Processo Salpietro. Rigettata la richiesta di Horvatinčić

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Processo Salpietro. Rigettata la richiesta di Horvatinčić

SEBENICO Sarà il giudice Ivan Jurišić a presiedere il nuovo processo a carico dell’imprenditore zagabrese Tomislav Horvatinčić che il 16 agosto del 2011 nelle acque di Capocesto (Primošten) aveva travolto e ucciso con il suo motoscafo i coniugi Salpietro. Questo quanto reso noto ieri dalla portavoce del Tribunale di Comunale di Sebenico, Melina Gulin Pavlaković, la quale ha spiegato che la presidente del Tribunale, Iris Živković, ha rigettato la richiesta presentata dalla difesa di Horvatinčić relativa alla ricusazione del giudice Ivan Jurišić, perché “non vi è alcun motivo fondato per allontanarlo dall’adempimento dei suoi doveri giudiziari”.

Un processo da rifare
Ricordiamo che nel maggio scorso il Tribunale Regionale di Zara, su decisione del giudice Hrvoje Visković, aveva cassato la sentenza del Tribunale comunale di Sebenico che nell’ottobre dello scorso anno aveva assolto l’imprenditore zagabrese per l’incidente marittimo, ordinando di fare ripartire il processo penale dai nastri di partenza. Nella spiegazione, la Corte d’appello aveva sottolineato tra l’altro che il giudice Maja Šupe del Tribunale di Sebenico, nell’assolvere lo scorso ottobre l’imputato, aveva commesso gravi violazioni del Codice di procedura penale poiché le motivazioni che stavano alla base dell’assoluzione erano chiaramente contraddittorie. In particolare veniva messa in dubbio la parte riguardante la sincope vasovagale, ovvero la perdita accidentale o temporanea di coscienza, che era stata accettata dalla giudice quale prova decisiva esibita dalla difesa e sulla quale si era poi basata la sentenza assolutoria.
Richiesta di ricusazione
Il 6 giugno scorso si è tenuta la prima udienza durante la quale la difesa di Horvatinčić ha chiesto la ricusazione del giudice Ivan Jurišić, chiamato a presiedere il nuovo procedimento giudiziario, perché sua moglie è sostituto procuratore di Sebenico. Per questo motivo, secondo i legali dell’imputato, viene messa in dubbio la sua imparzialità. “In questo procedimento penale, due sentenze sono state annullate su decisione del Tribunale regionale di Zara in seguito ai ricorsi presentati dall’Ufficio del procuratore di Sebenico, dove è impiegata la moglie del giudice Ivan Jurišić. La scienza giuridica ci dice chiaramente che il Tribunale deve essere imparziale e indipendente nei procedimenti penali. Riteniamo che il nostro timore sia fondato”, dichiarò Veljko Miljević, difensore di Horvatinčić, motivando la richiesta. Il legale precisò che “non si tratta di una delegittimazione del giudice a livello personale”, rilevando che la richiesta di ricusazione “è stata presentata perché sul procedimento giudiziario, che deve essere obbiettivo e imparziale, non devono esserci ombre di dubbio sull’obiettività e l’imparzialità del giudice”. L’istanza venne così inviata alla presidente del Tribunale, Iris Živković, la quale ha deciso ieri di respingerla.

Documentazione medica
All’uscita dalla prima udienza Tomislav Horvatinčić si soffermò con i giornalisti davanti al Tribunale e disse di essere convinto che la sua difesa reggerà anche in questo procedimento. “In questo nuovo processo punteremo sull’ampia documentazione medica in mio possesso che riguarda sia il periodo precedente l’incidente sia quello successivo”, dichiarò l’imprenditore. (mr)

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