Champions. La Juve trova il Porto Bayern e Real per Lazio e Atalanta

L'urna di Nyon sorride ai bianconeri che affronteranno i lusitani, la squadra di Simone Inzaghi pesca i tedeschi campioni in carica, quella di Gasperini contro gli spagnoli di Zidane

0
Champions. La Juve trova il Porto Bayern e Real per Lazio e Atalanta

L’urna di Nyon sorride alla Juventus e regala ostacoli durissimi a Lazio e Atalanta negli ottavi di finale di Champions League. La Juve se la vedrà con il Porto, la Lazio affronterà il Bayern Monaco, l’Atalanta il Real Madrid.
Alla luce del sorteggio assume un significato ancora più importante la vittoria della Juve a Barcellona nell’ultima giornata della fase a gironi, un 3-0 che ha consentito ai bianconeri di vincere il girone e finire così nell’urna 1, quella delle teste di serie. Per dire, il Barcellona, finito nell’urna 2, se la vedrà con il Paris SG. Il Porto, che la Juve ha affrontato ed eliminato negli ottavi nella stagione 2016-2017 (2-0 in Portogallo e 1-0 a Torino), è arrivato secondo nel gruppo C vinto dal Manchester City: 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta (con il Manchester) il bottino della squadra guidata da Sergio Conceicao, terza in campionato alle spalle di Sporting Lisbona e Benfica.
Durissimo il compito per la Lazio. La squadra di Simone Inzaghi, tornata tra le migliori 16 d’Europa dopo 20 anni, avrà bisogno di una vera e propria impresa contro il Bayern Monaco, campione in carica. I tedeschi hanno vinto senza problemi il loro girone (5 vittorie e un pareggio, 18 gol fatti e 5 subiti) e vanno a caccia della settimana Coppa Campioni/Champions della loro storia. Il Bayern del bomber Lewandowski, guidato in panchina da Flick, ha vinto tutto la scorsa stagione (campionato, Coppa di Germania e Champions), ma quest’anno nella Bundesliga che fa sua da otto anni di fila non è ancora riuscito a prendere il largo ed è attualmente secondo alle spalle del Bayer Leverkusen.
Dovrà scalare una montagna anche l’Atalanta. I nerazzurri, per il secondo anno consecutivo agli ottavi, proveranno l’exploit contro il Real Madrid di Zinedine Zidane. Avversario durissimo, ma che comunque non attraversa il suo miglior momento. Gli spagnoli (13 Coppe campioni/Champions in bacheca) hanno conquistato il pass per gli ottavi in volata, grazie al successo nell’ultima giornata contro il Borussia Moenchengladbach dopo aver visto da vicino lo spettro della clamorosa eliminazione.

Il quadro degli ottavi
Lipsia-Liverpool, Barcellona-Paris Saint Germain, Porto-Juventus, Siviglia-Borussia Dortmund, Lazio-Bayern Monaco, Atletico Madrid-Chelsea, Borussia Moenchengladbach-Manchester City, Atalanta-Real Madrid.

Europa League: il Milan trova la Zvezda
Crvena zvezda, Granada e Braga: ecco le tre avversarie che l’urna di Nyon ha riservato rispettivamente a Milan, Napoli e Roma – inserite nella prima fascia dopo aver vinto i rispettivi gironi – nei sedicesimi di finale di Europa League (gare d’andata il 18 febbraio, ritorno sette giorni più tardi, con le formazioni italiane in casa in quanto teste di serie). In altre parole una sfida che sa di derby per il Diavolo (sulla panchina dei serbi siede l’ex nerazzurro Dejan Stanković), con suggestioni Champions degli anni d’oro rossoneri: nel 1989 la squadra di Arrigo Sacchi vinse agli ottavi di finale – in una partita giocata in due giorni per la nebbia – facendosi strada verso la prima Coppa dei Campioni dell’era Berlusconi.
È andata tutto sommato bene alla Dinamo Zagabria, che affronterà i russi del Krasnodar (ritorno al Maksimir), retrocesso dalla Champions come terzo classificato nel girone E. “Prima del sorteggio aveva detto allo staff tecnico che ci sarebbe capitato il Krasnodar – commenta l’allenatore Zoran Mamić –. Saranno due partite difficili, ma la Dinamo ha le carte in regola per superare il turno”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display