Addio a Marijan Jantoljak storico portiere del Rijeka

All’età di 85 anni se ne va un pezzo del calcio fiumano

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Addio a Marijan Jantoljak storico portiere del Rijeka
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Il leggendario portiere del Rijeka, Marijan Jantoljak, è scomparso all’età di 85 anni. Era nato il 7 febbraio 1940 a Zagabria, ma era considerato a tutti gli effetti un fiumano. Al calcio sulle rive del Quarnero e al Rijeka ha dedicato praticamente tutta la vita, sessant’anni circa prima da giocatore, poi da allenatore e da preparatore dei portieri. Una volta arrivato a Fiume non la lasciò mai più… Amore a prima vista, corrisposto. La triste notizia della morte di Jantoljak è stata resa nota dal suo Rijeka, che sul profilo ufficiale della società ha ricordato la sua figura con parole toccanti, ripercorrendo la sua straordinaria carriera.

“Sono davvero dispiaciuto, conservo ottimi ricordi di Marijan – ci ha detto l’ex portiere del Rijeka, Mauro Ravnich –. Mi ha aiutato tantissimo nella mio percorso da portiere quando era allenatore del Rijeka, i suoi consigli erano preziosissimi e quindi non posso che ringraziarlo perché per la mia crescita professionale è stata una figura molto importante”.
Jantoljak da giocatore del Rijeka è tutt’ora il portiere con più partite nelle gambe di tutti i tempi: 430 i gettoni di presenza, che lo collocano all’ottavo posto della classifica all time dei fedelissimi. Ha anche segnato 15 gol durante il periodo trascorso a Cantrida, essendo stato uno specialista dei calci di rigore. Durante la stagione 1969-70 non subì gol per 917 minuti, anche questo un primato per i numero uno del Rijeka. Collezionò anche due presenze nella nazionale jugoslava (contro Bulgaria e Israele), entrambe nel 1966.
Per la prima volta indossò i guantoni nella natia Zagabria in un club locale, il Ponikve. All’inizio della sua carriera giocò anche con il Radnički Nova Pazova da dove, nell’estate del 1958, passò allo Jedinstvo Zemun. Nella stagione 1959-60 si trasferì al Rijeka e rimase in seno club fino al 1972, quando passò al Borac Banja Luka dove disputò altre 5 stagioni. A Cantrida era stato l’estremo difensore della generazione che spezzò il monopolio delle cosiddetto “Grande quartetto” (Dinamo, Hajduk, Crvena zvezda, Partizan), con i bianchi che chiusero il campionato al quarto posto nel 1965 e nel 1966. Precursore dei tempi nel suo interpretare il ruolo si era meritato il soprannome “Tica”: Jantoljak era infatti un portiere agile e spettacolare, acrobatico fra i pali e bravo con i piedi. Le sue rimesse erano delle cannonate e ancora oggi si raccontano aneddoti sulla potenza del suo tiro. Si dice infatti che sia stato l’unico giocatore che riusciva a calciare il pallone dal campo di Cantrida fino in strada a dispetto della parete rocciosa.
Alla fine della sua carriera vestì la maglia di squadre della Seconda Lega jugoslava, il Metalac e il Segesta, entrambe di Sisak. Dopo il ritiro all’età di 39 anni, Jantoljak diventò allenatore. Tra gli altri club era stato alla guida del Rijeka durante le stagioni 1991-92 e 1995. Aveva allenato tra le altre anche Karlovac, Opatija, Naprijed, Halubjan, Krk e nella stagione 1994-95 il Koper. In ripetute circostanze era stato pure preparatore dei portieri al Rijeka. E se la scuola dei portieri fiumani è diventato un marchio riconoscibile il merito è anche suo.

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