Investimenti per il futuro nelle scuole elementari

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Investimenti per il futuro nelle scuole elementari

Quasi 34 milioni di kune per la riqualificazione energetica di otto scuole regionali entro il 31 marzo 2019. In poche parole questo è il programma di riqualifica delle strutture scolastiche che la Regione litoraneo-montana sta svolgendo in collaborazione con il ministero dell’Edilizia e dell’Assetto territoriale, il ministero dello Sviluppo regionale e dei Fondi europei e le unità d’autogoverno locale. Per la corretta realizzazione e gestione del progetto è incaricata l’Agenzia regionale energetica Kvarner.

Il primo cittadino di Cherso, Kristijan Jurjako, ha definito quest’ambizioso progetto come un investimento per il XXI secolo e per il futuro dei nostri bambini. Il presidente della Regione, Zlatko Komadina, ha invece sottolineato che “questo è il maggiore e più importante contratto che la Regione abbia mai siglato”.

Gli edifici inclusi nel progetto

Le otto scuole elementari che vengono coinvolte dai lavori in questo progetto di strategica importanza per tutta la Regione sono: la scuola di Kraljevica, la scuola I. Mažuranić di Novi Vinodolski, la V. Car Emin di Laurana, la Frane Petrić di Cherso, la I.G. Kovačić di Vrbovsko, la P. Zrinski di Čabar, la I. Rabljanin e la scuola di Barbato entrambe di Arbe.
Per quanto riguarda la distribuzione del peso degli investimenti sul valore complessivo di 33 milioni e 437 mila kune, il ministero dell’Edilizia e dell’Assetto territoriale tramite il Fondo europeo per lo sviluppo regionale ne ha stanziati 11,8, i fondi europei pervenuti tramite l’apposito ministero dello Sviluppo regionale e dei Fondi europei incidono con un valore di 7,2 milioni di kune, le unità d’autogoverno locale partecipano con 2,31 milioni, il Fondo per la tutela dell’ambiente e per il rinnovo energetico ha assicurato 35mila kune, mentre la Regione litoraneo-montana si è fatta carico di poco meno di 12 milioni di kune.
Le ditte coinvolte nella riqualificazione degli edifici scolastici sono la Izgradnja Popovački di Duga Resa che si è aggiudicata la scuola di Vrbovsko; la Barić-Gradnja di Fiume è stata ingaggiata per i lavori alle scuole di Čabar e Kraljevica; la Cooperativa artigianale Gradin di Fiume si occuperà delle scuole di Laurana, della I. Rabljanin di Arbe e della Frane Petrić a Cherso, mentre la Tehno-elektro di Đakovo della Ivana Mažuranić di Novi Vinodolski e della scuola di Barbato.

I lavori previsti

I lavori su tutti gli edifici inclusi nel progetto prevedono il rifacimento energetico della facciata e del tetto, la sostituzione degli infissi e l’applicazione di strumenti di monitoraggio a distanza dei consumi elettrici e idrici. Negli istituti scolastici di Vrbovsko, Čabar, Novi Vinodolski e Cherso verranno inoltre installati nuovi sistemi d’illuminazione a basso consumo energetico. La scuola di Vrbovsko verrà dotata di un impianto termico nuovo. La vecchia caldaia a gasolio verrà sostituita con una più moderna a biomassa. I lavori comprenderanno anche la sostituzione dei vecchi radiatori e valvole regolatrici. Novità nel riscaldamento anche ad Arbe, dove verranno installati nuovi radiatori. Le scuole I. Rabljanin e Barbato riceveranno una nuova pompa di calore. A lavori finiti l’isola di Cherso invece potrà vantarsi di avere dei pannelli solari termici per l’acqua calda nella propria scuola.

Un salto di qualità

Con la riqualificazione degli edifici si pianifica di frenare il dispendio di energia e aumentare la classe energetica delle strutture. La I.G. Kovačić di Vrbovsko dovrebbe raggiungere un risparmio energetico del 73 p.c. passando così dalla classe energetica D alla B. Il risparmio energetico previsto per la P. Zrinski di Čabar è del 55 p.c. e la migrazione dalla classe energetica F alla B; la V. Car Emin di Laurana potrebbe arrivare a risparmiare addirittura l’83 p.c. lasciando la classe energetica G per rientrare nella classe B; la I. Rabljanin di Arbe salirà dal gruppo F all’A+ risparmiando il 78 p.c. di energia; per la scuola di Barbato si prevede lo scatto dalla categoria dalla D alla A con un risparmio dell’80 p.c.; la Frane Petrić di Cherso con il 55 p.c. di risparmio lascia il gruppo C per raggiungere l’A+: la scuola di Kraljevica invece passa dalla classe C alla B risparmiando il 57 p.c. di energia e infine la I. Mažuranić di Novi Vinodolski andrà a risparmiare l’80p.c. in più passando di conseguenza dalla classe B all’A+.

Interventi in contemporanea

La specificità di quest’iniziativa è lo sviluppo a pari passo di tre micro aree regionali: quella costiera (la scuola di Kraljevica e la scuola I. Mažuranić di Novi Vinodolski), quella insulare (la Frane Petrić di Cherso, la I.Rabljanin e la scuola di Barbato entrambe sull’isola di Arbe) e quella montana (la I.G. Kovačić di Vrbovsko e la P. Zrinski di Čabar). Come sostengono in Regione, e lo hanno ripetuto durante le varie visite ai cantiere nei mesi scorsi, questo è un investimento di importanza cruciale per il futuro dei piccoli comuni regionali che devono avere a disposizione strutture scolastiche adeguate o almeno a pari passo con i maggiori centri urbani. L’investimento nel futuro è l’unico modo per combattere lo spopolamento delle aree rurali e dei piccoli centri abitati sulle isole. Sarà sicuramente una sfida lavorare su otto edifici in contemporanea, ma l’auspicio è che i ragazzi abbiano tutto quello che si meritano entro il 31 marzo 2019.

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