Pensioni. Uno squilibrio da 17 miliardi

0
Pensioni. Uno squilibrio da 17 miliardi

ZAGABRIA | In Croazia, ogni anno, la spesa per le pensioni pubbliche supera i contributi versati di 17 miliardi di kune. Lo ha fatto presente il ministro del Lavoro e del Sistema previdenziale, Marko Pavić, nel suo intervento al Sabor, dove ha presentato la proposta di modifica della Legge che regola la materia. “Proponiamo di riformare il sistema pensionistico perché vogliamo che in futuro i pensionati percepiscano quiescenze più alte”, ha affermato il ministro, aggiungendo che tutte le novità proposte tengono conte delle dinamiche registrate sul mercato del lavoro, del contesto economico e dell’andamento demografico. “In media i cittadini croati vanno in pensione con 30 anni di servizio. La percentuale di pensionati che ha lavorato per più di 40 anni no supera i 20 punti. L’importo delle pensioni tocca oggi il 42 p.c. della paga media e il deficit tra contributi versati e pensioni erogate tende ad aumentare”, ha fatto presente Marko Pavić, spiegando i motivi per i quali la nuova legge prevede un innalzamento dell’età pensionabile e modifiche al sistema di solidarietà generazionale. “Non corrisponde però al vero che si vuole nazionalizzare il secondo pilastro”, ha concluso il ministro.
Pronta la replica delle opposizioni, che hanno stigmatizzato il suo intervento definendolo un esempio di PR spot pensato per “difendere l’indifendibile”. “Lei ha approfittato dello scranno parlamentare per promuovere la sua proposta, ma i cittadini croati che hanno fiducia in Angela Merkel sono più numerosi di quelli che credono al governo di Andrej Plenković e a lei”, ha dichiarato Tomislav Panenić del Most. “Lei sta tentando di ‘vendere’ una nuova truffa e al contempo sta traendo in inganno i cittadini proponendo loro un aumento delle pensioni del 27 p.c. a condizione che rinuncino ai propri risparmi”, ha detto invece Željko Jovanović (SDP), al quale ha fatto eco Nenad Stazić (SDP). Attacchi che non hanno scalfito la calma del ministro. “Noi al governo stiamo cercando il modo di tutelare i 300mila pensionati che percepivano la paga minima. Vogliamo assicurare loro una pensione che non sia più bassa di quella minima. È questa la sfida che stiamo affrontando e che tutti i governi degli ultimi 16 anni hanno ignorato”, ha replicato il ministro Pavić.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display