Alen Halilović al capolinea, Matija Frigan per ora resta

Il giocatore e il Rijeka hanno trovato l’intesa per la risoluzione del contratto. Il fantasista dovrebbe continuare la carriera in Grecia. L’attaccante non ha intenzione di muoversi

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Alen Halilović al capolinea, Matija Frigan per ora resta
L’avventura di alen Halilović al Rijeka si è conclusa. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Nella giornata di ieri si è conclusa la sessione invernale di calciomercato nei principali campionati europei, che in Croazia prosegue fino al 15 febbraio. Logico allora che nelle ultime ore ci sia stato un intensificarsi delle operazioni. A Rujevica hanno le idee ben chiare: prima si vende e poi, eventualmente, si rimpiazzano i partenti. In tale contesto è necessario fare una netta distinzione tra coloro che verranno eventualmente ceduti per “far cassa” e coloro che sono in “esubero”, e di conseguenza liberi di trovarsi una nuova sistemazione. Della seconda categoria fa parte ad esempio Alen Halilović, che da ieri non è più un giocatore del Rijeka. Le parti hanno infatti rescisso il contratto, con modalità che rimarranno un segreto professionale per motivi di privacy (al giorno d’oggi è sempre più frequante, nda), e il 26.enne fantasista può accasarsi dove meglio gli pare. O, forse meglio dire, laddove c’è chi crede ancora un lui e non gli è sorto alcun dubbio sulla tenuta fisica e mentale del giocatore. L’indiziato principale per accettare la scommessa è l’Aris di Salonicco, quinta forza del campionato greco. Manca la conferma ufficiale, ma i media locali sostengono che la trattativa sia ormai prossima alla finalizzazione. Halilović lascia il Rijeka con un bottino di appena un gol nei 554 minuti disputati nell’arco di 11 gare.

Non finisce qui…
Nei prossimi giorni sono state annunciate anche altre partenze, sempre con la formula della risoluzione consensuale del contratto. Mario Vrančić interessa al Sarajevo, mentre Marco Djuričin è legato ai fiumani sino al 2025: un’eternità. A Rujevica vogliono disfarsene quanto prima. Purtroppo, in tutta questa “movimentata” storia il Rijeka incasserà ben poco dalle partenze, visto che non si può parlare di cessioni vere e proprie. Alcuni giocatori, dei quali per correttezza non facciamo i nomi, hanno rifiutato anche quelle misere offerte che sono arrivate nelle ultime settimane. Un po’ perché non erano interessati e in parte per “vendetta” nei confronti del club. In tal contesto il Rijeka paga ancora una volta in prima persona le scelte sbagliate fatte in estate.

In estate la partenza
Tra le possibili partenze per “far cassa”, c’è un nome su tutti: Matija Frigan. Il 19.enne attaccante raccoglie interesse in Italia (Spezia, Lecce, Empoli, Sassuolo) e altrove, anche se fino a ieri sera non si è mosso da Rujevica. Il suo agente, Tomislav Puljić, chiarisce: “Ci sono parecchie richieste, d’altronde è giovane e bravo. Finora le abbiamo rifiutate tutte, per un motivo o per l’altro. Guardiamo con attenzione al meglio per lui e per il club. Personalmente vorrei che rimanesse sino all’estate, si mettesse ulteriormente in mostra e poi realizzasse un trasferimento importante. Ma, come detto, di mezzo c’è anche l’interesse del Rijeka. Il Portland? Negli USA il mercato è aperto sino a marzo. Chissà che nei prossimi giorni non arrivi un’offerta irrinunciabile. Gli States ospiteranno i prossimi Mondiali e c’è tanto entusiasmo da quelle parti”. Entusiasmo, ma anche disponibilità finanziarie… Matija Frigan, il fatto non va trascurato, vorrebbe restare per ancora un po’ di tempo a Fiume, o per lo meno da queste parti, anche per restare vicino al gemello Antonio, che sta passando un momento molto difficile.

Matija Frigan (al momento) non si muove da Rujevica,
Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

Testa all’Hajduk
Frattanto, il Rijeka si prepara per il derby dell’Adriatico di domenica sera al Poljud. La vittoria in casa dello Šibenik, a dir poco sofferta, ha galvanizzato l’ambiente, per quanto ci sia la consapevolezza che bisognerà ulteriormente alzare il livello qualitativo del gioco. Contro l’Hajduk servirà infatti un Rijeka ben più deciso e determinato, a prescindere dalle difficoltà degli spalatini palesate al Drosina. Anzi, in un certo senso, i dalmati avranno fame di riscatto e, agli occhi degli spalatini, l’undici fiumano è sicuramente l’avversario ideale per sfogare tutta la propria rabbia agonistica. Il riferimento è ovviamente alla vecchia rivalità esistente tra le due squadre (e tifoserie) e all’importanza che riveste il fatto di vincere il derby.

In tre nella Top 11
Allo Šubićevac il migliore in campo in casa quarnerina è stato il portiere Nediljko Labrović, che è stato anche inserito nella Top 11 del quotidiano Sportske novosti per quanto concerne la 19ª giornata. E non è l’unico, visto che nelle preferenze dei votanti figurano anche l’esterno Prince Ampem e l’attaccante Jorge Obregon, autore del gol partita con uno splendido tocco di tacco. Tutti e tre si sono meritati in pagella il voto “7”. A proposito del ghanese, con 5 assist è secondo nell’apposita classifica dietro a Marko Livaja, con quest’ultimo che è anche il capocannoniere del campionato con 12 gol. Sarà proprio l’attaccante della nazionale la minaccia principale per la porta di Labrović nella partita di domenica.

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