Barać e Pejčić gli atleti del decennio

La Regione litoraneo-montana ha incoronato l’ex pallanotista e la tiratrice quali migliori sportivi dal 2011 al 2020

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Barać e Pejčić gli atleti del decennio

Di norma, con l’inizio della primavera la Regione litoraneo-montana celebra i suoi atleti che si sono maggiormente distinti nell’anno precedente. Siccome però nel 2020 la pandemia aveva paralizzato il mondo dello sport, sono venuti meno i criteri per l’assegnazione dei riconoscimenti nelle varie categorie, pertanto si è deciso di andare oltre e di eleggere i migliori sportivi del decennio, ovvero coloro che nel periodo dal 2011 al 2020 hanno raccolto più successi e medaglie. Nella categoria individuale i titoli sono andati all’ex pallanotista Samir Barać e alla tiratrice a segno Snježana Pejčić. Le migliori squadre sono invece il Primorje (maschile) di pallanuoto e la società di bocce Mlaka (femminile), mentre il migliore nella categoria riservata agli atleti diversamente abili è il giocatore di bocce Vedran Dumenčić. Scelti anche i migliori circoli scolastici, con i due titoli andati alla scuola elementare Kozala e al Ginnasio classico dei Salesiani di Fiume.

 

Quasi scontato il successo di Samir Barać. Sebbene abbia appeso la calottina al chiodo nel 2013, tra i successi centrati nell’ultimo decennio spiccano l’oro olimpico a Londra 2012, il bronzo ai Mondiali di Shanghai 2011, un oro e un bronzo nella World League, nonché la conquista di una Coppa Croazia e della Lega Adriatica con il Primorje.

“È strano ricevere questo riconoscimento considerando che non gioco più da otto anni – confessa l’olimpionico, l’unico dei premiati presenti alla modesta cerimonia tenutasi sulla terrazza del Museo di Marineria e Storia del Litorale croato –. Per un atleta vincere un premio rappresenta sempre una bella soddisfazione, che lo ripaga di tutto il duro lavoro, di ogni singolo allenamento e dei sacrifici che ha fatto per centrare i propri obiettivi. Sorpreso del premio? Lo so che sembrerà scontato, ma sì, non me l’aspettavo perché nella nostra Regione ci sono tanti altri atleti che negli ultimi dieci anni hanno conquistato numerosi trofei, medaglie e ottenuto grandi risultati. Il successo più bello? Senza dubbio l’oro ai Giochi di Londra”.

Nel palmarès di Samir Barać spicca l’oro conquistato ai Giochi di Londra

Anni d’oro
Per l’ex capitano della nazionale una soddisfazione doppia visto che la miglior squadra maschile è risultata essere il “suo” Primorje, società nella quale è cresciuto, che l’ha lanciato nel gotha della pallanuoto e di cui oggi è il presidente. Negli ultimi dieci anni i fiumani si sono aggiudicati tre volte il campionato croato, due volte la Coppa Croazia e tre volte la Lega Adriatica, senza tralasciare le due finali di Champions League. “Quelli sono stati gli anni d’oro della pallanuoto fiumana. Il merito è tutto della dirigenza dell’epoca, a partire dall’ex presidente Predrag Sloboda. Senza di loro tutti questi trofei non sarebbero mai arrivati. Quel Primorje è stato la locomotiva della pallanuoto croata. Ha trainato l’intero movimento”, ha concluso Samir Barać.

Assegnati anche i premi Opera Omnia, andati a Žarko Despot (sci alpino), Miroljub Berak (karate) e Marijan Brnčić (calcio).

Alla cerimonia erano presenti pure la vicepresidente della Regione Marina Medarić, il presidente dell’Unione degli sport della Regione litoraneo-montana Veljko Karabaić, il suo vice Fernando Kirigin e la capodipartimento regionale per lo sport e la cultura Sonja Šišić.

La vicepresidente Marina Medarić ha sottolineato come malgrado le ripercussioni generate dalla pandemia in corso, la Regione non taglierà i finanziamenti destinati allo sport, mentre invece Veljko Karabaić ha lanciato un grido d’allarme denunciando come le varie chiusure imposte dall’emergenza sanitaria stiano sempre più allontanando i giovani dallo sport.

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