Alex Gorgon «È sempre bello segnare»

0
Alex Gorgon «È sempre bello segnare»

FIUME | Un pareggio, ovvero il roccambolesco 3-3 di Rujevica il 26 agosto 2018, e la vittoria per 2-1 dei fiumani al Drosina datata 11 novembre. Questo il bilancio stagionale tra Rijeka e Istra 1961 quando all’orizzonte c’è ormai il terzo confronto diretto. Si giocherà venerdì alle 18 a Fiume, con le due squadre che non stanno attraversando un momento brillante e con i quarnerini ancora una volta favoriti. I problemi dalle parti di Rujevica non mancano di certo e riguardano le tante indisponibilità che hanno inevitabilmente inciso sul rendimento della squadra nella fase primaverile.
Tutto sommato al Rijeka è andata anche bene, dato che non esiste squadra al mondo che non risenta dell’assenza di 5-6 titolari a partita. Ma, vuoi per la bravura dell’allenatore Igor Bišćan nel trovare soluzioni alternative, vuoi per altre circostanze oggettive (avversarie tutto sommato abbordabili), Alexander Gorgon e compagni sono riusciti a racimolare parecchi punti, salendo al secondo posto in classifica. Il derby con l’Istra 1961, che qualche problema interno ce l’ha eccome, sarà la giusta occasione per incrementare il bottino in vista di un trittico molto complicato con Dinamo, Osijek e Lokomotiva.

Un digiuno di 109 giorni

Tornando per un attimo al 3-3 della quinta giornata di campionato, con ogni probabilità venerdì mancheranno i due protagonisti principali, ovvero il brasiliano Heber (tripletta) da parte fiumana e l’argentino Mierez (doppietta) da quella istriana. Per Bišćan la buona notizia è che capitan Gorgon è tornato al gol dopo un’assenza prolungata dal tabellino dei marcatori, per l’esattezza 109 giorni. Con il Rudeš è arrivata “addirittura” una doppietta e la speranza è che l’austriaco possa ripetersi anche nel derby, viste le assenze di Čolak (sicura) e Heber (probabile). “Fare gol è sempre una sensazione bellissima, soprattutto se alla fine la squadra riesce a vincere – ammette Gorgon –. Lo so che suona come la classica frase fatta, ma quel che conta maggiormente è sempre il risultato finale. L’importante è che ogni singolo giocatore entri in campo con l’approccio giusto e dia il massimo: il gol o l’assist sono in pratica il giusto premio per l’impegno profuso. Mi hanno detto che ho raggiunto Heber e Gavranović a quota 25 gol con la maglia del Rijeka e che sono tra i dieci migliori top scorer del club nella storia della Prima Lega croata. Io, però, non guardo troppo la statistica anche se questi numeri mi fanno ovviamente piacere. Del resto, a parlare per un attaccante sono i gol ed è sempre indicativo avere una statistica positiva”.

«Avanti passo per passo»

Venerdì, come detto, c’è il derby regionale e poi nell’ordine la Dinamo e l’Osijek. Gorgon precisa. “Non ha senso guardare troppo avanti. Ogni singola partita è specifica e nasconde delle insidie. Mi spiego meglio: che senso avrebbe, a parte forse il prestigio, battere la Dinamo se prima dovessimo perdere con l’Istra 1961? Sarebbero sempre tre punti su sei. Il nostro obiettivo è ben definito: fare quanti più punti e chiudere secondi. Ci sono ancora tante partite, ci saranno inevitabilmente degli altri e bassi, ma l’importante è crederci”.
Come già accaduto contro il Rudeš, così anche stavolta il Rijeka giocherà ancora una volta prima delle dirette rivali, già di venerdì. “Non credo assolutamente che sia un male, anzi. Se vinci metti pressione alla concorrenza e il fine settimana ti sembra automaticamente più bello e rilassante. Occhio, però, a non sottovalutare l’Istra 1961 e la sua posizione di classifica. Anche contro il Rudeš si è visto che dobbiamo essere concentrati al massimo per tutto l’arco dell’incontro, altrimenti rischiamo di complicarci la vita”, conclude Gorgon, auspicando: “Fisicamente mi sento a posto, direi che sto ritrovando la condizione migliore. Spero che gli infortuni mi lascino finalmente in pace. Se sarà così, il mio apporto in campo non mancherà di certo”.

Tre i gol in carriera ai polesi

Alexander Gorgon è al Rijeka dall’agosto del 2016 e in questi due anni e mezzo ha già segnato all’Istra 1961. Il primo acuto è arrivato il 30 settembre 2016, nel successo dei fiumani per 2-0 al Drosina. Il 22 aprile 2017 l’attaccante austriaco ha firmato l’unica rete dei quarnerini nel pareggio per 1-1 a Pola. Tre mesi dopo, nella sua seconda stagione con la maglia del Rijeka, “Golgol” (come lo chiamano scherzosamente i compagni di squadra) si è iscritto nella lista marcatori il 29 luglio 2017, quando a Rujevica la squadra di Matjaž Kek ebbe la meglio sugli istriani con il classico 2-0. Alex segnò la prima rete del confronto. In questa stagione è ancora a bocca asciutta: sarà così anche venerdì poco prima delle ore 20? Non ci resta che aspettare e vedere…

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display