si è assopito nel tiepido sole primaverile: fatto sta che non c’è motivo di creare allarmismi anche perché questa squadra ha fatto vedere nel girone primaverile ottime cose. In fin dei conti, per punti conquistati siamo davanti a Dinamo e Hajduk. A prescindere da come finiranno le ultime tre partite, e sono convinto che la reazione ci sarà, posso già ora dire che la stagione è stata tutto sommato positiva. La fase autunnale è stato magari un po’ sotto le attese, ma dobbiamo prendere in considerazione che abbiamo speso tante energie in Europa League. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, personalmente sono soddisfatto. Proviamo comunque a chiudere il campionato in bellezza”, cerca di stemperare la tensione degli ultimi giorni sull’asse squadra-allenatore Mišković.
Il presidente volta già pagina, guardando al futuro. “Si può fare sempre di più e migliorare, e per questo motivo siamo già al lavoro per la prossima stagione. Alcuni giocatori se ne andranno, perché questa è la nostra realtà, mentre altri arriveranno. Non parliamo di svendita, come magari qualcuno teme, bensì della cessione di un paio di giocatori a seconda delle offerte pervenute. Ma sarà un Rijeka comunque competitivo, che punterà al titolo nazionale. La mia intenzione, come pure quella di tutto lo staff tecnico e dirigenziale, è di lottare sempre per le primissime posizioni in classifica. Ci siamo già assicurati due rinforzi (il macedone Velkovski e l’austriaco Pavelić, nda) per l’estate, ed è la prima volta che capita di mettere a segno due colpi di mercato in largo anticipo. Segno che il Rijeka è appetibile anche all’estero. Anche per questo motivo è importante figurare bene in Europa League, guadagnando così maggiore visibilità internazionale. E quando batti ad esempio il Milan sei sulla bocca di tutti…”, il pensiero da parte del presidente.
Stasera a Rujevica arriva l’Inter e Mišković si augura che lo stadio possa essere pieno. “Il tempo sarà bello e l’Armada annuncia una particolare coreografia in occasione del 31º compleanno: ci sono insomma tanti validi motivi per venire a Rujevica. Eppoi, c’è da sostenere la squadra nella corsa al secondo posto, comunque un traguardo importante”. Lo chiedono a gran voce i tifosi e lo sanno benissimo anche Bradarić e compagni. Anche perché… “per il secondo posto finale ci sono dei premi in denaro, mentre per il terzo no”, conferma Damir Mišković. 

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