Quelle Delibere di Crevatini e Isola

Lettera del presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, sulle Comunicazioni del 30 luglio 2024 delle due Comunità degli Italiani

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Quelle Delibere di Crevatini e Isola
Palazzo Modello, sede dell'Unione Italiana a Fiume. Foto Željko Jerneić

CAPODISTRIA | Il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, ha inviato una lettera all’attenzione della presidente Maria Pia Casagrande e degli dirigenti della Comunità degli Italiani di Crevatini, nonché ai vertici dell’Assemblea e della Giunta UI e del consigliere della Consulta dell’UI registrata in Slovenia, Gianfranco Kozlovič, in merito alla Delibera della CI di Crevatini del 26 luglio 2024. Nella lettera si rileva: “Egregio consigliere della Consulta UI Gianfranco Kozlovič, Vi ringrazio per la vostra comunicazione del 29 luglio 2024, di cui mi avete messo a parte per conoscenza, anche se per il ruolo che ricopro all’interno dell’UI registrata a Fiume, ossia quella di presidente, avrei dovuto essere tra i destinatari. Questa circostanza non cambia la sostanza della questione, né mi turba affatto, ma chiarisce esclusivamente la vostra concezione dei rapporti istituzionali con l’organizzatore madre a cui la CI di Crevatini che Voi siete stati chiamati a rappresentare spero vivamente sia associata conformemente ai vostri atti”.
“In relazione alla comunicazione in oggetto desidero esporvi alcune riflessioni e farvi alcune richieste con cortese invito di darne seguito. Rilevo anzitutto una singolare coincidenza del contenuto della vostra Delibera con quella, sostanzialmente identica della CI Dante Alighieri di Isola, trasmessa il 30 luglio 2024, alle ore 11:43 e con il Comunicato stampa della CI Pasquale Besenghi degli Ughi di Isola, tramesso nel medesimo giorno alle ore 13:53. Vi chiedo gentilmente, pertanto, di chiarire queste circostanze, sia sulla tempistica, sia sui contenti della vostra deliberazione. Come mai, a distanza di oltre sei mesi dal fatto del 9 gennaio 2024, proprio il 30 luglio avete deciso di informare alcuni organi dell’UI e l’opinione pubblica delle vostre decisioni? Cortesemente vi chiedo di trasmettermi, inoltre, copia dell’invito e del Verbale della riunione del vostro Direttivo del 26 luglio c.a. Da un’attenta lettura della Delibera in oggetto, apprendo che il consigliere della Consulta UI Gianfranco Kozlovič, ha svolto una ‘costante e puntuale informazione’ alla presidente della CI di Crevatini ‘della Convocazione della riunione della Consulta dell’Unione Italiana di Capodistria in data 9 gennaio 2024’. Sono così gentilmente a chiedervi, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, comma 4, della Legge sulle associazioni vigente in Slovenia (ZDru-1-UPB2; UL RS N° 24/2011), per quale ragione tali informazioni non sono state immediatamente rese di pubblico dominio? Cortesemente sono a chiedere, quale Presidente dell’Unione Italiana registrata in Croazia di cui sono legale rappresentante e a cui la vostra Delibera è inviata: quali sono le motivazioni e gli intenti che hanno spinto il consigliere della Consulta UI Gianfranco Kozlovič, a partecipare alla richiamata riunione del 9 gennaio 2024, in palese violazione degli atti sia dell’UI registrata a Fiume, sia dell’UI registrata a Capodistria? Certamente sarete a conoscenza della partecipazione del consigliere della Consulta Gianfranco Kozlovič, alla riunione per corrispondenza della medesima Consulta del 30 marzo 2024: cortesemente vi chiedo di informare l’Unione Italiana e l’opinione pubblica al riguardo. Nella vostra Delibera esprimete ‘pieno sostegno ai consiglieri e al lavoro della Consulta dell’UI nell’attuazione delle disposizioni statutarie dell’associazione’. Si tratta di un’affermazione pregnante. Pertanto, esprimete ‘pieno sostegno’ al lavoro della Consulta svolto dal 19 agosto 1998 sino al 27 marzo 2024, che, ai sensi dell’articolo 14, comma 2 e 4, ‘si riunisce e delibera in seduta comune con l’Assemblea dell’Unione Italiana con sede a Fiume, di cui è parte integrante, operando, in ogni caso, nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e statuale della Slovenia’. Ne deduco, pertanto, che tale sostegno non può riferirsi alla riunione segreta e illegale del 9 gennaio 2024 a cui il consigliere della Consulta dell’Unione Italiana Gianfranco Kozlovič, ha partecipato”.

Firmare il Memorandum d’intesa trilaterale italo-croato-sloveno del 15 gennaio 1992

“Gentilissimi consiglieri, al primo punto della vostra Delibera del 26 luglio 2024, vi esprimete ‘a favore dell’unitarietà dell’UI di Fiume quale unica associazione unitaria di riferimento per tutte le comunità italiane di Slovenia e Croazia, fermo restando il rispetto delle leggi e delle norme vigenti nei due Stati’. Tale affermazione è, consentitemelo, storica ed è aderente al Memorandum d’intesa tra la Croazia, l’Italia e la Slovenia sulla protezione della Minoranza Italiana in Croazia e Slovenia del 15 gennaio 1992, che, al punto 2, recita: ‘Il riconoscimento della rappresentatività legale, nell’ambito delle leggi di Croazia e Slovenia, della più rappresentativa organizzazione della minoranza italiana, attualmente l’Unione Italiana, come l’unica organizzazione che rappresenta la minoranza italiana in entrambi gli Stati’. Sono felice che abbiate quindi raccolto il mio appello lanciato il 15 luglio 2024. Infatti, ora che, sia la Slovenia, sia la Croazia, sono parte integrante dell’UE non vi sono più impedimenti affinché anche la Slovenia sottoscriva il richiamato Memorandum del 15 gennaio 2024. Vi esprimo il mio plauso per aver accolto questo invito e vi chiedo gentilmente di comunicare al Governo della Repubblica di Slovenia, e ovviamente al deputato italiano alla Camera di Stato, Felice Žiža, di firmare il Memorandum d’intesa trilaterale italo-croato-sloveno del 15/01/1992 in modo tale che la Slovenia riconosca la piena soggettività giuridica dell’UI di Fiume anche in Slovenia! Deduco, pertanto, alla luce del primo punto della vostra Delibera che, de facto e de jure, vi dissociate invece dall’operato del consigliere della Consulta UI Gianfranco Kozlovič, che ha partecipato a due riunioni illegittime della Consulta, la prima del 9 gennaio 2024, la seconda del 30 marzo”.
“In merito al secondo punto della vostra Delibera del 26 luglio 2024, affermate ‘che gli atti dell’UI di Fiume vadano aggiornati e armonizzati invitando il presidente dell’Assemblea dell’Ul di Fiume a provvedere in merito nei termini previsti’. Consentitemi: questa parte sembra alquanto vaga. In quale direzione va il vostro invito teso ad aggiornare ed armonizzare gli atti dell’UI registrata a Fiume? Mi auguro non in quella della divisione come operato dal consigliere della Consulta Gianfranco Kozlovič. Cosa s’intende affermare quando scrivete che tale procedura debba essere attuata ‘nei termini previsti’. Quali sono i termini previsti? In sostanza: quale è, concretamente, la vostra proposta di aggiornamento e armonizzazione degli atti dell’UI di Fiume?”.
“Mi sia consentito, infine, ancora un paio di riflessioni. La prima. Durante ‘la costante e puntuale informazione, da parte del rappresentante’ della CI di Crevatini Gianfranco Kozlovič, ‘della convocazione della riunione della Consulta dell’UI di Capodistria in data 9 gennaio 2024’ vi sarete certamente posti il quesito etico dell’assoluta mancanza di rispetto nei riguardi delle CI a voi vicine, quelle di Ancarano e di Bertocchi, le cui consigliere, Maia Nerina Bertoch, rispettivamente Liana Vincoletto, sono state elette il 26 giugno 2022, al pari di Gianfranco Kozlovič. Nella grande famiglia dell’UI si ha cura del connazionale, del prossimo; qui vige la regola del rispetto, dell’amicizia, della solidarietà e della collaborazione, valori che il 9 gennaio 2024 sono stati invece calpestati”.
“La seconda. Durante la riunione dei membri della Consulta dell’UI registrata a Capodistria con i vertici dell’UI registrata a Fiume, tenutasi a Capodistria il 20 marzo 2024, Maia Nerina Bertoch è stata pesantemente aggredita verbalmente da Gianfranco Kozlovič. Sono certo che Gianfranco Kozlovič, nello spirito propositivo che pervade la vostra Delibera del 26 luglio, si scuserà con i soci delle CI di Ancarano e di Bertocchi e con le loro rispettive consigliere, Maia Nerina Bertoch e Liana Vincoletto e che si adopererà per il ripristino della legalità e della correttezza violati il 9 gennaio 2024”, ha sottolineato Maurizio Tremul.

«Ritardo di trasmissione»

Il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul ha inviato una lettera, oltre che alla CI di Crevatini, anche al presidente della Comunità degli Italiani “Dante Alighieri” di Isola, Michele Fatigato, al consigliere della Consulta dell’Unione Italiana registrata in Slovenia, Jan Pulin e ai vertici dell’Assemblea e della Giunta dell’UI.

Nella sua lettera, che ricalca in buona parte quella inviata a Crevatini, Tremul ha ricordato che con la comunicazione N° Pr.: CIDA 007/24-4, del 30/07/2024, è stata trasmessa pure la Delibera del Consiglio Direttivo della Comunità degli Italiani “Dante Alighieri” di Isola del 17 aprile 2024, N° Pr.: CIDA 003/23-22. “Registro un ritardo di trasmissione della Delibera in oggetto di ben 3 mesi e mezzo da quando è stata accolta. Rilevo inoltre una sorprendete coincidenza del contenuto della vostra Delibera con quella, sostanzialmente identica della CI di Crevatini, trasmessa il 30 luglio 2024, alle ore 08:00 e con il Comunicato stampa della CI Pasquale Besenghi degli Ughi di Isola, tramesso nel medesimo giorno alle ore 13:53”, ha rilevato Tremul, chiedendo di “chiarire queste circostanze, sia sulla tempistica, sia sui contenuti della deliberazione. Come mai, a distanza di oltre sei mesi dal fatto del 9 gennaio 2024, proprio il 30 luglio avete deciso tutti assieme di informare alcuni organi dell’Unione Italiana e l’opinione pubblica delle vostre decisioni?”.

Nella missiva il presidente dell’Unione Italiana chiede pure quali sono le motivazioni e gli intenti che hanno spinto il consigliere della Consulta Jan Pulin, a partecipare alla riunione del 9 gennaio 2024, “in palese violazione” degli atti sia dell’Unione Italiana registrata a Fiume, sia dell’Unione Italiana registrata a Capodistria? Una riunione, quella del 9 gennaio 2024 – ha sottolineato Tremul – “del tutto illegale come comprova la decisione dei competenti organi amministrativi sloveni che hanno accolto i ricorsi avversi alla Delibera dell’Unità Amministrativa di Capodistria del 9 febbraio 2024 rinviando l’intera procedura all’autorità di prima istanza per essere rideterminata, ossia per una nuova deliberazione”.

Come nella lettera inviata alla CI di Crevatini, il presidente dell’UI anche in questa missiva ribadisce l’importanza che il Governo della Repubblica di Slovenia firmi il Memorandum d’intesa trilaterale italo-croato-sloveno del 15/01/1992 in modo tale che la Slovenia riconosca la piena soggettività giuridica dell’Unione Italiana di Fiume anche in Slovenia.

Inoltre, in merito alle riforme in seno all’UI, Tremul ha rilevato che vanno fatte: si elaborino, “in piena trasparenza e pluralità democratica di partecipazione corale di tutta la Comunità Nazionale Italiana interessata, le proposte delle Linee guida delle riforme che si desiderano fare in seno all’UI, dei suoi Statuti e Regolamenti. Siano quindi portate all’attenzione dell’Assemblea dell’Unione Italiana, munite delle necessarie motivazioni e argomentazioni, quali proposte aperte, basate sull’analisi professionale delle criticità che si intendono affrontare e superare, delle soluzioni che si intendono avanzare e delle conseguenze che queste avranno sulla CNI e sull’UI”.

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