Croazia. Dalić non rinuncia a Modrić e Perišić

Il ct ha diramato la lista dei 24 giocatori convocati in vista degli impegni in Nations League di inizio settembre contro il Portogallo e la Polonia

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Croazia. Dalić non rinuncia a Modrić e Perišić
Luka Modrić e Ivan Perišić, i senatori della nazionale croata di calcio

Il calcio a livello di club si è rimesso in moto con i turni preliminari nelle Coppe europee e i campionati, mentre tra poco partiranno anche le nazionali con gli impegni in Nations League, una tappa d’avvicinamento importante per le qualificazioni – che scatteranno l’anno prossimo – ai Mondiali centro-nord americani del 2026 di scena tra giugno e luglio negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. In tal senso la Croazia ha compiuto ieri il primo passo del nuovo ciclo diramando la lista dei convocati in vista delle partite di inizio settembre a Lisbona con il Portogallo (5) e a Osijek con la Polonia (tre giorni dopo). Il selezionatore Zlatko Dalić ha chiamato 24 calciatori e altri sette sono stati inseriti nell’elenco dei cosiddetti preconvocati, tra i quali figurano Marco Pašalić e Toni Fruk del Rijeka, pronti a subentrare in caso di necessità.

Due le new entry, ovvero il centrocampista della Dinamo, Petar Sučić, e il 21enne attaccante dell’Eintracht Francoforte, Igor Matanović, nato ad Amburgo e in possesso della cittadinanza croata, che Il 3 giugno 2022 aveva fatto il suo debutto con la Croazia Under 21, scendendo in campo da titolare nella partita persa 3-2 con la Norvegia.
Il raduno della nazionale è programmato il 2 settembre a Zagabria, dove ci si allenerà fino al giorno 4 quando è prevista la partenza per Lisbona.

Per il resto tutto o quasi come prima. Dopo gli addii dei senatori Domagoj Vida e Marcelo Brozović, il tecnico di Livno si è affidato ai soliti noti. Ha sorpreso, ma non troppo, la chiamata del 35enne Ivan Perišić, al momento senza squadra dopo aver lasciato l’Hajduk e in condizioni fisiche approssimative.

Il pareggio contro l’Italia nella terza e ultima partita della fase a gironi di Euro 2024 sembrava potesse essere l’ultima partita disputata da Luka Modrić con la maglia a scacchi. Dopo aver fatto le sue valutazioni, infatti, il centrocampista del Real Madrid ha deciso di non ritirarsi dalla nazionale, ma proseguire il percorso fino al prossimo Mondiale. Il regista dunque non molla di un centimetro. L’influenza di Luka sulla nazionale croata rimane importante, considerando soprattutto le difficoltà di Dalić nel trovare un sostituto del suo livello a centrocampo. La sua qualità e la sua visione di gioco sono caratteristiche difficili da sostituire al momento. A 39 anni rappresenta ancora il bello del calcio.

“La partecipazione alla Nations League sarà un’ottima base di partenza per creare la squadra e oliare i meccanismi in vista dell’inizio delle qualificazioni al Mondiale 2026. Rispetto all’Europeo non sono più con noi Domagoj Vida e Marcelo Brozović, però siamo contentissimi che il nostro capitano Luka Modrić ha deciso di continuare la sua avventura con la nazionale. Lui è una pedina insostituibile, la nostra forza dentro e fuori dal campo, l’esempio che tutti i giovani devono seguire. Zlatko Dalić crede ciecamente nelle potenzialità della sua squadra. “Due anni fa abbiamo conquistato il bronzo iridato e quella squadra, già forte e competitiva, è stata completata con alcuno nomi interessanti per la nazionale. La nuova stagione è appena iniziata e quindi tutti i convocati avranno l’opportunità di trovare il proprio posto al sole: per farlo servirà lavorare bene e mettersi in evidenza nelle proprie squadre d’appartenenza”.

Parlando dell’imminente Nations League, il tecnico Dalić conferma quello che sanno un po’ tutti. “Siamo attesi da avversari importanti, a partire dal Portogallo a Lisbona. Non dobbiamo e non vogliamo mettere il risultato in secondo piano perché questa nazionale deve sempre puntare al successo e ai massimi traguardi, però è innegabile che l’obiettivo in Nations League è costruire una squadra competitiva per il ciclo eliminatorio ai Mondiali – ha detto ancora il tecnico –. Ciò significa individuare nuovi giocatori che fanno al nostro caso, provare muove soluzioni tecnico-tattiche e mantenere la mentalità vincente”.

I convocati
Portieri: Dominik Livaković (Fenerbahce), Dominik Kotarski (PAOK), Nediljko Labrović (Augsburg)
Difensori: Joško Gvardiol (Manchester City), Duje Ćaleta Car (Lyon), Borna Sosa (Torino), Josip Stanišić (Bayern), Josip Šutalo (Ajax), Marin Pongračić (Fiorentina), Martin Erlić (Bologna)
Centrocampisti: Luka Modrić (Real Madrid), Mateo Kovačić (Manchester City), Mario Pašalić (Atalanta), Lovro Majer (Wolfsburg), Luka Ivanušec (Feyenoord), Luka Sučić (Real Sociedad), Kristijan Jakić (Augsburg), Martin Baturina (Dinamo), Petar Sučić (Dinamo)
Attaccanti: Ivan Perišić (Hajduk), Andrej Kramarić (Hoffenheim), Bruno Petković (Dinamo), Ante Budimir (Osasuna), Igor Matanović (Eintracht)
Preconvocati: Borna Barišić (Trabzonspor), Marko Pjaca (Dinamo), Ivica Ivušić (Pafos), Marco Pašalić (Rijeka), Nikola Moro (Bologna), Toni Fruk (Rijeka), Robert Ljubičić (AEK).

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