Bocce. Istra Parenzo campione

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Bocce. Istra Parenzo campione

Il titolo di campione croato di bocce a squadre è tornato in Istria. A portarlo in penisola a sette anni dal trionfo del Trio Buzet è stato l’Istra di Parenzo che in finale ha superato il Pula con il punteggio 16-10. Per i padroni di casa la delusione si leggeva in faccia, mai sono andati così vicini al titolo, ma stavolta, sembra che il fattore campo abbia giocato un brutto scherzo. La pressione nel finale si è fatta troppo forte e i parentini ne hanno approfittato completando la cinquina di titoli a squadre interrotta nel 2014. Quindici anni dopo guardano nuovamente tutti dall’alto. Per i polesi, come pure per lo Zrinjevac, terzo classificato nella regular season, la consolazione della partecipazione alla Coppa dei campioni che inizierà fra un mese circa.
Il bocciodromo di Veruda ha fatto da splendida cornice di una finale tiratissima. Gli spalti, ovviamente, erano suddivisi con tanti amanti di questa disciplina venuti da Parenzo per vedere l’incontro che assegnava il titolo. Nella prima tornata (un incontro individuale, due di coppia e uno di terna) hanno fatto meglio gli ospiti che si sono portati sul 5-3. Darijan Živolić e Benjamin Guštin, nel progressivo riportavano in parità i padroni di casa, e due tornate dopo persino in vantaggio. Nell’ultima tornata si entrava con il Pula in vantaggio di 10-8 con ancora 8 punti in palio. Forti del primo posto nella regular season che li decretava campioni in caso di parità, ai polesi bastavano tre soli punti per conquistare il primo titolo della storia. E invece si sono fermati sul più bello perdendo tutti e quattro i giochi. Fondamentale il successo di Vedran Špelić su Petar Barlijan per un solo punto (23-22). Poi per i parentini è andato tutto in discesa e i festeggiamenti sono potuti iniziare per la squadra guidata in panchina dall’ex campione Dražen Puniš. A consegnare le coppe alla squadra vincente Frederic Ruis e Henry Escallier presidente della Federbocce rispettivamente vicepresidente dell’Unione bocce europea.
“Sapevamo che sarebbe stata una finale molto combattuta e alla fine abbiamo vinto, grazie anche al supporto dei nostri tifosi. Sono contentissimo per questo titolo, specialmente per i miei compagni di squadra che hanno assaporato questa gioia per la prima volta. Io l’ho già vissuta in precedenza”, ha dichiarato a fine match Nenad Smolica, capitano dei parentini. “Questo è il bello dello sport, alla fine decide un solo punto. Sono contentissimo di avere dato un contributo determinante a un successo di squadra che abbiamo meritato per l’impegno profuso durante tutto il campionato e in questa final four dopo che il giorno prima della finale avevamo eliminato lo Zrinjevac”, gli ha fatto eco Vedran Špelić.
Questo lo schieramento delle squadre finaliste; Pula: Vili Lencović (capitano), Mario Percan, Darijan Živolić, Milan Celija, Petar Barlijan, Benjamin, Guštin, Luka Faraguna, Dean Babić e Suad Zemunović. Istra Poreč: Elvis Smolica (capitano), Nenad Tadić, Ivan Lukšić, Joško Mardešić, Vedran Špelić, Steven Benolić, Elvis Barbaro, Marino Križmanić, Dalibor Laković, Ivan Laković e Marko Radešić.
Se si è arrivati a una finale tutta istriana il merito è di un sabato nel quale le squadre della penisola hanno fatto l’enplein. Nelle semifinali infatti i polesi, primi classificati nella regular season hanno fatto un sol boccone del Sokol Orbico, mentre i parentini, secondi nella griglia di partenza alla Final four hanno avuto la meglio sullo Zrinjevac.
Come da pronostico la semifinale tra l’Istra di Parenzo e i campioni in carica dello Zrinjevac è stata molto più equilibrata. A dire il vero i parentini sono andati sull’8-0 dopo gli incontri individuali, quelli di coppia e nelle terne e speravano di chiudere prima il discorso qualificazione per la finale. Ma nelle discipline tecniche lo Zrinjevac ha fatto meglio iniziando a sperare nella rimonta tanto che alla vigilia dell’ultima tornata il vantaggio dei parentini era di 11 a 7 che gli ospiti sono riusciti a pareggiare grazie a Kolobarić e al gioco di coppia. Ma della grande rimonta non se n’è fatto nulla in quanto Tadić e la terna hanno rimesso le cose a posto per i parentini per il 15-11 finale che ha promosso la squadra istriana
Troppa invece la differenza tra i polesi e la squadra di Dugopolje, tanto che l’ultima tornata non si è nemmeno disputata per manifesta superoiorità dei padroni di casa. Alla fine l’incontro si è chiuso sul 16 a 2 per i polesi con l’unica sconfitta di Barlian che nella regular season era stato uno dei migliori in tutto il torneo. Ma la sua sconfitta davanti al proprio pubblico è stata ininfluente tanto che in tutti gli altri incontri i polesi hanno fatto la meglio gadagnandosi la prima lotta per il titolo di campione croato. Purtroppo per loro e per la gioia dei parentini, l’appuntamento è rinviato.

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