FIUME | Si chiama “ELESS 2019 – European Law and Economy Summer School” la scuola estiva interdisciplinare organizzata dalla Facoltà di Giurisprudenza di Fiume e dalla Facoltà di Management turistico-alberghiero di Ica, con il supporto della Fondazione Hanns-Seidel, che da oggi fino a venerdì, 19 luglio, riunirà 23 studenti provenienti dalla Croazia (Fiume, Zagabria e Osijek) e dall’Italia (Trento e Camerino). Si tratta del primo programma di formazione permanente nato dalla collaborazione tra due Facoltà dell’Università di Fiume che propone un approccio interdisciplinare allo studio del diritto dell’Unione europea nel campo nei settori giuridico ed economico attraverso lezioni teoriche e laboratori.
La seconda edizione di ELESS propone u programma incentrato sulle integrazioni europee pensato appositamente per studenti iscritti a Corsi di laurea in scienze sociali e/o umanistiche (giurisprudenza, economia, scienze politiche, filosofia). Le lezioni si svolgeranno nella sede della Facoltà di Ica e saranno tutte contraddistinte da metodi innovativi e multidisciplinari onde garantire un approfondimento qualitativo della materia. Il corso si svolgerà in lingua inglese e vedrà nel ruolo di relatori i professori della Facoltà di Giurisprudenza di Fiume, della Facoltà di Management turistico alberghiero di Ica, delle Facoltà di Economia e di Scienze politiche di Zagabria.
Le lezioni e i workshop prenderanno il via dopo la cerimonia d’inaugurazione, in programma oggi alle ore 11 alla Facoltà di management turistico-alberghiero, alla quale interverranno Vesna Crnić-Grotić, preside di Giurisprudenza, Dora Smolčić-Jurdana, preside della Facoltà di Ica, Senka Mačešić, vicerettore dell’Università di Fiume, Klaus Fiesinger e Aleksandra Markić Boban della Fondazione Hanns-Seidel. Vesna Crnić-Grotić affronterà quindi il tema dello status dei migranti ai sensi della Convenzione europea sui diritti dell’uomo, Dora Smolčić-Jurdana quello dello sviluppo sostenibile come sfida per le politiche UE. Nel pomeriggio Kristijan Kotarski terrà una lezione teorica e un workshop sul fallimento delle Politiche di convergenza nei Paesi UE dell’Europa Centro-orientale. Domani, martedì, ad aprire I lavori sarà Kristina Črnjar che parlerà dei Cambiamenti e delle sfide sul mercato globale del lavoro. Seguirà la lezione di Vanja Smokvina che introdurrà gli studenti al Diritto UE dello Sport. Nel pomeriggio Emilia Mišćenić si soffermerà sui controlli dei contenuti contrattuali nel diritto UE. Mercoledì, 17 luglio Ana Pošćić parlerà della libera circolazione dei beni, mentre Adrijana Martinović si soffermerà sulle libertà inerenti ai servizi. A seguire Hana Horak si soffermerà sul diritto societario nell’UE. Giovedì, 18 luglio Nataša Žunić-Kovačević e Stjepan Gadžo proporranno un approfondimento sul Sistema fiscale secondo il diritto UE, mentre Martina Bajčić parlerà del multilinguismo nel contesto del diritto UE. L’ultimo giorno del corso vedrà in cattedra Dejana Golenko con la lezione “Information Resources Relevant for Research of the European Union” e la giudice della Corte di Giustizia di Lussemburgo, Vesna Tomljenović che proporrà la lectio intitolata View from the European Union General Court. A conclusione del corso tutti i partecipanti riceveranno un attestato di frequenza.

Diritto e diplomazia: corso estivo a Fiume

FIUME | Diritto e diplomazia è l’argomento attorno al quale si sviluppa il programma della scuola estiva organizzata per il terzo anno dall’Elsa Croazia a Fiume. Lo rende noto il presidente del Comitato organizzativo del corso, Mateo Matijević, precisando che il corso si terrà nelle aule della Facoltà di Giurisprudenza di Fiume da oggi al 20 luglio (1º ciclo) e dal 29 luglio al 3 agosto (2º ciclo). “Si tratta di un programma unico nel suo genere sia in considerazione della partecipazione di studenti e relatori provenienti da diversi Paesi sia per il fatto che si tratta dell’unica scuola estiva incentrata su diritto e diplomazia organizzata dall’Elsa in tutta l’Europa”, rileva Matijević in un comunicato. Le due precedenti edizioni hanno visto la partecipazione di 180 studenti. Quest’anno la validità del progetto è stata riconosciuta dal Parlamento europeo, dal presidente del Sabor, Gordan Jandroković e dal Ministero degli Affari esteri ed europei che ne è patrocinatore e partner accademico.