Croazia al via. Raduno a Zagabria, preparazione a Rovigno

0
Croazia al via. Raduno a Zagabria, preparazione a Rovigno

Per la Croazia è iniziata anche ufficialmente la missione Euro 2020. Alla rassegna continentale mancano ancora tre settimane, ma la conferenza stampa del selezionatore Zlatko Dalić ha in un certo senso segnato simbolicamente l’avvio della fase finale della marcia d’avvicinamento agli Europei. Le attese sono notevoli, al di là dei risultati non certo brillanti ottenuti negli ultimi tempi, perché a Euro 2020 la Croazia si presenterà pur sempre con la reputazione di vicecampione del mondo da difendere. Mentre Dalić incontrava i rappresentanti dei mass media all’albergo Double Tree by Hilton, poco lontano, ovvero al Hotel Capital, sono arrivati i primi nazionali. Una decina per la verità, visto che una buona parte di loro è attesa nei prossimi giorni. Dopo il classico saluto di benvenuto e il pranzo, la comitiva biancorossa è salita sull’autobus che l’ha portata alla volta di Rovigno, sede della prima fase di preparazione. Nella pittoresca cittadina istriana la Croazia rimarrà fino a lunedì 31 maggio, quando è previsto il rientro a Zagabria.
Martedì 8 da Bruxelles ci sarà il volo che porterà Modrić e compagni a Edimburgo, in Scozia. Nel ritiro di Saint Andrews la nazionale preparerà i tre impegni della fase a gironi, primo dei quali domenica 13 al Wembley di Londra con l’Inghilterra. Cinque giorni dopo, allo stadio Hampden Park di Glasgow, ci sarà la sfida con la Repubblica Ceca, mentre il 22 giugno, sempre allo stadio del Celtic, è in programma il confronto con i padroni di casa della Scozia. La speranza è che non sia anche l’ultimo a Euro 2020 e che la cavalcata possa continuare anche le seguenti settimane.

Il servizio completto sulla Voce in edciola mercoledì, 26 maggio, o in formato digitale. Clicca qui e abbonati.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display