Tre partite, ovvero 270 minuti più… recupero. Per l’Istra 1961, come pure per le altre compagini della massima divisione croata, il campionato sta ormai volgendo al termine. Dopo il pareggio in casa del Rijeka, la squadra di Gonzalo Garcia ha visto diminuire le proprie possibilità per accedere a una competizione europea, ovvero la Conference League. Ma la speranza è l’ultima a morire per cui Majkić e soci sperano ancora nella grande impresa. Il Rijeka, terzo classificato e l’Osijek, titolare della quarta piazza, hanno rispettivamente 6 e 4 punti di vantaggio sui polesi. Ma non solo, negli scontri diretti i fiumani e gli slavoni stanno meglio. Il numero dei punti conquistati è identico (5 contro i fiumani, 6 contro l’Osijek), ma la differenza reti non sorride ai polesi.
All’Istra 1961 quindi non resta altro che andare a caccia dei tre punti in tutte le partite e sperare nei passi falsi dei concorrenti. Oggi (inizio alle ore 19.10), la squadra di Garcia farà gli onori di casa al Gorica, che soltanto un paio di mesi al termine di una partita rocambolesca s’impose per 5-4 dopo che i polesi erano stati in vantaggio per 3-1 fino al 79’. Una sconfitta che “chiama” a una pronta risposta contro una compagine che sta ancora inseguendo la salvezza avendo solo due punti in più del fanalino di coda Šibenik.
“Iniziamo questo trittico finale contro il Gorica, che nelle ultime gare ha avuto un po’ di fortuna, ma che è anche notevolmente cresciuto. Abbiamo ancora qualche possibilità di raggiungere un piazzamento che ci porterebbe in Europa e combatteremo fino all’ultimo. I ragazzi sono pronti, motivati e si stanno allenando bene”, ha dichiarato il tecnico Gonzalo Garcia.
“Abbiamo raggiunto la salvezza con largo anticipo e siamo ancora in corsa per l’Europa. Tutto ciò si riflette sull’atmosfera in seno alla squadra. Confidiamo in una vittoria anche se avremo di fronte una compagine che lotta per non retrocedere e che non perde da 7 giornate”, ha aggiunto Luka Hujber.
Per la partita odierna, l’allenatore Gonzalo Garcia dovrà fare a meno di Einar Galilea espulso nel match di Rujevica per doppia ammonizione. Due le ipotesi al vaglio del tecnico: inserire Iovu al suo posto oppure far retrocedere Petrusenko nel ruolo di stopper e inserire Blagojević o Duvnjak a centrocampo. Questo comunque l’undici più probabile: Majkić in porta, Hujber, Marešić, Iovu e Marin nella difesa a quattro, Petrusenko, Caseres e Mlinar a centrocampo, Kadušić, Lisica (Erceg) e Bakrar in attacco.