Al Poljud per continuare a volare

Domani sera il Rijeka farà visita all’Hajduk in un quarto di finale che promette scintille

0
Al Poljud per continuare a volare
Fruk e Livaja sono tra i protagonisti più attesi. Foto: RONI BRMALJ

Nemmeno il tempo di godersi la magica serata di Rujevica e la demolizione della Dinamo, che per il Rijeka è già il momento di rimettersi in viaggio. Ora ci si sposta sul binario della Coppa Croazia e la prossima fermata è il Poljud di Spalato, teatro domani sera dell’attesissimo quarto di finale in gara secca contro l’Hajduk. Uno scontro che come sempre si preannuncia caldissimo, ancor di più dopo i roboanti poker che fiumani e spalatini hanno rifilato a Dinamo e Osijek nell’ultimo turno di campionato. La posta in palio è molto alta dato che in ballo c’è un trofeo che può anche valere una stagione. Un trofeo che è sicuramente più facile da conquistare rispetto al titolo in campionato, a maggior ragione eliminando già in questa fase una diretta rivale. Senza poi contare che il Sole di Rabuzin vale il ticket per i preliminari di Europa League, dettaglio da non sottovalutare considerando che partire dalla seconda competizione europea per club aumenta la possibilità di accedere alla fase campionato di una coppa europea nella prossima stagione.

Solo quattro precedenti
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, quello di domani sarà soltanto il quinto incrocio tra queste due squadre in 34 edizioni del torneo. Il primo risale all’edizione inaugurale della competizione nel 1992. In quel caso solamente otto formazioni presero parte al torneo, con fiumani e spalatini abbinati ai quarti: 0-0 a Cantrida e 1-1 al Poljud, con i quarnerini a passare il turno grazie al gol realizzato in trasferta. Due anni più tardi il secondo incrocio, stavolta in semifinale, e ancora una volta è la vecchia regola del gol in trasferta a far sorridere il Rijeka (0-0, 3-3), che poi perderà la finale contro l’allora Croatia (1-0, 0-2). Gli ultimi due confronti sono stati invece in finale: nel 2005 doppio successo del Rijeka (2-1, 1-0) valso il primo storico titolo in Coppa Croazia, poi nel 2022 i dalmati si presero la rivincita imponendosi in rimonta nella sfida secca del Poljud (3-1).
Insomma, la storia e i numeri sorridono di più ai biancocrociati, il che comunque lascia il tempo che trova perché ogni partita fa storia a sé e a scendere in campo non sono né la storia né tantomeno i numeri. Sulla carta è una sfida incertissima (peraltro i due confronti in campionato sono finiti entrambi in parità – 0-0, 2-2) e aperta a qualsiasi risultato, anche se i bookmaker danno un leggero vantaggio alla squadra di Gattuso, che avrà dalla sua la bolgia del Poljud. Vista la posta in gioco potrebbe uscire anche una partita a scacchi, una di quelle in cui è più importante difendersi che attaccare. I 90 minuti più recupero potrebbero non bastare, forse nemmeno 120’ e magari si deciderà tutto dal dischetto. Ma se il risultato dovesse sbloccarsi già nelle prime battute, ecco che potrebbe venire anche fuori una gara scoppiettante.

Spauracchio Livaja
Qualora la sfida con la Dinamo non abbia lasciato strascichi in termini di infortuni, Đalović potrebbe confermare in toto l’undici di partenza che ha asfaltato la truppa di Cannavaro. Insomma, squadra che (stra)vince non si cambia. Casomai un po’ di turnover sarà necessario per la trasferta di sabato in campionato a Velika Gorica dato che tre partite in otto giorni lasceranno inevitabilmente in dote qualche scoria a livello fisico. Di contro, Gattuso si ritrova con due nodi da sciogliere. Il primo riguarda il ruolo di esterno destro, con Bamba uscito anzitempo con l’Osijek e costretto al forfait, mentre è ballottaggio tra Diallo e Melnjak per il ruolo di terzino sinistro. L’ivoriano comunque è favorito essendo squalificato per il match con la Dinamo in campionato, anche se l’ex nazionale croato è uno specialista di Coppa con tre gol realizzati in due finali, tra cui la doppietta che mandò in frantumi i sogni di gloria dei fiumani tre anni fa. Là davanti il faro è ovviamente Livaja, ancora più saldo al comando della classifica marcatori dopo la doppietta rifilata all’Osijek e ora salito a quota 14 centri in campionato. Sarà lui il pericolo pubblico numero uno per la porta del buon Zlomislić…

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display