Pisino. Una Comunità vivace che scommette sulla cultura

A colloquio con la presidente del sodalizio CNI Nensi Rabar Batovac

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Pisino. Una Comunità vivace che scommette sulla cultura

PISINO | Il viaggio alla scoperta della attività delle Comunità degli Italiani di Croazia e Slovenia prosegue con La tappa a Pisino. Qui il locale sodalizio della CNI svolge un ruolo molto importante nella conservazione della lingua e della cultura italiane, che va dalla pubblicazione di libri in formato bilingue, fino all’organizzazione di corsi di lingua per adulti e bambini, particolarmente importanti perché a Pisino non c’è una scuola italiana. Le elezioni dell’anno scorso hanno visto un cambio della guardia al vertice, per cui è d’obbligo la nuova presidente della Comunità, Nensi Rabar Batovac.

“Sono cresciuta a Treviso, dove ho frequentato prima le elementari e poi le medie. Ho fatto le superiori in provincia di Padova, per poi iscrivere l’Università a Pola, dove ho completato il mio percorso di studi con un diploma in lingua e letteratura italiana”, ci racconta la presidente.

Vista così sembra una scelta particolare, per non dire strana, ma dietro alla decisione di andare a studiare a Pola c’è un po’ la storia della famiglia, originaria di Pisino. “Durante la mia adolescenza ho trascorso tutte le vacanze scolastiche in Istria, dove i miei stavano costruendo una casa a Pisino. Io e mio fratello li abbiamo aiutati in tutte le fasi della costruzione e così abbiamo abbracciato la loro volontà di tornare un giorno a vivere li. Io ho avuto la possibilità di farlo quando da Pola mi hanno chiamato per dirmi che all’Università c’era ancora posto: così ho accettato di venire, o di tornare. Questa scelta mi ha portato a tante esperienze nuove, che non mi sarei mai aspettata, come ad esempio a lavorare come giornalista negli anni dell’Università, oppure di entrare a far parte della Comunità”, ci spiega Nensi Rabar Batovac.

Un compito impegnativo

In quel periodo c’è stato subito un forte interessamento per il lavoro della Comunità, con la partecipazione a varie attività, sia di carattere conviviale che ad appuntamenti volti alla conservazione della lingua e della cultura. Negli anni Nensi Rabar Batovac ha svolto molti compiti in Comunità, fra i quali anche quello di vicepresidente, durante il mandato di Graziella Paulović. Da un anno a questa parte, però, i ruoli si sono invertiti, con la guida della CI che è passata a lei. “Ho accettato questo incarico per continuare il grande lavoro fatto da Graziella Paulović, che ora è la mia vice e che ringrazio per tutto quello che ha fatto in passato e per l’aiuto quotidiano che mi sta dando anche ora. Fare il presidente di una Comunità non è affatto facile, soprattutto se si ha un lavoro a tempo pieno e una famiglia con dei bambini piccoli. C’è da fare un grande lavoro di volontariato, che necessita di impegno e dedizione. È un lavoro imponente, ma ne vale la pena”, ha dichiarato la presidente.

I libri strumento di cultura

Uno dei settori sui quali la Comunità ha lavorato di più negli ultimi anni è stato quello delle pubblicazioni bilingui. “Nel 2012 abbiamo pubblicato La foiba di Pisino, un’opera della pisinota Nerina Feresini. Questo libro ha suscitato molto interesse ed è riuscito nel suo intento di avvicinare la maggioranza alle nostre tematiche. Nerina Feresini è ideale per questo compito di conservazione dell’identità storica, avendo scritto nella sua vita 15 libri, 14 dei quali dedicati a Pisino. Delle sue opere abbiamo pubblicato anche Il duomo di Pisino, che è stato accolto molto bene sia dalla popolazione locale che da un’ampia fetta di clero. Grazie a questa pubblicazione abbiamo un’opera molto ampia dedicata all’architettura di questo edificio, che racconta un po’ la storia di tutta la città. Nel 2017, sempre in formato bilingue, abbiamo pubblicato l’opera di Rino Cigui, Antonio Grossich (1849-1926), L’uomo e l’opera. Mentre quest’autunno pubblicheremo La società alpina dell’Istria (1876-1885), nuovamente di Nerina Feresini. A questo punto ci rimane ancora un desiderio, l’opera monumentale Pisino una città un millennio (983-1983), sempre della stessa autrice”, ci ha spiegato Nensi Rabar Batovac.

Una ricca attività

“Fra le attività giornaliere, invece, ci sono prima di tutto i corsi di lingua italiana, che vengono organizzati sia per i prescolari, dai 3 ai 7 anni, sia per i bambini delle elementari, come pure per gli adulti, dove bisogna ringraziare prima di tutto le maestre Ileana e Patrizia, il cui lavoro è per noi molto importante. Poi abbiamo anche un laboratorio musicale, guidato dalla maestra Sandra, dove i bambini imparano a usare gli strumenti e si esibiscono in occasione del Natale e in uno spettacolo di fine anno. Da quest’anno abbiamo iniziato anche con un corso estivo dedicato ai bambini, dove possono apprendere la lingua italiana attraverso tutta una serie di giochi volti a sviluppare la loro creatività; dobbiamo ringraziare in questo contesto la maestra Martina. Infine, nel segno della tradizione, c’è il torneo di bocce dell’UI, che la nostra Comunità organizza ogni anno grazie al lavoro di Giovanni Marion. L’edizione di quest’anno si è conclusa proprio qualche giorno fa, con una partecipazione di quaranta persone suddivise in dieci squadre”, ha sottolineato Nensi Rabar Batovac.

Giunti a questo punto rimangono soltanto alcune attività straordinarie, come la serie di concerti dedicati a Luidi Dallapiccola che si è svolta l’anno scorso il 21 e il 29 settembre e poi il 16 ottobre e l’8 dicembre. “Grazie ai mezzi FVG – UPT siamo riusciti a organizzare una serie di grandi concerti di musica classica, molto apprezzata dal pubblico, che ha permesso la diffusione della grande cultura musicale italiana, con conseguente visibilità del nostro lavoro sul territorio. Difficilmente, però, riusciremo a ripeterci nell’organizzazione di qualcosa del genere senza disporre di finanziamenti particolari. Speriamo almeno di ottenere dei mezzi per mandare i nostri soci in gita in Italia, per far vedere loro dal vivo alcune bellezze artistiche tipiche della nostra madrepatria”, ha concluso la presidente della Comunità degli Italiani di Pisino.

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