Badelj-Perišić: la Croazia va

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Badelj-Perišić: la Croazia va

ROSTOV SUL DON | En plein della Croazia nella fase a gironi. La squadra di Dalić, completamente modificata, batte per 2-1 l’Islanda e conferma il primo posto nel gruppo D per cui il 1º luglio a Nizhny Novgorod affronterà la Danimarca.

Dei titolari nelle prime due gare, ieri in campo soltanto Modrić e Perišić. Per la terza e ultima partita della fase a gironi il selezionatore croato ha praticato il turnover che aveva annunciato. Ha cambiato interamente la linea difensiva, ma anche il portiere. Tra i pali è stato schierato Kalinić, davanti a lui la coppia di centrali composta dal veterano Ćorluka e dall’ultimo arrivato Ćaleta-Car, che ha esordito in nazionale lo scorso 3 giugno a Liverpool contro il Brasile. Sulla destra Dalić ha messo Jedvaj e a sinistra Pivarić. Con Badelj, Modrić e Kovačić a centrocampo il tecnico ha cambiato qualcosa anche nel sistema di gioco, proponendo un 4-3-3, schierando come attaccanti Kramarić in mezzo, Pjaca e Perišić, rispettivamente a destra e sinistra. In ogni caso, si tratta di una formazione inedita, collaudata parzialmente nelle quattro amichevoli di preparazione, ma ben diversa da quella delle prime due partite in Russia, contro Nigeria e Argentina. “Nessuno dei giocatori può considerarsi un rincalzo in questa nazionale”; aveva detto Dalić alla vigilia, sottolineando il valore del gruppo. Ha fatto riposare i sei diffidati e tra questi Rebić il quale, nonostante le botte prese con l’Argentina, negli ultimi giorni si è allenato a pieno regime.
Nei primi 25 minuti la Croazia ha controllato la partita con estrema tranquillità mantenendo il possesso palla, che fino a quel momento superava il 70 per cento. Da quel momento, però, si è giocato soltanto nella metà campo croata, con otto conclusioni degli islandesi, di cui tre nello specchio con due miracoli del portiere Lovre Kalinić nei minuti di recupero su Bjarnason e Gunnarsson. In precedenza ci aveva provato dal limite Finnbogason, ma la sua conclusione è uscita di poco. La squadra croata ha tirato in porta quattro volte, ma fuori dallo specchio, senza veri pericoli per il portiere Halldorsson, del tutto inoperoso nella prima frazione di gioco.
Tante emozioni nella ripresa. Al 51’ un bolide di Badelj da 17 metri centra la traversa ed è il primo brivido per l’Islanda. Al 53’ è lo stesso Badelj ad andare in gol, colpendo il pallone di prima intenzione da 10 metri su cross di Pivarić dalla sinistra. Kalinić brillante al 55’ su Ingason, che un minuto dopo scheggia la traversa, entrambe le volte di testa. Modrić esce dopo un quarto d’ora e lascia il posto a Filip Bradarić, giocatore del Rijeka, il solo, assieme al terzo portiere Livaković, proveniente dalla Prima Lega. Pochi minuti dopo Pjaca lascia il posto a Lovren – uno dei difensori non diffidati –, che al 75’ intercetta con il braccio un traversone e provoca il rigore dell’1-1: l’esecuzione di Sigurdsson non lascia scampo a Kalinić. All’81’ Rakitić prende il posto di Kovačić per dare un po’ di ordine al centrocampo. La Croazia riprende il controllo delle operazioni e al 90’ Perišić, su assist di Badelj, segna il gol della vittoria con un potente diagonale dalla sinistra.

Dalić: «Dobbiamo essere soddisfatti»

“Questa non è stata la seconda squadra. Questa è la Croazia. Non è stata una partita perfetta, ma siamo riusciti comunque a vincere. Abbiamo 9 punti, una differenza reti di 7-1 e l’unico gol preso su rigore. Dobbiamo essere soddisfatti. L’Islanda ha dimostrato un grande carattere e ci ha messo in difficoltà, soprattutto con i calci piazzati. Il nostro obiettivo minimo lo abbiamo centrato. Domenica con la Danimarca sarà la partita della verità. Sono convinto che il nostro Mondiale non finirà lì”, ha detto il selezionatore Zlatko Dalić al termine dell’incontro.

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