Cantrida Rimpatriata in grande stile

0
Cantrida Rimpatriata in grande stile

FIUME | Non ci sono punti o trofei in palio, e nemmeno le consuete rivalità che, nel bene e nel male, appartengono al mondo del calcio. C’è però l’emozione che precede i grandi eventi, quelli che, a prescindere dalla loro reale importanza, amiamo definire storici. Lo è davvero il ritorno del Rijeka a Cantrida? Considerati i tempi da record occorsi per raggiungere il tutto esaurito per l’amichevole di domani contro il Maribor, evidentemente si tratta di un momento molto sentito per tutti quelli che sentono vicini i colori della squadra fiumana. “Ritorno a Cantrida” è il motto con il quale l’Armada, in collaborazione con il Rijeka, ha voluto tornare in quello che è stato e resterà per sempre il tempio del calcio fiumano. Il Rijeka non ci gioca dall’estate 2015, quando a Rujevica è stato aperto il nuovo impianto, chiamato in un primo tempo “stadio provvisorio”, ma che con il passare dei mesi, e degli anni, lo è sempre meno.
Il progetto dello stadio nuovo sotto le rocce di Cantrida è provvisoriamente o permanentemente abbandonato per mancanza di investitori in grado di portare a termine l’opera. Siamo sicuramente in alto mare e Rujevica per diversi anni ancora resterà il luogo in cui il Rijeka disputerà le sue partite interne, quelle ufficiali, per le quali il vecchio stadio di Cantrida non ha più le licenze, le necessarie omologazioni. Tra la tifoseria, tra gli ultrà della curva, ma anche tra i tifosi veterani che si sono trasferiti in settori più borghesi dello stadio di Rujevica, ce ne sono tanti che non possono farsene una ragione, che non possono e non vogliono accettare la nuova sede. Il ritorno a Cantrida è al momento soltanto una chimera, un sogno, ma qualcuno vuole continuare a crederci.
Per l’amichevole di domani, come assicurano gli organizzatori, è tutto pronto. Ricordiamo i problemi con il drenaggio, il terreno allagato, ma adesso anche il manto erboso sembra in ottime condizioni. La partita inizia alle ore 20, ma sapendo bene che ci sono pochi ingressi, è consigliabile arrivare con un certo anticipo. I cancelli verranno aperti alle 18. Il parcheggio è riservato a chi è accreditato, ma per tutti coloro che vorranno raggiungere Cantrida ci saranno corse straordinarie gratis sugli autobus della linea 1.
Anche se si tratta, come è stato detto, di una partita amichevole, l’interesse dei media, croati e sloveni, è notevole, più che per le partite di campionato che si giocano a Rujevica. Anche i posti riservati ai giornalisti, quindi, sono esauriti. Il match verrà trasmesso da Radio Fiume, ma ci sarà anche la diretta televisiva con Arenasport in Croazia e Šport TV in Slovenia. L’evento ha coinvolto anche l’opinione pubblica slovena, in buona parte grazie a Matjaž Kek, oggi tecnico del Rijeka, per i suoi trascorsi sulla panchina del Maribor e su quella della nazionale che nel 2010 riuscì a portare al Mondiale in Sudafrica. Arriveranno anche i tifosi della squadra slovena, circa 600, per i quali verrà allestita una fan zone sulla spiaggia nelle vicinanze del beach bar Morski prasac (Maiale di mare). A questa zona non potranno accedere i tifosi fiumani, per motivi di sicurezza, anche se tra le due tifoserie non vi sono animosità o conti in sospeso.
Il tifo non appartiene soltanto agli ultrà e così ci sarà anche il settore riservato alle famiglie, dove con un biglietto acquistato si potrà accedere anche con un bambino fino a 14 anni. Dopo 105 anni di onorato servizio e tre anni di silenzio, lo stadio offrirà un colpo d’occhio dei giorni più gloriosi. Sarà anche l’occasione per acquistare i gadget del club e dell’Armada e per fermarsi ai punti di ristoro, una volta tanto, senza restrizioni per quanto riguarda la vendita di alcolici. Sarà una rimpatriata in grande stile, la prima, di cui gli organizzatori annunciano di volerne fare un appuntamento tradizionale. Potenza della nostalgia…

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display